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giovedì 31 ottobre 2013

Dear Great Pumpkin


Carissima Grande Zucca o carissimo Grande Cocomero,

scegli tu l'appellativo che più ti aggrada, eccomi di nuovo qui a scriverti mentre inganno l'attesa della tua venuta, spiando ogni tanto dalla finestra e buttando un occhio all'orto. Ti ricordi di me, vero? Sono quello che tre anni fa ti chiese di renderlo un ghiacciolo, emozionalmente parlando; che due anni fa invece ti chiese di portarmi il Grande Amore della Mia Vita nelle vesti di RdS. Invece, l'anno scorso t'ho chiesto di ricucire un rapporto con RdS come amico, prima che commettessi l'errore di innamorarmene rovinando tutto. Ecco, anche se alcuni giorni vorrei essere ancora un ghiacciolo mixato con perfidia e cattiveria (soprattutto con quei "campioni" con cui mi ritrovo gomito a gomito ogni mattina, da un mese a questa parte); anche se alcuni giorni mi illudo ancora che arrivi il Grande Amore della Mia Vita; anche se vorrei che si ricomponesse e tornasse quel bel rapporto di amicizia con RdS perché mi manca; anche se ci sono ancora tante cose che non vanno nella mia vita, altre che vanno a rilento e così via, quest'anno non voglio chiederti niente per me. Non voglio chiederti niente perché per quello che mi serve mi sto abbondantemente rimboccando le maniche da solo, motivo per cui non ho fatto una strage di "campioni" che "allietano" le mie giornate dal lunedì al venerdì, però poi magari ci scriverò su un trattato. Sarà forse l'età o sarà solo una questione di caso, ma non vedevo una quantità tale di casi umani, dal tempo in cui i cellulari erano dei veri e propri mattoni. Tutto sommato, anche se mi cascano spesso le braccia, mi diverto, sono abbastanza sereno, ho un obiettivo, arrivo a casa stanco morto e... boh! Chi vivrà vedrà! Cioè ne riparliamo fra cinque anni se ne è valsa la pena. Quest'anno, però, vorrei invece chiederti un favore per una persona a cui voglio molto bene (e guai a te se non ti metti e lo realizzi!). Questa persona a cui voglio bene e che chiamerò E., ha un cuore grande quanto l'universo, è in gamba ed è un ometto intelligente. Per me è bellissimo, anche se non l'ho mai visto e so solo che ha gli occhi azzurri come un cielo sereno. Vorrei che prendessi tutte le sue insicurezze, le sue paure, la sua infelicità e le accartocciassi come si fa con un foglio di brutta quando non serve più. Vorrei poi che gli infondessi il coraggio in sé stesso, affinché creda di nuovo nelle sue capacità così come io nutro una profonda fiducia nelle sue capacità e in lui. Vorrei che fosse Felice con la effe maiuscola perché se lo merita e mi si stringe il cuore sentirlo così triste e non riuscire a farlo sorridere di cuore. Io ci provo a stargli vicino così, ma non mi sembra di fare abbastanza e in questo periodo sia io che tante altre persone che gli vogliono bene, non possiamo fare a meno di notare il suo malessere e sentirci tutti impotenti. Visto che ci sei, porta serenità e felicità a tutti i miei cari lettori e ai miei amici che danno un tocco di colore alla mia vita. Ti ringrazio in anticipo.
Devotamente tuo,
Principe Kamar



domenica 28 luglio 2013

Liebster Award Reloaded


Come succede ogni volta che mi fanno un complimento o ricevo un riconoscimento/premio, mi vergogno come un ladro anche se non c'è nulla di cui vergognarsi (o forse sì, perché magari spesso mi sopravvalutano) o dovrei dire parafrasando il ragionier Giandomenico Fracchia "mi si intrecciano i diti". Questa volta il premio mi viene dalla dolcissima Sally, che ringrazio calorosamente (e su su date un'occhiata al suo blog che merita!), che mi ha insignito del Liebster Award, un premio simbolico che si consegna a quei blogger che vorremmo far conoscere per i più svariati motivi.

Avevo già ricevuto quest'ambito premio, infatti ne parlo qui (dateci un'occhiata per il gnocco brasiliano che merita approfondimenti), ma fa sempre piacere riaverne un altro: così facendo mi vizierete troppo ma va be' in fondo sono un principe per cui è lecito o no? Ma anche no!
Passiamo dunque a rispondere alle domande della cara Sally:
  • Puoi salvare solo tre capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi. Chi scartare? Praticamente con questa domanda entro in panico: ma come si fa a scegliere? Non riuscirei a scegliere con i libri, e da indeciso e insicuro cronico finirebbe che accadrebbero una marea di catastrofi nucleari, disastri naturali ed io non sarei ancora riuscito a sceglierne nemmeno uno. Sono incorreggibile! -_-'
  • Un giorno, un essere misterioso apparendoti ti svela che sei destinato a vivere innumerevoli volte la tua vita, così come tu stesso ora la stai vivendo. Cosa gli risponderesti? Prima o dopo il mio vaffa? Sul serio, a parte gli scherzi, già la mia vita così è un incubo; ripeterlo all'infinito mi sembra l'inferno. No grazie, preferisco rinascere e cominciare tutto dall'inizio, magari bello, stronzo e zoccolo che in questa vita sono solo un idiota, cesso e con una vita sessuale inesistente.
  • La poesia più bella che tu abbia mai letto. Il più bello dei mari | è quello che non navigammo. | Il più bello dei nostri figli | non è ancora cresciuto. | I più belli dei nostri giorni | non li abbiamo ancora vissuti. | E quello | che vorrei dirti di più bello | non te l'ho ancora detto. (da Lettere dal carcere a Munevvér, 1942, in Poesie d'amore). Questa poesia di Nazim Hikmet l'avevo persino ricopiata nel giorno di un San Valentino di qualche anno fa in un sms che inviai a RdS con l'aggiunta finale di una mia frase, purtroppo non capì, come al solito (conservo ancora tutti gli sms nel vecchio cellulare, i miei e i suoi perché sono un po' masochista e perché non ce la faccio a cancellare come se niente fosse quello che io ho provato, come se non fosse mai accaduto) e parafrasando una canzone famosa "Che male al cuore. Se a colpirti è davvero l'amore..." quando più in là, l'ha dedicata al suo fidanzato (uomo fortunato) mi ha fatto male ma allo stesso tempo è stato un gesto dolcissimo e molto bello, che indipendentemente dal fatto non fosse rivolto a me ma a qualcun altro, è stato un bel gesto d'Amore che ho apprezzato tantissimo.
  • E la canzone che un giorno vorresti dedicare al tuo o alla tua amata. Ovunque proteggi di Vinicio Capossela e su questo blog lo feci a suo tempo e comunque non accadrà più, non a me, non in questa vita che volge ormai al termine.
  • La parola più bella? Amore e non dico altro.
  • Il luogo che meriterebbe di essere visitato almeno una volta nella vita? L'oceano.
  • Il tuo prossimo obiettivo? Rispondere a queste domande, poi sopravvivere.
  • I programmi sul PC di cui non potresti fare a meno. Non saprei, probabilmente i programmi di videoscrittura.
  • Hai mai fatto acquisti online? Se sì, quali siti potresti consigliare ai tuoi lettori? Sì, ho usato ibs per acquistare dei libri che non erano disponibili in libreria.
  • Credi che sia più interessante la vita che conduce un uomo o quella di una donna? Non saprei, non sono Tiresia e se fosse possibile dovresti chiederlo a lui.
  • Passiamo a qualcos'altro  alcuni giorni fa ho letto un post interessante che mi ha parecchio fatta riflettere, perfino i commenti mi hanno portato ad una profonda e sana riflessione. Adesso, ti propongo QUI questo post. Qual è la tua posizione in merito? "ad oggi se c'è qualcuno che ha imposto un " prezzo" ai suoi sentimenti è stata lei non io", non conosco questa persona e lungi da me fare il moralista, secondo me anche lei ha imposto un prezzo ai suoi sentimenti: alla fine il traditore è rimasto con lei, l'amante, ma se così non fosse successo? Se fosse rimasto con la moglie, sarebbe ancora così "serena"? Sono dell'avviso che certe situazioni sarebbe meglio evitarle, non per questione di moralismo e perbenismo, ma per una questione di rispetto verso sé stessi.
Risposto alle domande, dovrei citare dei blogger ma causa problemi vari non riesco ad aggiornare il blog con la frequenza che vorrei e già per scrivere questo post ho sottratto tempo alle mie incombenze (e probabilmente poi mi sentirò pure in colpa per averlo fatto!), motivo per cui non visito i vostri blog da un po' (perdonatemi!), infatti l'unico svago che mi concedo è un po' di cazzeggio su twitter, quindi per questa volta nomino tutti i lettori che vorranno partecipare a questa iniziativa, me ne torno alle mie incombenze imposte e alla mia bruttissima estate. Dovrei pianificare il futuro, dovrei studiare e fare una marea di roba; ma vuoi che le leggi di Murphy e connessi mettono il loro zampino, vuoi che ho il morale sottoterra, vuoi che soprattutto non posso disporre del mio tempo come mi pare e piace e il gioco è fatto! Perché come dice la mia amata Levante senza troppi francesismi: Che vita di merda! Oh, yes!

domenica 12 maggio 2013

Possibile declassamento in corso



Se continua così verrò declassato 
da un'agenzia di rating a scelta 
tra Moody's,  Fitch e Standard & Poor's
da Principe delle Fiabe a ranocchio.


Sto facendo veramente schifo e me lo dico da solo,
ergo la situazione è tragica sul serio.



Sometimes I wonder where I've been,
Who I am,
Do I fit in.
Make believein' is hard alone,
Out here on my own.

We're always provin' who we are,
Always reachin'
For that risin' star
To guide me far
And shine me home
Out here on my own.

 When I'm down and feelin' blue,
I close my eyes so I can be with you.
Oh, baby be strong for me;
Baby belong to me.
Help me through.
Help me need you.

 Until the morning sun appears
Making light
Of all my fears,
I dry the tears
I've never shown,
Out here on my own.

But when I'm down and feelin' blue,
I close my eyes so I can be with you.
Oh, baby be strong for me;
Baby, belong to me.
Help me through.
Help me need you.

Sometimes I wonder where I've been,
Who I am,
Do I fit in.
I may not win,
But I can't be thrown,
Out here on my own,

Out here on my own. 

Irene Cara (Out Here on My Own - Album: Fame Soundtrack - Anno: 1980)


sabato 27 aprile 2013

Più che un consiglio, direi una minaccia...


“La tua storia comincia nel momento in cui Eros entra in te”, dice Anne Carson nel suo libro Eros the bittersweet. “Quell’incursione è il rischio più grosso che corri nella tua vita. Il modo in cui la gestisci indica la qualità, la saggezza e il decoro delle cose che hai dentro. Nell’affrontarlo entri in contatto con la tua interiorità in un modo improvviso e sorprendente. Capisci quello che sei, quello che ti manca e quello che potresti essere”. Vorrei aggiungere alla teoria di Carson che Eros entra dentro di te più volte nel corso della vita e la tua storia ricomincia ogni volta. Come lo affronterai quando farà la sua prossima incursione? Preparati, perché è in arrivo.
Caro Rob Brezsny, 
premetto che non credo nell'oroscopo perché mi sembra assurdo che le stelle e i pianeti influenzino la vita delle persone, al contrario ritengo che ognuno di noi sia l'artefice del proprio destino e della propria vita. Allora mi domanderai perché lo leggo nonostante tutto, la mia risposta è semplice: 1) perché sono scettico, ma delle belle parole aiutano sempre, 2) perché mi intrigano le tue citazioni iniziali che di solito raramente conosco. Concordo con quanto dice la signora Carson, sul fatto che innamorarsi permette di entrare ulteriormente in contatto con la propria interiorità ed è un po' uno specchio su cui si può guardare la propria immagine senza incorrere nel rischio di distorcerla. Però... tu mi vuoi proprio male, eh! A me sarebbe bastato che l'Amore entrasse nella mia vita una sola volta e ci rimanesse: non sono mica un albergo dove entra, esce, fa i suoi porci comodi e poi se ne va senza pagare il conto e mi lascia pure la stanza in disordine! Mi chiedi: come l'affronterai quando farà la sua prossima incursione? In nessun modo perché non accadrà mai più: ho già dato e sono stato prosciugato. E no, il mio pensiero non è campato in aria, perché quando sei gay e ti ostini a non volere usare siti d'acchiappo perché ti senti un pesce fuor d'acqua, né usare grindr perché hai un cellulare preistorico e anche se l'avessi di ultima generazione non sapresti cavare un ragno dal buco, né ad usufruire di luoghi di battuage che oltre a non conoscere proprio non ti attirano per niente perché ti sembrano squallidi, né vai in locali gay perché dove abiti non ce ne sono e ti affidi solamente al caso degli incontri quotidiani... be', ecco che le possibilità di incontrare l'Amore sono pari allo zero, se non al di sotto dello zero. Poi se sei pure disoccupato, e un giorno sì e l'altro pure hai il morale sotto le scarpe, ecco che le tue uscite si diradano talmente tanto che la possibilità di incontrare qualcuno che: rincolli i pezzi del tuo cuore spezzato, ti faccia di nuovo vedere la vita a colori e ti ricordi come si fa a sognare di nuovo... è inesistente, se non nulla. Ora mi spieghi perché mi dovrei preparare? Ma soprattutto, perché più che un consiglio mi sembra una minaccia che non preannuncia nulla di buono?Ma poi perché ti ci metti anche tu ad illudermi che possa succedere anche a me?


La conseguenza naturale dell'errore 
è dubitare che l'errore in fondo ci sia stato mai. 
E fatto il mondo Dio avrà perso un paio d'ore, 
pavoneggiarsi e bere insieme a tutti quanti gli altri dei. 

"La donna è donna", questo vi ho sentito dire 
e giuro che il significato io non l'ho capito mai. 
Perché se partorisco allora so soffrire? 
È come dire che chi nasce ha un bel talento nel morire. 

E giorno dopo giorno, lascio il mondo solo, 
che Dio avrà bevuto troppo o forse poco, chi lo sa. 
Un singolare femminile, un tesoro, 
l'errore in sé che si rivela sotto forma di realtà. 

E non mi dire "devi capire", 
io che ho voluto troppo bene, non devo capire più 
che siamo al mondo per farci del male 
e allora soffri fino a quando il cuore non ti esploderà. 

Oh cielo nero, cielo nero, cielo nero 
tu eri terso e trasparente fino a qualche tempo fa. 
Credi davvero di essere il solo 
a volerne un milione di possibilità? 

Oh cielo nero, cielo nero, cielo nero 
tu eri l'uomo che esisteva fino a qualche tempo fa. 
Credi davvero di essere il solo? 
Sei solo veramente quando hai perso anche la verità. 

La conseguenza naturale dell'amore 
è dubitare che l'amore in fondo ci sia stato mai. 
Può fare male, male da morire, 
ma è soltanto la paura della normalità. 

Una risposta è tutto quello che hai da dire 
e giuro che io l'aspettavo ma non l'ho avuta mai. 
Forse c'è un modo per salvarsi ed è ferire, 
per questo soffri fino a quando il cuore non ti esploderà. 

Oh cielo nero, cielo nero, cielo nero 
tu eri terso e trasparente fino a qualche tempo fa. 
Credi davvero di essere il solo 
a volerne un milione di possibilità? 

Oh cielo nero, cielo nero, cielo nero 
tu eri l'uomo che esisteva fino a qualche tempo fa. 
Credi davvero di essere il solo? 
Sei solo veramente quando hai perso anche la verità.

Marina Rei (L'errore - Album: La conseguenza naturale dell'errore - Anno: 2012)

domenica 7 aprile 2013

Liebster Award e 11 cose su di me


Con un certo ritardo, mi accingo a ritirare il prestigiosissimo Liebster Award, gentilmente consegnatomi dalla bravissima blogger Aislinn, che ringrazio calorosamente. Purtroppo nel Liebster Award non è previsto un premio in natura come lo gnocco d'apertura post, che per i non addetti ai lavori è Thiago Ximenes, Mister Brazil Universe 2012 (grazie Google per avermelo fatto conoscere e avermi fatto fare lo sborone!). Per chi volesse conoscerlo meglio, lascio il video esplicativo di YouTube, attenzione a non far cadere la bava sulla tastiera che si rovina e io non ve la compro nuova:


Dopo questo momento gnocco, passiamo a spiegare cos'è il Liebster Award. Questo premio serve per far conoscere i blog più piccoli che hanno meno di 200 follower ma che nonostante tutto sono meritevoli di essere conosciuti e divulgati sottraendoli al vasto oceano web.

Chi lo riceve deve attenersi a delle semplici regole che ovviamente non rispetterò tutte perché oggi mi gira così, di essere un po' "anarchico". Le regole sono:
  1. ringraziare chi ha assegnato il premio citandolo nel post
  2. rispondere alle undici domande poste dal blog che ti ha premiato 
  3. scrivere undici cose su di te
  4. premiare undici blog che hanno meno di 200 followers
  5. formulare altre undici domande a cui dovranno rispondere gli altri blogger
  6. informare i blog del premio
Ho già ringraziato la gentilissima Aislinn, ora vado a rispondere alle sue undici domande:
  1. C'è qualcosa che vi darebbe particolarmente fastidio (vi spaventerebbe, vi darebbe la nausea, vi farebbe arrossire...) leggere in un romanzo o vedere in un film? Sembra strano ma sono abbastanza di larghe vedute, credo che solo gli eccessi mi diano un po' fastidio come ad esempio un'inutile volgarità o le battute ad ogni costo per risultare per forza simpatici.
  2. La vostra fobia peggiore? Non credo di avere delle fobie, paure sì, ma non tali da paralizzarmi e se proprio devo dirne una ho la fobia-convinzione di non essere mai stato amato, non allo stesso modo che avrei voluto e con la mia stessa intensità.
  3. C'è una citazione, una frase famosa, un brano di libro o un frammento di canzone che rappresenta per voi un motto, una filosofia di vita? Non ne ho una precisa in particolare, vado molto a periodi o a situazioni. In questo 2013, mi ripeto spesso come un mantra una frase della mia amica Velia: "i sentimenti non sono un obbligo". Sembrerà banale, ma questa frase riesce a circoscrivermi e a farmi ragionare, ogni volta che c'è un comportamento di una persona che differisce dalle mie aspettative, che mi fa star male e che mi impedisce per (s)fortuna (a seconda dei punti di vista) di strangolarle con le mie manine, ecco che questa frase mi riporta con i piedi per terra.
  4. Scenario post apocalittico. Società che faticosamente si riforma, senza più tecnologia moderna. Quale mestiere vi inventereste? Cosa fareste per sopravvivere? Il più semplice e il più difficile allo stesso tempo: il contadino!
  5. Se foste costretti a mangiare un unico cibo per il resto della vostra vita (indipendentemente da considerazioni nutritive, calorie ecc) quale scegliereste? La pizza in ogni sua declinazione che con i giusti accorgimenti si potrebbe definire un alimento abbastanza completo.
  6. Il primo film che avete visto al cinema? Non lo ricordo, probabilmente mio padre mi avrà portato a vedere qualcosa ma non ricordo, probabilmente perché mi annoiai a morte. Il primo film visto al cinema che mi viene in mente e che ho visto come i "grandi", ossia da solo con un compagno di classe, in prima media, è Hot Shots! in un cinema praticamente deserto nel turno pomeridiano. Film talmente brutto, compagnia talmente pallosa e cinema sgarrupato di provincia, sono tutti elementi che probabilmente mi hanno portato a non amare il vedere i film al cinema, ma meglio vederli a casa da soli o in compagnia.
  7. Un mago vi offre la possibilità di diventare un personaggio (di film, fumetti, romanzi). Quale vorreste essere? Se fossi un romanzo sceglierei il Piccolo Principe, anche perché ho sempre desiderato i capelli dorati del color del grano, poi oltre ad amare il libro ho amato anche il cartone andato in onda l'anno scorso su raidue; potrei anche dire l'omonimo personaggio da cui ho preso il mio nickname dalle fiabe delle Mille e una notte, ma anche se ci sono affezionato incomincio a pensare che porti un po' sfiga.
  8. La vostra principessa Disney preferita e perché? Ovviamente, l'unica e inimitabile Bella, della Bella Addormentata: un vulcano della natura e modestamente amica mia che ha capito praticamente tutto della vita.
  9. Qual è il peccato capitale in cui cadete più spesso? Se siete incerti, vi concedo di elencarne al massimo tre. Vorrei dire lussuria, ma è già un miracolo che mi ricordi cosa significhi; quindi opto per accidia e ahimè gola.
  10. Un film e/o un romanzo di cui vorreste cambiare il finale, e come? Il giovane Holden, avrei fatto massacrare di botte il protagonista per la sua immaturità, le sue continue menzogne, la sua omofobia e la sua misoginia. Si capisce che questo romanzo non lo amo per niente?
  11. Una cosa per cui siete negati, e che invece vorreste tantissimo saper fare? Non intendo "amo scrivere e vorrei farlo meglio"; intendo "vorrei saper disegnare ma se prendo una matita in mano gli angeli suonano le trombe dell'Apocalisse" & dintorni. I principi da fiaba sono perfetti per contratto, ma se proprio insisti, incomincio a credere di essere totalmente negato e incapace di avere una relazione amorosa con qualcuno che mi ami sul serio tanto quanto amo io questa persona, e più passa il tempo più questa cosa, che sembra una scemenza colossale, sta diventando una reale verità, mancano giusto gli angeli che suonano le trombe dell'apocalisse a confermarmelo, ma per il resto i segnali ci sono tutti e sono lampanti.
Passiamo alle undici cose su di me, confido che i miei fidi lettori si siano stufati di leggere fino a qui e/o si siano dedicati alla contemplazione di Thiago, con tanto di ricerca su google per approfondire la materia:
  1. Non faccio sesso da circa due lustri, per chi non lo sapesse un lustro equivale a 5 anni, quindi fatevi il conto e chiudete le mascelle dallo stupore perché potrebbero entrarvi delle mosche in bocca. E sì lo so che più in là me ne pentirò, ma al momento mi sembra la scelta più saggia, se poi il Grande Amore della Mia Vita si decidesse a palesarsi, sarei felicissimo di porre fine a questo periodo di magra e a fare gli straordinari per recuperare.
  2. Non ho né tatuaggi e né piercing, né credo che mai me ne farò qualcuno, e ciò grazie al retaggio di anni e anni di ferrea disciplina di studio di danza classica, motivo per cui in genere non porto quasi mai né bracciali, né collanine e chincaglieria del genere; a stento e solo per esigenze di pendolarismo ho imparato ad usare ed indossare l'orologio.
  3. Avrei voluto fare il ballerino, ma ahimè grazie ad un fisico non proprio secondo i canoni della danza ad altissimi livelli, non ne ho potuto fare una professione e ci sono stato male per tantissimo tempo.
  4. Non mi piace che la gente mi tocchi senza il mio permesso, se non c'è un rapporto di amicizia, di confidenza, di fiducia o se necessario (vedi visita medica), chi osa farlo lo fa a suo rischio e pericolo.
  5. Durante la visita di leva (che fu abolita dopo un paio di anni), chi doveva farmi l'elettrocardiogramma ci mise un bel po' perché sembrava che fossi senza cuore.
  6. Mi adatto ad ogni situazione con una tale facilità che a volte mi sorprendo da solo, per contro tendo ad avere fin troppi dubbi ogni volta che devo fare una scelta sia anche il semplice acquisto di un pantalone.
  7. Sono la personificazione della lentezza e della calma, neanche il terremoto del 1980 mi  ha smosso e sono stato il classico bimbo angelo che non ha mai fatto fare una notte in bianco alla Regina e al Re, che poverini invece hanno avuto il loro piccolo "calvario" con mia sorella, che ha fatto recuperare loro anche le mie notti in bianco.
  8. Sono la pecora nera della famiglia e del parentado, quello che al 99,9% avrà un'idea contraria alla massa o più semplicemente da ridire o puntualizzare; quello che non si capisce quanti anni abbia e che faccia nella vita e spesso anche come si chiama, visto che più di un parente spesso m'ha scambiato per mio fratello. Mah! Comunque la situazione è migliorata solo perché mio fratello s'è sposato ed io sono perennemente single (per colpa degli altri).
  9. Non ho mai festeggiato un san Valentino in vita mia e né mai mi hanno detto ti amo, al massimo un anch'io (ma che cazzo vuol dire?) o un ti voglio bene è stato il massimo che ho avuto.
  10. Spesso, per non dire sempre, vengo indicato come il fratello del Genio, il fratello di Kitri, il figlio del Re, il figlio della Regina, mai una volta che siano loro ad essere indicati come il fratello, la sorella, il padre, la madre del principe Kamar. Sembra quasi che io non esista come persona individuale. Bah!
  11. Sembro più giovane della mia età, anche se purtroppo questa qualità rischio venga resa vana causa un incanutimento precoce (e pensare che fino ai 20 anni non ne avevo neanche uno!), motivo per cui ogni volta che mi si fa notare che ho un capello bianco in più, rispondo che esso rappresenta un mio grande dispiacere o una forte preoccupazione. Mi consola il fatto che i brizzolati sono boni come il pane, magari per la proprietà transitiva riuscirò ad esserlo anch'io (sì, credici! Ma neanche se mi reincarno per una ventina di volte di seguito riuscirò ad essere passabile ossia trombabile).
A questo punto dovrei premiare altri undici blogger con meno di 200 follower, per cui nomino chiunque voglia continuare questo giochino e per quanto riguarda le mie domande a chi vorrà gliele porrò, se poi c'è qualche mio lettore o qualche mia lettrice che vuole partecipare, ma non ha un blog o vuole farmele leggere a tu per tu, potete interagire con me tramite mail e/o nei commenti e/o al limite ospiterò le vostre risposte qui sul mio blog. Baci e abbracci miei cari.

mercoledì 6 febbraio 2013

Sunshine Awards


Capita all'improvviso di essere inondati di luce e di essere insignito di un prestigioso premio. Questa volta si tratta del Sunshine Awards, un riconoscimento col quale si vuole premiare i blogger che ci hanno emozionato, ci hanno fatto ridere e perché no anche piangere. Ringrazio Rafaele per avermi dato questo riconoscimento, giuro che appena l'ho ricevuto la mia reazione è stata questa qui:


Ho passato i primi dieci minuti ad esercitarmi a salutare con la manina i miei fan e a firmare autografi. Comunque se non avete visto il film Little Miss Sunshine, non sapete che perla vi siete persi, dovete immediatamente recuperarlo: non ve ne pentirete. Ma bando alle ciance e passiamo ad elencare le regole del premio:

1) Scrivere un post dedicato al premio
2) Taggare i blog che desidero
3) Rispondere alle domande collegate al premio

Ho già scritto il post dedicato al premio, passo dunque a taggare i blog meritevoli (sorry Febo e Zeno ma Rafa vi ha già nominati) e che spero non abbiano già ricevuto il premio, ovviamente anche tu lettore che mi stai leggendo sei stato a tua volta taggato e puoi farlo tranquillamente già solo per il fatto che mi leggi e leggi le scemenza che scrivo ti meriti questo premio. Se non hai un blog, scrivilo nei commenti che li aggiungo a questo post. Vorrei nominare anche te mio fedele lettore di Buenos Aires che mi stai mettendo addosso una curiosità pazzesca, perciò palesati sempre se ti va.
Nomino (e di sicuro dimenticherò qualcuno, quindi i non nominati perdonatemi):
  • Velia perché mi piace come scrive, come pensa e come agisce;
  • Chagall perché condividiamo lo stesso mondo: la passione per le fiabe, la buona musica e il suo blog mi piace da impazzire;
  • Still perché spero si degni a rimettere in moto il blog;
  • Jimi-Miky Paradise perché già solo il suo TonnoPensiero vale il premio;
  • Max Lupotto perché ho un debole per i lupacchiotti coccolosi;
  • Edgar perché il suo racconto di come nasce una storia d'amore  Di Marco e di quella volta che mi ha emozionato tantissimo;
  • Amoon perché sta prendendo in mano le redini della sua vita e faccio il tifo per lui;
  • Jay perché riesce sempre ad emozionarmi e a farmi ridere;
  • Roberto perché è una persona meravigliosa;
  • MirkoS perché è una persona stupenda sotto ogni aspetto che mi piacerebbe conoscere meglio e poi è il mio twitter-marito (ancora per poco perché prima o poi me lo sposo sul serio, magari qui in Italia Vaticano scassapalle permettendo).
Passiamo all'ultimo punto e cioè al rispondere alle domande collegate al premio:
Colore preferito? Blu, azzurro e le loro varianti anche se in genere amo molto i colori pastello.
Animale preferito? Gatto, anzi ultimamente mi identifico molto nella mia gattina che si è innamorata di un galletto e non ho il coraggio di dirle che forse quest'amore è molto a senso unico, però quello stronzetto del galletto ama le sue attenzioni.
Drink analcolico preferito? Boh! Direi tè freddo, giusto perché sono un teinomane.
La mia passione? La danza in tutte le sue forme, l'arte, i libri e l'Amore in tutte le sue forme.
Numero preferito? 17.
Preferisci Facebook o Twitter? Twitter, senza ombra di dubbio: ha meno fronzoli.
Ricevere o fare regali? Entrambi: mi piace sia farli che riceverli.
Modello/a preferita? Boh! Va bene se rispondo con il mio amato e sempre sia lodato Colton Ford?
Giorno preferito della settimana? Non ho un giorno preferito, ma opterei per il venerdì.
Fiore preferito? Amo tutti i fiori, soprattutto quelli colorati e profumati, comunque di fronte alla rose cedo sempre.
Quante sono le tue ore di sonno ideali? Circa 7, se non si ha con chi condividere il letto non ha senso dormire di più.
Cosa ti fa arrabbiare più di ogni altra cosa? Le promesse non mantenute, le menzogne, l'ipocrisia, l'egocentrismo esasperato e la mancanza di professionalità.
Credi nel destino? Sì, ma credo anche che ognuno di noi è l'artefice del proprio destino.
Piatto preferito? La pizza.
Qual è il tuo sogno più grande? Essere felice e realizzato.
Qual è la cosa più importante che vorresti insegnare a tuo figlio? Non ho un figlio e probabilmente non ne avrò mai uno, ma mi piacerebbe insegnargli la bellezza della diversità, perché per fortuna non siamo tutti uguali.
Per cosa vorresti essere ricordato da parenti e amici? Per la sincerità e l'incoscienza ad essa collegata.
Qual è stata o potrebbe essere la tua più grande conquista? Non vergognarmi dei miei sentimenti e del dire ti amo.
Quale parte del tuo corpo reputi "perfetta"? Non tocca a me dirlo, ma penso il cuore. :p
Hai qualche cosa che ti tieni dentro e che non hai il coraggio di esporre a parenti/amici/amanti? Il senso di vuoto, di inutilità, di essere sempre  fuori posto in ogni occasione.
Ti reputi speciale e importante per questo mondo? No: non ho né arte e né parte.

Rilancio con le mie tre domande:
Se potessi tornare indietro e cambiare qualcosa, cosa cambieresti?
Qual è la città che porti nel cuore in cui vorresti vivere?
Quali sono le tre cose che guardi per primo in un uomo?


giovedì 10 gennaio 2013

Dimmi che leggi e ti dirò come sarà il tuo 2013!


È l'ennesimo giochino scemo che gira da un bel po' su facebook, se l'anno scorso prometteva di individuare il vostro carattere, questa volta promette di fare una sorta di premonizione su come sarà il vostro 2013 grazie all'individuazione delle tre parole che lo descriveranno al meglio. Le mie sono: 
  1. Love
  2. Success
  3. Experience
Non male, vero? Ci metterei la firma se fosse così, ora tocca soltanto a me provvedere a realizzare questa previsione. E voi? Cosa leggete? 

domenica 23 dicembre 2012

Caro Babbo Natale


Caro Babbo Natale,
come stai? Spero che gli acciacchi dell'età non ti abbiano messo ko, ma pure tu che ancora vai in giro per il mondo con quel freddo, senza metterti la maglia della salute... non è che sei messo proprio bene, eh! Comunque, ti ricordi di me, vero? Sono quel principino buonissimissimissimo che una volta ha messo nella canna fumaria un tritacarne perché voleva preparare degli hamburger squisitissimi per le tue povere affamate renne, dimenticandomi che loro sono vegetariane. Non volevo mica ucciderti, stavo solo cercando di far fuori quell'antipatico Topastro dei dentini puzzone. Un'altra volta, invece, per sbaglio ho tentato di farti fuori con la mia balestra. Mi scuso per quell'incidente, ma ti avevo scambiato per quell'idiota di Cupido che non ne combina mai una giusta. Ogni volta gli scrivo tutte le informazioni, l'ultima volta oltre all'indirizzo gli ho dato anche una sua foto, ma lui niente! Vatti a fidare di un putto con le ali! Scusami, sto divagando troppo come al solito e non ti ho ancora ringraziato per il regalo dell'anno scorso. Andiamo per ordine. Grazie per aver esaudito la mia letterina dell'anno scorso. È stata la prima volta che mi hai portato ciò che ti ho chiesto, certo me l'aspettavo diversamente ma sono "contento" lo stesso. Quando ti ho chiesto di portarmi il mio Grande Amore della Mia Vita, ti avevo messo anche una piccola postilla con nome, cognome e indirizzo per facilitarti il suo rapimento. Invece, vedendoci meglio, molto più di me, hai preferito dar retta alla seconda parte della frase e a prendere per buono il punto in cui dico se non dovesse essere lui, scovamelo e portamelo qui perché ne ho bisogno. Da professionista, hai finito per non portarmi nessuno perché non esiste il mio Grande Amore della Mia Vita. Tanto di cappello, anche se ammetto che all'inizio ci sono rimasto malissimo. No, se te lo stai chiedendo, non sono stato io ad avvelenarti Rudolf, sarà stato qualcun altro a cui non hai portato il regalo richiesto. Ti consiglio di cambiare elfi e di prenderti aitanti baldi giovani come quelli della foto per farti aiutare nel tuo duro lavoro. Comunque, stavo dicendo, quest'anno sai benissimo che il mio 2012 è stato quasi completamente un annus horribilis (non fa più figo che dire anno di merda a palate? Apprezza la chicca linguistica!), nonostante tutto, anche se avevo tutto il diritto di far passare le pene dell'inferno a molta gente che ha contribuito a rendermelo tale, sono stato buonissimo e non ho spedito nessuno all'altro mondo, né fatto altre sciocchezze del genere. Quest'anno, per ringraziarti del bel regalo dello scorso Natale, avevo pensato di non scriverti alcuna letterina per esonerarti da venire qui nel Regno; poi ho realizzato che c'è ancora una cosuccia che vorrei e che desidererei tantissimo. Non incominciare a sudar freddo, perché giuro che è una cosa semplicissima. Proprio perché è semplicissima ti chiedo di portarmela due giorni dopo il Natale, cioè il 27. Come ben saprai da quella chiacchierona della Fata Madrina che non sa tenersi un cecio in bocca (che le possino...), sai che quel giorno c'è un'alta probabilità che io riceva una grossissima delusione da una persona a me molto cara e che ha un posticino speciale nel mio cuore. Ecco, vorrei che tu gli ricordassi semplicemente di non deludermi. Tutto qua, non pretendo chissà quale grande sorpresa, mi accontento di pochissimo, ma quel pochissimo vorrei che venisse dal cuore e fosse sincero (ho già lasciato un promemoria su facebook). Ho assolutamente bisogno di avere la dimostrazione che dietro delle parole ci sono anche dei fatti concreti e tangibili. Ho bisogno di dire al mio amico S., ma soprattutto a me stesso che non mi deluderà, che questa volta non mi darà una grossissima delusione, perché è mio Amico, perché mi vuole bene. Per carità, se dovesse succedere... se dovesse deludermi, è inutile dire che non ci rimarrò male, quando non sarà così. Ci rimarrò malissimo, ma me ne farò una ragione, infatti sto già esorcizzando in ogni modo possibile questa mia grande paura. Spero che come l'anno scorso non mi hai portato niente, perché io non ce l'ho un Grande Amore della Mia Vita tutto mio e che ami solo me e me soltanto, riuscirai quest'anno a dare una spinta e a non farmi restare deluso.
Ti ringrazio anticipatamente e ti ricordo che sei 'er meglio de tutti! Ok, il mio romanesco non è un granché ma il concetto è quello. Per contraccambiare il tuo bel gesto, mi offro volontario per selezionare nuovi elfi da assumere, tra tanti baldi e aitanti giovani, come quelli della foto, che non aspettano altro che lavorare per te. Con tanto affetto, il tuo 
Principe Kamar

mercoledì 31 ottobre 2012

Caro Grande Cocomero


Caro Grande Cocomero,
sto continuando a diffondere il tuo verbo ovunque e quindi se le forze me lo permetteranno ti aspetterò  questa notte nell'orto così da poterti incontrare, però devo ancora chiedere il permesso a quegli scalmanati delle mie difese immunitarie che stanno lavorando, passami il francesismo, alla pene di segugio; inoltre piove e fa freddo. Comunque, se Linus vuole un sacco di regali io me ne accontento di uno solo, piccino, piccino picciò. Se due anni fa ti chiesi di estirparmi ogni forma di emozione, trasformandomi in un ghiacciolo acido, perfido e stronzo (e la tentazione di richiedertelo è fortissima), se l'anno scorso ti chiesi di dire al Grande Amore della Mia Vita di darsi una mossa che io l'aspetto ardentemente con il corpo e con la mente o in alternativa la pace nel mondo, quest'anno ti chiedo una cosa semplice, indolore e che costa poca fatica. Non prendermi per pazzo, forse un po' (tanto) lo sono, ma per quest'anno vorrei che ricordassi a chi mi ha fatto la promessa di essermi Amico, di mantenerla veramente, dimostrandolo di esserlo sul serio, senza darmi contentini per scrupolo di coscienza o di pietà, cazziandomi al momento giusto, abbracciandomi quando ne ho bisogno (e dio solo sa di quanto ne ho bisogno adesso), rendendosi partecipe attivo di quel disastro che è questa schifezza chiamata la mia vita, consigliandomi, incoraggiandomi, ascoltandomi, dandomi fiducia... insomma quello che fa un Amico con la A maiuscola. Sinceramente per il momento di A maiuscola ho visto e sentito solo la parola Assenza ed è la cosa che mi ferisce, mi ha ferito e mi sta ferendo sempre più, più di tutto il resto. Probabilmente ha pensato che fosse giusto darmi del tempo per digerire la batosta, be' ecco, questa "soluzione" con me non sta funzionando per niente, non nel modo in cui dovrebbe e in tutta onestà questa botta di silenzio mi fa vedere tutto sotto una cattivissima luce, facendomi pensare al peggio e cioè che di amicizia tra noi ci può essere solo un numerino insulso in più sui contatti facebook. Un numerino che non mi serve, proprio un numerino come M. ed MG, che ancora mi chiedo che ci stanno a fare lì e se non sia più onesto da parte mia eliminarli anche sul virtuale visto che in quella reale occupano un posto pressoché nullo. Sono pure cosciente di essere un gran rompiscatole, di avere una mole enorme di difetti, che a volte ho la sensibilità e la grazia di un elefante in un negozio di cristalli di un metro quadro, ma non sono perfetto e credo (o almeno spero) di saper riconoscere i miei errori e di chiedere scusa al momento giusto, insomma io ci provo ad essere una persona migliore, poi non sta a me dire se ci riesco o no, ma nel bene e nel male questo sono io. Mi rendo conto che ti chiedo molto, Grande Cocomero, ma so che tu sei in gamba e non mi deluderai, giusto? Insomma, non sarai un pataccaro come il ciccione di rosso vestito o uno con la mira storta come quello svergognato con le alucce, vero? 
Devotamente tuo
Principe Kamar

martedì 23 ottobre 2012

Ops!


Occhio di Lince: "Mi piace il viola del tuo tatuaggio tribale, ma non il 
                           disegno, dove l'hai fatto?"
Principe Kamar: "Veramente è un livido."
Occhio di Lince: "Ops!"
Principe Kamar: "..."



venerdì 12 ottobre 2012

Arrivarci a 50 anni così!


Siccome oggi (va be' è di due ore fa circa) non ho metabolizzato una proposta, non perché sia indecente, ma perché con altissima probabilità mi è stata detta senza rifletterci su, solo per dare aria alla bocca ed io nella mia immensa ingenuità per un attimo c'ho creduto veramente, sapendo che alla promessa non seguiranno ahimè fatti (ed è quello che a me servono), che poi pensandoci bene, razionalmente parlando, io in quelle vesti faccio molto un po' ridere. Sapendo pure che il tenore del blog ultimamente è di un tristume pazzesco, sapendo pure che c'è bisogno di leggerezza e che oggi non mi va di affrontare temi più seri, visto che non faccio un post ormonelloso da tanto, colgo l'occasione per farlo, ricordandovi però che se date un'occhiata alla mia blog roll ci sono blogger in questo campo che sono molto ma molto più bravi di me e con un ottimo gusto. Comunque, oggi compie 50 anni quel gran pezzo di ragazzo di Glenn Soukesian, alias Colton Ford. A parte il fatto che vorrei arrivarci anch'io a quell'età ed essere di un bono pazzesco come lui, cosa allo stato attuale impossibile per varie ragioni, anche perché lui a 38 anni circa era così:

Io ne ho 6 e un paio di mesi in meno e non sono neanche lontanamente decente come lui. A volerla dire tutta oltre che bello fuori è bello anche dentro e se vi capita date un'occhiata al suo blog dove fa delle osservazioni interessanti. Ma bando alle ciance ed ecco una bella carrellata di sue immagini per rifarsi gli occhi, con la scusa accalappiare qualche visitatore e rimarcare che questo blog accanto a cose serie è pur sempre un blog cazzaro come l'autore.













 Che dire se non Buon Compleanno Colton Ford, o meglio 
Happy Birthday Mister Ford!




You came my way
I said i want none of it
We felt in love...
Now it's been so long
I'm closed
I'm so tired of it
But i can't... can't let it go

(chorus)
You say that you love me
And then leave me lonely
I'll go on without you
But i just can't take it
Now my heart won't let go

Each day i say
How did i get into this?
But it's too late
You run in my skin
So come on; what's wrong?
We tought why can't we handle this?
We've got to... to find a way
Mmm...

(chorus)
Hate me lonely
With constantly fighting
I know i should leave you
But i just can't do it
Now my heart won't let go

Colton Ford (Tug of War (My Heart  Won't Let Go) - Album: Tug of War - Anno: 2007)



giovedì 4 ottobre 2012

Il mio libretto d'istruzioni


Avrei bisogno del mio libretto d'istruzioni per capirmi un po' di più, per capire meglio come funziono, per leggere cosa fare in caso di problemi e come risolverli, per sapere quali precauzioni usare durante il mio funzionamento, per sapere le controindicazioni di utilizzo, per sapere cosa non devo fare per rompermi o quanto meno il numero per chiamare l'assistenza per farmi riparare. 
A volte penso che se ognuno di noi andasse in giro col proprio libretto d'istruzioni sotto braccio, si eviterebbero un sacco di problemi, di incomprensioni, di delusioni e chissà quanto altro. Certo si rischierebbe di togliere poesia alla scoperta e la bellezza alla ricerca, tutto sarebbe fin troppo facile e forse troppo monotono e scontato; ma di sicuro non stressante e deludente. Poi, rifletto ancora un po' e penso che molto probabilmente, con la fortuna che mi ritrovo, mi potrebbe capitare uno di quei manuali tradotti male o il numero in un call center sperduto chissà dove, dove mi lascerebbero in perenne attesa, non risolvendo un bel niente.

Se dico che mi sento sbagliato rischio il linciaggio via web, via telefono o di persona; allora dico che mi sento semplicemente fuori posto, ma mi sembra un eufemismo stupido, un po' sulla scia del "politicamente corretto" che porta ad usare termini (a mio parere stupidi) come audioleso o non udente al posto di sordo, dimenticando che come la giri e la rigiri, il problema rimane tale e quale e quella persona non sente lo stesso. Comunque, mi sento così da un bel po' e se prima mi sembrava di avere intuito e capito quale fosse la mia strada, ora non lo so più. A tutto ciò si aggiunge il fatto che non sono felice, anzi credo che l'ultima volta che sono stato realmente felice risale alla mia breve vacanza tosco-emiliana post ferragosto, praticamente più di un mese e mezzo fa. Forse per gli standard umani può essere normale, ma vi assicuro che per quelli delle fiabe abituati al vissero felici e contenti, no perché è un'eternità, e all'orizzonte, per quanto si cerca di essere il più ottimista possibile, non si prospettano miglioramenti in alcun campo ed io mi sarei pure stufato di continuare a stringere i denti, anche perché a furia di stringerli rischio di usurarli inutilmente. E sì, che lo so che ci vuole carattere, infatti provo a mettercelo ogni giorno, però un po' di fortuna non guasterebbe ogni tanto.

Ps: Lo so che non sono tanto normale ma credo che da questo blog e quello precedente si fosse capito da un bel po'.

Ps update: non scherzo, ma qualcuno mi aveva suggerito di andare a lavorare in un call center in Tunisia per la clientela italiana, dove mi avrebbero pagato benissimo, cioè 700 dinari che corrispondono all'incirca a 350 euro che è uno stipendio da pascià laggiù. Ora chi glielo dice che anche se fosse uno stipendio da papa, in barba alla primavera araba, rischierei di essere impiccato solo per essere me stesso visto quello che è successo ad esempio a questa ragazza? Ovviamente ho gentilmente declinato l'offerta.


Io non sono una persona normale 
Non mi sento una persona normale 
Mi accorgo di essere diversa 
Ho pensieri strani che mi girano in testa 
E non mi controllo eccessivamente 
Se non è di moda non ci posso fare niente 
A volte penso che non mi sento più la stessa 
Chiedimi perché, la risposta è sempre questa 
Io non sono una persona normale 
Non mi sento una persona normale 
Sono diversa da te 
Tu sei diverso da me 
Fammi capire perché 
tu sei diverso da me 
Mi accorgo di essere scontenta 
Tutt'intorno a me una realtà che mi spaventa, non mi somiglia, non mi rappresenta 
Voglio stare sveglia mentre tutto si addormenta 
E a volte penso che non mi sento più la stessa 
Chiedimi perché... 
Io non sono una persona normale 
Non mi sento una persona normale 
Sono diversa da te 
Tu sei diverso da me 
Fammi capire perché 
tu sei diverso da me 
Cosa vuol dire per te 
Sono diversa da te 
Io non sono una persona normale 
Non mi sento una persona normale 
Sono diversa da te 
Tu sei diverso da me 
Fammi capire perché 
tu sei diverso da me.

Serpenti (Io non sono normale - Album: Serpenti - Anno: 2012)

giovedì 27 settembre 2012

Oroscopo mio non ti conosco!


Non ho mai creduto all'oroscopo, né al potere delle stelle che influenzano la vita delle persone, né credo nelle ipotetiche caratteristiche comuni dei nati sotto lo stesso segno, né conosco il mio ascendente perché penso che bene o male ognuno è l'artefice del proprio destino. Una volta ho provato a calcolare il mio ascendete, giusto per curiosità, ma mi sono annoiato subito senza riuscire a cavare un ragno dal buco. A stento conosco i nomi dei dodici segni zodiacali, ma, quando mi capitava, leggevo l'oroscopo più che altro per vedere di quanto il ciarlatano di turno si sbagliasse, o per quale misteriosa legge della probabilità indovinasse l'andamento della giornata/settimana. C'è stato, poi, un periodo più o meno recente in cui leggevo l'oroscopo più per la ricerca di una conferma che di chissà cos'altro. Ovviamente leggevo prima il suo oroscopo e poi il mio, poi sprecavo abbondantemente 5 minuti esatti della mia vita per cercare un collegamento tra i nostri due oroscopi che mi sembrasse potesse accadere realmente. Probabilmente speravo che mi dicesse nero su bianco robe del tipo: oggi ti chiederà di sposarlo, nelle prossime settimane ti dirà che ti ama e non può fare a meno di te... insomma amenità del genere. Quando si è innamorati si è completamente stupidi e quando uno è già stupido di suo come il sottoscritto, si raggiungono alte vette di stupidità inaudita ed inimmaginabile, in fondo questo blog ne è testimone così come quello vecchio. Oggi di tanto in tanto butto ancora l'occhio sul suo oroscopo, ma spero di togliermi questo brutto vizio e di sprecare quei 30 secondi leggendo che ne so l'etichetta della boccetta di cianuro o roba del genere [umorismo tetro modalità off]. Comunque tra i tanti oroscopi che circolano, quello che mi "affascina" di più è quello di Rob Brezsny che trovate online sull'Internazionale. Probabilmente mi affascina per quella tendenza all'ottimismo o per quei consigli un po' così, sempre con quella vena pseudo-finto-intellettuale. Il post nasce da questo oroscopo (quasi in scadenza, domani c'è il nuovo o almeno credo):

Capricorno: Qual è il tuo posto? Non quello a cui appartenevi in passato o che avrai in futuro, ma il tuo posto adesso. Forse la risposta a questa domanda finora è rimasta confusa, ma è arrivato il momento di fare chiarezza. Per individuare il tuo giusto punto di forza, prova a fare queste tre cose: prima decidi di quali esperienze avrai bisogno da oggi al tuo prossimo compleanno per sentirti amato. Poi stabilisci quali sono i due obiettivi più importanti da raggiungere fino a quel momento. Infine, immagina nei minimi dettagli come esprimere al meglio la tua generosità.

Premesso che non ho la più pallida idea di quale sia il mio posto adesso e che la risposta mi è oscura più che mai, altro che confusa!, oggi si prova a fare un po' più di chiarezza. Vediamo che ne esce, anche se al momento ho il sospetto che, nonostante la mia logorrea, avrò un blocco da scrittore o da sindrome da pagina bianca e immacolata che non si sa da dove iniziare a scarabocchiare. A dire il vero un pensierino ce l'avrei su cosa vorrei, ma siccome non si può, non vale e quindi non si conta.; così come so già che un paio di miei lettori sanno già ciò che vorrei, quindi mi preparo al loro "sguardo riprovevole" seguito dal borbottio che conferma che sono una battaglia persa. ;-P

Ps: qui sotto un esempio di baggianate sulle pseudo caratteristiche di un segno zodiacale.



Update delle 13:40, Rob mi dice che per la prossima settimana:

Capricorno: Dire tutta la verità e nient’altro che la verità non è necessariamente il modo migliore per essere amati. A volte può scatenare il caos. In un contesto istituzionale, la sincerità assoluta può ridurre la tua influenza e frustrare le tue ambizioni. Ma ora prendi tutto quello che ho appena detto e mettilo da parte per un po’. Questa è una delle rare occasioni in cui essere profondamente sincero andrà tutto a tuo vantaggio.

Sante parole Rob, soprattutto la prima frase. -_-'

domenica 15 luglio 2012

Estate


Cara Estate, 
Io non piaccio a te e tu non piaci a me. Per quanto ci sforziamo, difficilmente andremo d'accordo. Ora non sarebbe forse il caso di firmare un armistizio? Prometto di non parlare male di te, di non lanciarti anatemi, di non sbuffare e potrei anche smettere di odiarti; in cambio tu mi fai cambiare letteralmente la bruttissima opinione che ho di te? Mi sembra una proposta più che equa. Ora dovresti sbrigarti a cambiare completamente rotta perché finora ti sei palesata nel peggiore dei modi ed hai giusto l'altra metà di luglio e di agosto per farti perdonare. Sai che detesto tutto quel tempo libero che mi lasci in cui penso troppo e male, in cui inevitabilmente finisco per farmi del male con pensieri che non dovrebbero stare né in cielo e né in terra. Sai che ti detesto perché sei l'happy hour delle mie paturnie e mi riservi solo il peggio. No, evita quell'aria da santarellina perché vuoi che ti elenchi cosa mi hai regalato finora? Incidente, macchina distrutta, avvoltoi, una tonnellata di merda, litigi, incomprensioni, battute d'arresto, grattacapi, gentaglia che si erge a organizzatore  e giudice della mia vita, tante altre delusioni à gogo, ansia, insonnia, sbalzi d'umore, assenze, ecc. Non potresti, per una volta, togliermi il fiato riservandomi una bella sorpresa che ti faccia balzare a mia stagione preferita? Spero che questa volta tu sia diversa dalle precedenti. Ti prego fammi ricredere.
Principe Kamar



Estate
sei calda come i baci che ho perduto,
sei piena di un amore che ho passato
che il cuore mio vorrebbe cancellare.

Estate,
il sole che ogni giorno ci scaldava,
che splendidi tramonti dipingeva,
adesso brucia solo con furor.

Tornerà un altro inverno,
cadranno mille petali di rose,
la neve coprirà tutte le cose
e forse un po' di pace tornerà.

Odio l'estate
che ha dato il suo profumo ad ogni fiore,
l'estate che ha creato il nostro amore
per farmi poi morire di dolor.

Odio l'estate.
Odio l'estate.

Tornerà un altro inverno,
cadranno mille petali di rose,
la neve coprirà tutte le cose
e forse un po' di pace tornerà.

Odio l'estate
che ha dato il suo profumo ad ogni fiore,
l'estate che ha creato il nostro amore
per farmi poi morire di dolor.

Odio l'estate.
Odio l'estate.

Estate in origine Odio l'estate è un brano del 1960 di Bruno Martino (1925-2000), scritto da lui e da Bruno Brighetti. Brano che ebbe talmente successo da vantare innumerevoli cover cantate o solo strumentali, entrando nel repertorio di numerosi interpreti quali: Amalia Gré (di cui ho riproposto la sua versione che è contenuta nell'omonimo album di debutto del 2004), Vinicio Capossela, Irene Grandi, Ornella Vanoni, Sergio Cammariere, Mina, Mia Martini, Mario Venuti e La Crus, Chet Baker, Michel PetruccianiJoão Gilberto, Shirley Horn e infine nella versione originale di Bruno Martino (se cliccate sopra i nomi ascoltate le loro versioni direttamente su youtube). Imperdibili le versioni di Gré,  Martino, Vanoni, Cammariere, Gilberto e Horn.