lunedì 31 ottobre 2011

Al Grande Cocomero


Caro Grande Cocomero,
l'anno scorso ti chiesi come regalo di donarmi l'algidità nelle emozioni, di ricaricare la mia acidità e la mia perfidia, oltre naturalmente alla pace nel mondo. A quanto pare eri troppo impegnato a combattere quegli esaltati dei fan di HalloChe? (Halloween) e non hai fatto in tempo a portarmi quanto ti avevo richiesto. Non fa niente, capita, giuro che non me la sono legata al dito, infatti, dal canto mio sto continuando a diffondere il tuo verbo in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. Comunque, quest'anno ci riprovo, ma cambio diametralmente registro e innanzitutto al posto di tre doni questa volta faccio il principino giudizioso e te ne chiedo solo uno, bello sostanzioso, ecco: vorresti dire al Grande Amore della Mia Vita di darsi una mossa che io l'aspetto ardentemente con il corpo e con la mente? Sì, lo so potresti obiettare dicendomi che di queste cose se ne occupa Cupido, ma sai meglio di me che è un tale svampito e poi diciamolo al mondo intero: tu sei meglio! Se proprio non dovessi riuscirci mi accontento di nuovo della pace nel mondo, tanto ultimamente ho la stessa materia grigia di quelle quattro sgallettate che si definiscono tanto come le ragazze della porta accanto, salvo poi sognare di fare le attrici o le showgirl; insomma quelle che fanno la parodia alle Donne e amano il bunga bunga. Ovvio che se sapessi riconoscere il Grande Amore della Mia Vita, non lo chiederei a te, ma provvederei da solo, io posso solo suggerirti RdS, perché secondo me è lui quello giusto per me ed io per lui, ma questa è solo una mia sensazione irrazionale, una di quelle che ti prende lo stomaco e non va più via. No, non credo che si tratti di bruciore di stomaco. Però, sì, dai, apprezzo il tuo senso dell'umorismo. Mi raccomando non deludermi, anche perché se dovessero aver ragione i Maya e il mondo dovesse finire il 21 dicembre 2012, ho solo 417 giorni da passare con lui. Sono pochissimi, volano troppo in fretta e ho tante cose che mi piacerebbe fare insieme e vorrei farle tutte, quindi prima me lo spedisci, prima mi do da fare e prima siamo tutti felici e contenti. Poi sai che pubblicità fantastica ne ricaveresti da questa buona azione? Pensaci!
Devotamente tuo
Principe Kamar

domenica 30 ottobre 2011

Sto per fare un sogno



Non svegliarmi ancora un momento
sto per fare un sogno fatto mai
Non svegliarmi c'è ancora del tempo
per rifare un sogno che scordai

forse mi trovavo nel rosso di qualche passione di qualche canzone
preso dall'ebbrezza di andare con l'animo acceso
da qualche ragione
una illusione o chissà un lampo
che a volte ti prende ma poi niente ti da
tu lascia che cresca con calma il seme del mio desiderio
voglio conoscere la parte più vera di me
forse riposavo sul verde di una nuova conquista
una terra mai vista pago di aver preso dal mondo
quel bene sperato il frutto più dolce
una certezza o chissà
un lampo che a volte ti prende
e poi tutto ti da

Non svegliarmi ancora un momento
perché quello che ho visto
è tutto vero è tutto vero
ancora un momento perché quello che ho visto
è tutto vero è tutto vero…


Mario Venuti (Sto per fare un sogno - Album: Mai come ieri - Anno: 1998)

sabato 29 ottobre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

Basta poco


La mia giornata è iniziata male, molto male: mi si sono fulminate le luci dell'auto, l'ennesimo colloquio concluso con la solita tiritera del Le faremo sapere (ossia mai), un'auto che si fa la rotonda contromano e per poco non mi prende in pieno e già mi vedevo protagonista di uno di quei servizi del menga di studio aperto...  già incominciavo a tremare pensando a cosa mi potesse accadere durante il resto della giornata, pessimismo e acidità a palate, poi... 
Basta veramente poco per cambiare una giornata da dimenticare a una giornata indimenticabile, nel mio caso 8 righe che mi hanno reso felice come non mai, un raggio di sole negli ultimi due mesi in cui mi sembrava di stare precipitando nel baratro, l'adrenalina a mille, quasi non ci credevo, mi è stato tolto un peso dal cuore tanto che mi sono dato un pizzicotto per vedere se fosse tutto vero.
In parte la mia attesa è stata premiata, ora tocca passare alla fase successiva del mio folle piano mai totalmente messo da parte, certo mi servirebbe una bella dose di fortuna, ma va be' per ora l'importante è che qualcosa va nel verso giusto. Non pensavo che tutta quest'attesa, mi sfiancasse così tanto, mi sento distrutto ma almeno sono sereno e c'è quella vocina che mi dice che sì, il mio sogno continua e boh io ci credo ancora e sono felice.

giovedì 27 ottobre 2011

I dubbi dell'Amore


Se una mattina io
mi accorgessi che con l'alba sei partito
con le tue valigie verso un'altra vita
riempirei di meraviglia la città.
Ma forse dopo un po'
prenderei ad organizzarmi l'esistenza
mi convincerei che posso fare senza.
Chiamerei gli amici con curiosità
e me ne andrei da qua.

Cambierei tutte le opinioni
e brucerei le foto,
con nuove convinzioni
mi condizionerei
forse ringiovanirei
e comunque ne uscirei.
Non so quando (quando)
non so come.

Ma se domani io
mi accorgessi che ci stiamo sopportando
e capissi che non stiamo più parlando,
ti guardassi e non ti conoscessi più
io dipingerei di colori i muri
e stelle sul soffitto
ti direi le cose che non ho mai detto
che pericolo la quotidianità
e la tranquillità.

Dove sei, come vivi dentro?
C'è sempre sentimento
nel tuo parlare piano
e nella tua mano
c'è la voglia di tenere
quella mano nella mia.

Tu dormi e non pensare
ai dubbi dell'amore
ogni stupido timore è la prova che ti do
e rimango e ti cerco.
Non ti lascio più,
non ti lascio più
,
non ti lascio.

Fiorella Mannoia (I dubbi dell'amore - Album: Canzoni per parlare - Anno: 1988)

mercoledì 26 ottobre 2011

Riassunto delle puntate precedenti 3

Dov'eravamo rimasti? Ah, sì alla mitica "festa" più veloce del west, neanche due ore scarse, e non ho neanche sfoderato l'artigliera pesante, meglio così. Il fatto è che sono stato impegnato nella stessa occupazione di  Jake Gyllenhaal intento nella foto, poi altre amenità del genere, tanta stanchezza e in più una voglia matta di eclissarmi nel nulla perché a volte fermarsi a tirar le somme giornaliere con sé stesso non ha un risultato piacevole e  chiuder gli occhi facendo finta che non ci sia nulla che non va è più semplice e "meno" indolore. Mi scuso anche a chi mi ha scritto mail e commenti e a cui non ho ancora risposto, ma dovevo staccare la spina ergo motivo per cui non ho neanche dato un'occhiata ai blog amici, vedrò di aggiornarmi presto. Comunque, in perfetto disordine cronologico, in numeri e in dettaglio è successo più o meno questo:
  • 9 sono i giorni in cui mi sono calato nei panni del boscaiolo "sexy", a dir la verità a quei 9 giorni bisogna togliere un giorno e mezzo per maltempo e uno per impegni istituzionali;
  • usare l'accetta fa raggiungere uno stato elevato di zen interiore, credo che si potrebbe raggiungere l'illuminazione se si usasse direttamente sui soggetti che acuiscono lo stress e l'ansia ma a quanto pare non si può perché poi signora mia come si levano le gocce di sangue sull'accetta?
  • Solo un paio di volte sono riuscito ad andare in palestra in questa decina di giorni, ergo i miei buoni propositi sono andati immediatamente ad escort (che fa più bon ton);
  • 3 il numero di feste di compleanno che mi sono dovuto sorbire e che hanno ampliato i miei sensi di colpa, che poi tutto questo entusiasmo nel festeggiarsi la vecchiaia non lo capisco mica. Guardiamo il lato positivo intanto con un grosso balzo alla Fiona May ne ho evitati altri due;
  • 2 sono le volte che ho rischiato la vita: una mentre mangiavo un limone per reintegrare la mia acidità quotidiana mentre quegli infingardi dei miei cuginetti mi facevano ridere, la seconda mentre stavo per essere sbranato dal cane del vicino che andava liberamente a zonzo (ecco perché ai cani preferisco i gatti, poi se sono pure neri o bianchi e rossi vado in brodo di giuggiole);
  • dopo i cattolici, i testimoni di geova e i mormoni signori e signori ecco a voi gli evangelisti che hanno tentato di portarmi sulla retta via (senza riuscirci). Per carità ognuno creda a quello che vuole, ad esempio attualmente io sono in fissa per il Grande Cocomero e il Grande Amore della Mia Vita; invece Babbo Natale, Coniglio Pasquale e Befana sono finiti nella lista dei poser un lapin ossia dei Bidonari con la B maiuscola: ognuno ha le proprie perversioni. Però non capisco se parlo con me stesso mi rinchiudono alla neuro, ma se parlo con un'entità immaginaria come potrebbe essere Dio mi fanno santo, bah!
  • Ho scoperto che pur vantandomi di essere un progressista rivoluzionario, in realtà sono un tradizionalista fino al midollo e per far togliere certi vizi userei gli schiaffi ergo se ne faccia una ragione signora Montessori che una volta stava sulle mille lire;
  • ho fatto una scoperta ancora più rivoluzionaria della precedente e cioè: se guardo fisso la mia posta elettronica, spremendomi le poche sinapsi superstiti, affinché il numeretto della posta in arrivo aumenti e diventi in grassetto, non serve. Ossia, il fissarlo o non fissarlo non farà sì che mi arrivi LA mail tanto desiderata. Merito un Ig Nobel per la rivoluzionaria scoperta, applausi grazie!
  • Del mio glorioso (sì, nei miei sogni) passato da ballerino non c'è rimasto praticamente niente tranne una certa elasticità che potrebbe essere utile a letto, ma signora mia qua non si batte chiodo che l'essere single col cuore impegnato è una fregatura colossale, e l'umore ballerino. Va be' si capisce che sono fuori come un balcone!
  • Giusto a supporto della tesi precedente, sto avendo una regressione bimbominKiesca pazzesca del tipo se vedo la scia di un aereo nel cielo affermo che mi pensa, che se faccio le scale a tre a tre più volte al giorno mi arriverà un sms, che se pedalo fino allo sfinimento della bike quando torno a casa trovo una sua mail...  insomma, cose così ovviamente non accade nulla, mi sa che c'è un altro premio Ig Nobel in vista per me;
  • dal punto di vista lavorativo il nulla, al massimo ricevo mail o telefonate di dubbia utilità che tentano di convincermi a fare master costosissimi (e stupidi), l'ultimo dei quali era finanche garantito dal ministro Meloni già solo questo, oltre ai 12 mila euro e passa, mi hanno fatto scappare a gambe levate. Comunque, forse c'è qualche possibilità come commesso in un negozio di giocattoli, ma solo per il periodo natalizio e se i miei occhi a Bambi avranno mosso a pietà il signor Scrooge di turno, ovviamente in nero e con retribuzione finale a sorpresa;
  • dal punto di vista sentimentale non pervenuto;
  • dal punto di vista familiare, be' stanno facendo di tutto per farmi venire un esaurimento nervoso oltre ai sensi di colpa visto che ieri ho litigato furiosamente con mia sorella e non c'entrava nulla, uff!
  • dal punto di vista fisico, ecco ci sto lavorando e metto la mia ultima foto scattata in questi giorni, il tatuaggio è fatto con quei tattoo lavabili perché io li aborro, siate clementi, eh!

Ecco, io e lui siamo molto simili siamo entrambi mori per il resto siamo due gocce d'acqua, basta solo che ci guardiate a chilometri di distanza, di notte al buio senza né luna e né luce, possibilmente con le cataratte, ma anche senza occhiali se siete fortemente miopi, possibilmente ubriachi fradici, un bel po' di maria fumata, magari anche in preda a visioni mistiche e allora sì che vedrete che siamo gemelli separati alla nascita. ;-)

Ps: il post difficile di cui accennavo nel post precedente vedrà la luce solo e quando ne avrò voglia fino ad allora giacerà lascivamente sul mio desktop, nel frattempo qui si è impegnati a sopravvivere e a vincere la coroncina di Penelope dell'anno. :)

sabato 15 ottobre 2011

Al chiaro di luna

 
Vi auguro un buon sabato sera con le doci note di Beethoven, per quanto mi riguarda andrò ad una festa di compleanno dove la tensione si taglierà facilmente con un coltello, una festa dove non mandereste neanche il vostro peggior nemico, ma si sa, non sempre ci si può sottrarre agli obblighi sociali e di sangue, ergo questa volta mi tocca per forza, ça va sans dire che darò sfogo alle mie migliori doti attoriali al fine di far scivolare via questa serata. Sì, me lo dico da solo meriterei l'Oscar per questa sera, soprattutto perché non ci sarà neanche dell'alcol a darmi l'ebrezza della distorsione dell'ambiente circostante. In realtà il post odierno era un bel po' diverso, ma siccome era/è una riflessione bella consistente mi serve più tempo per rifletterci su e indagare meglio su me stesso, però ecco la mia resa dei conti quotidiana con me stesso non volevo perdermela e dunque questo post è un po' così... 'na schifezza! 

Ps: perdonatemi ma mi son venuti a prendere e non faccio in tempo a rispondere ai commenti e alle mail. Baci a tutti belli e brutti! :)

venerdì 14 ottobre 2011

La Ballata dell'Amore Cieco



Un uomo onesto, un uomo probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.

Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.

Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.

Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.

Gli disse amor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.

Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.

Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.

E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore.

Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Morir contento e innamorato,
quando a lei niente era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene.


Fabrizio de André (La Ballata dell'Amore Cieco - Album: Tutto Fabrizio de André - Anno: 1966)

giovedì 13 ottobre 2011

Quando il Censimento (2011) è lontano anni luce dalla realtà che vorrebbe fotografare


Come tutti ormai ben sapranno, in questi giorni è in atto il 15°  Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. La maggior parte dei media sono lì ad elogiare la necessità e l'importanza di questo censimento che dovrebbe fornire un quadro fedele della realtà italiana, una fotografia istantanea della popolazione italiana e blablabla del genere. 
Ora, sarò scemo, ma non capisco come possa farlo il sapere quante tazze di gabinetto ci sono in casa o quante vasche da bagno/piatti doccia? Si chiede se si ha una linea telefonica fissa, ma anche mobile, collegamento ad internet, acqua potabile ma non si chiede se si ha l'energia elettrica in casa. 
Non si fa alcun cenno a domande che possano valutare più o meno efficacemente la qualità della vita, nessuna che chieda: se si faccia o meno la raccolta differenziata, se usa i mezzi pubblici, se riesce ad arrivare a fine mese senza avere l'acqua alla gola, se la propria capacità contributiva ha perso valore nel fare la spesa, se svolge regolarmente attività fisica, se si segue la politica, se si fa del volontariato, se la sanità pubblica riesce a rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini, così come le varie  amministrazioni pubbliche, se si ritiene soddisfatto della propria vita... Niente di tutto ciò. 
Neanche una mezza idea sulla possibilità di raccogliere dati per calcolare un paramentro (secondo me) importante quale l'indice della felicità nazionale lorda, ma anche quello per calcolare l'indice di sviluppo umano, parametri che sembrano rappresentare meglio la realtà rispetto al classico e per certi versi obsoleto pil.
Poi ne vogliamo parlare delle assurdità? Lo sanno tutti che l'Italia è un paese tendenzialmente anziano, allora perché fare tutte quelle inutili domande sul lavoro per chi è già pensionato? Non capisco il senso. Così come non capisco perché gli stagisti, i precari, i disoccupati e chi è alla ricerca di un lavoro risultino figli di un Dio minore. Forse è troppo brutto sbattere in faccia a quei pochi italiani che ancora non lo sanno, politici in primis a quanto pare, che la situazione lavorativa in Italia è drammatica. Lavoro nero? Handicap? Chiudiamo gli occhi e magari per magia si risolvono da soli. Veramente anni luce dalla realtà. Inoltre, ad esempio, mi infastidisce l'impossibilità di specificare più titoli di studio conseguiti di eguale valore, che faccia male sapere che c'è un bel po' di gente iperqualificata? Perché non tener conto di quante e a che livello si conoscono le lingue? E perché non chiedere quante persone usano abitualmente un computer e che tipo di capacità informatiche hanno? Perché non chiedere quanti libri si leggono all'anno, quanto si spende per la cultura o per il tempo libero?  Perché poi non far specificare a chi è disoccupato da quanto tempo non lavora? Perché non far riportare l'altra nazionalità a chi possiede un doppio passaporto? 
Secondo me, ci sono pure un bel po' di refusi ad esempio se ho dichiarato nei fogli pecedenti che i miei genitori sono entrambi italiani, perché nei fogli successivi continuare a ribadirlo?
Insomma, da ignorante, sinceramente mi ritengo insoddisfatto delle domande e delle possibili risposte presenti su questo censimento, proprio per questo non riesco a capire che razza di realtà vorrebbe fotografare e mostrare agli italiani.
Per la cronaca in altra condizione della domanda 6.13 m'ha fatto girar parecchio le scatole; se non fosse obbligatorio me lo sarei risparmiato volentieri: col tempo perso avrei inviato un bel po' di curricula in più.

mercoledì 12 ottobre 2011

Happy Birthday Mister Ford!


Oggi è il 49° compleanno di Glenn Soukesian, in arte Colton Ford, cantante, musicista, attore, artista, pornoattore e ballerino. I motivi per cui lo amo sono: per la sua intelligenza, la sua ironia, la sua bellezza, la sua simpatia, la sua gnoccaggine, la sua bravura, la sua dolcezza, la sua straordinaria versatilità, il suo essere un Artista e per ultimo il fatto che assomigli vagamente a RdS l'amore mio for ever and ever che mi manca da morire.
Paradossalmente mi ha colpito e steso, facendomi venire gli occhi a cuoricino per una sua interpretazione artistica... e no, zozzosetti che non siete altro non parlo di un suo porno, per quanto qualcuno l'abbia pure visto (son pur sempre umano!), ma di questa scena:


Questa scena è tratta dal film Another Gay Sequel: Gays Gone Wild!, una commedia americana del tipo American Pie ma in salsa gaya. Purtroppo la scena spassosissima non è stata messa sul tubo e quindi dovete accontentarvi del trailer del film, ma se potete dategli un'occhiata, ovviamente come ogni sequel che si rispetti perde un po' del suo mordente e comunque non è un capolavoro del cinema mondiale, giusto qualche risata e stop, è pur sempre una parodia, ma lì Colton è stupendamente bravo (non vi racconto la scena solo per non rovinarvi la sorpresa, per chi invece volesse sapere ve lo racconto in privato):


Non dimentichiamoci che è anche un bravissimo cantante e a novembre uscirà il suo nuovo album, qui lo vediamo nel video ufficiale Tug of War (My heart won't let go) del 2007, non proprio il mio genere musicale, mentre canta e balla in maniera sexy e mai volgare:

E infine, giusto per sputtanarmi ulteriormente, una carrellata di foto per dar sfogo al mio ormone impazzito e per conquistare pure qualche visitatore extra. Sì, lo so che nel web ce ne sono un sacco e che andando sulla sua pagina facebook ufficiale ci sono un sacco di nuove foto (tipo ce ne sono alcune coi nipotini in cui me lo mangerei di baci da quanto è tenero e b(u)ono, alcune con la mamma che debbo dire ha fatto un bel lavoro perché anche suo fratello è uno gnocco ma credo che sia etero, più quelle coi fan, dei concerti, più altre col suo compagno Angelo), ma oggi ho bisogno di non pensare altrimenti parto per la tangente e incomincio a farmi paranoie mentali senza fine.





























Spero che vi sia piaciuta questa carrellata di foto, purtroppo per Miky credo che lo tradirò con questo tumblr interamente dedicato al mio Colton.  Giusto per chi non lo sapesse, Colton vorrebbe lasciare il suo Angelo per me, ma io sono fedele al mio RdS, dunque ciccia, certo che gli anni '60 sono un'ottima annata! ;)
 Mister Ford, I love you so much! Happy Birthday! :)

lunedì 10 ottobre 2011

Come Penelope...

È da un bel po' di tempo che mi sento come Penelope e forse invece dovrei essere come Ulisse. 
Come Penelope attendo. Come Penelope tesseva di giorno la tela, io di giorno tesso progetti e aspetto. Come Penelope di notte disfava la tela, io di notte disfo quanto progettato di giorno e aspetto. Come Penelope aspetto fiducioso, bloccato in una sorta di limbo. Mi muovo per inerzia: ed è questo il mio paradosso!

Mi piacerebbe chiedere a Penelope se alla fine ne valse la pena aspettare così tanto. Mi piacerebbe sapere se per tutto quel tempo passato ad aspettare, abbia mai avuto voglia di mollare tutto e sfanculare il suo amato Ulisse. Mi piacerebbe sapere se fece tutto quello solo per amore o perché invece rimase ingabbiata in un ruolo imposto dalla società che puntava il dito nel suo status di moglie e madre fedele prima ancora che di donna. Mi domando se Penelope per tutto quel tempo si sia data almeno una volta della scema ad aspettare uno che chissà solo dio dove si era cacciato e in quali condizioni si trovava. Mi domando se Penelope abbia avuto momenti no durante la sua attesa, momenti in cui avrebbe voluto mollare tutto e scegliere la via più facile.

A volte penso che Penelope sia una completa idiota come me, visto che passa il tempo ad aspettare, forse per questo un po' mi fa tenerezza. Mi intenerisce il suo cieco candore, la sua folle speranza che va a braccetto con la sua passione infinita.
Peccato che nessuno abbia scritto l'Odissea dal suo punto di vista e da quelli "dell'altra metà del cielo"che aspettavano il ritorno dei propri Ulisse.

Ps: Ah, per la cronaca credo di avere anch'io i miei Proci. -_-"

domenica 9 ottobre 2011

A volte, Calimero mi fa una pippa!


Oggi, per vari motivi, mi sono sentito tanto Calimero, il pulcino nero, solo che con me non c'era la bella Olandesina a dirmi che non sono nero ma solo sporco, così come dice nella réclame (razzista senza alcun ombra di dubbio: possibile che nessuno all'epoca insorse?) di Carosello:



Dottor Avis: Oggi sei più bianco del solito.
Principe Pensiero col sorrisone enorme da Stregatto: Lo prendo come un complimento. 


[...] con la pelle chiara
gli occhi della luna
come un figlio di luna [...]

Salto a piè pari il mega cazziatone che mi sono sorbito e che mi ha stizzito parecchio, cazziatone al 50% giustificato e per il 50% veramente fuori luogo e che non riporto per motivi di pudicizia e perché non mi va che qualcuno si preoccupi per una cosa di cui a me non frega più niente e che ho archiviato da un po' nel raccoglitore della rassegnazione al capitolo prendiamola con filosofia.

Dottor Avis mentre compila il foglietto: Stato psichico... 
Principe Kamar: ???
Principe Pensiero: Se incomincia un'altra pippa lo strangolo con lo stetoscopio e poi fuggo dalla finestra.
Dottor Avis in modo paterno: Sì, diciamo tutto a posto. Certo che se non ti sbrighi a trovare un lavoro rischi veramente l'esaurimento nervoso e il ricovero in manicomio.
Principe Kamar con gli occhi iniettati di sangue fa una smorfia e bofonchia: mpf!
Principe Pensiero: Come se fosse solo quello il problema e comunque c'è già chi ci sta lavorando per mandarmici a pieni voti e con molto successo. E meno male che volevo solo fare una buona azione facendo il mio dovere da donatore avis, guadagnarmi quei 15 secondi in più di vita che probabilmente sprecherò aspettando qualcosa che non c'è, e farmi una sana risata. Sgrunt! Ma vaff...


sabato 8 ottobre 2011

Cose così


Non riesco ad intavolare un discorso e quindi via con un elenco di pensieri scollegati di questi giorni rigorosamente in disordine cronologico:
  1. credo di avere il mal di testa selettivo: appena c'è qualcosa che non va e che non posso risolvere direttamente mi parte l'emicrania a intermittenza;
  2. le bilance sono strumenti demoniaci volti a far uscire il peggio che c'è in te;
  3. di grazia, il senso di queste offerte di lavoro lampo manco se la vita fosse un quiz televisivo? Appaiono in cinque minuti e se non sei stato lesto a spedire il curriculum subito dopo tre minuti già scompaiono e tu sei rimasto con le pive nel sacco. Non capisco il senso di tutto ciò;
  4.  bisogna diffidare sempre delle bilance, anche quelle che ci sono in farmacia. Anzi soprattutto quelle che ci sono in farmacia, anche se ti fanno crescere di un centimetro in altezza sono sempre delle piccole bastarde;
  5. non capisco perché fare promesse che nessuno ti richiede e poi puntualmente non le si mantiene. Lo scopo qual è? Giuro che non ci arrivo però ci rimango male;
  6. se due persone si pesano su due bilance e la prima persona ha lo stesso peso su entrambe, perché la seconda invece no? Dove sta l'inghippo?
  7. Non capisco se Facebook mina pericolosamente la mia sanità mentale facendomi leggere delle cose che non dovrei e non potrei leggere o se semplicemente Mark Zuckerberg sta tentando di farmi aprire gli occhi e di mettermi in guardia che non è tutto oro quello che luccica;
  8. avrò il diritto di rimanerci male anche su stupidaggini perché urtano la mia sensibilità? 
  9. Le mie scorte di "beneficio del dubbio" stanno calando vorticosamente. Quando saranno terminate definitivamente riuscirò a non combinare una strage, ma semplicemente a disapprovare civilmente dialogando?
  10. credo di essere geloso e la cosa non mi piace per niente, anche perché mi fa sentire un cavernicolo con la clava. Il quadro diventa disastroso perché i fattori scatenanti sono stupidaggini colossali: all'inizio divento furioso, poi ci penso un po' su e mi calmo (più o meno) perché magari sono portato a esagerare. Il problema dunque è se non riuscissi a controllarmi, come è già accaduto qualche volta, che razza di disastri e azioni ignobili potrei commettere? E quando invece sarà per un motivo serio, non è che sono anch'io a rischio di finire in una qualche pagina di cronaca nera come il carnefice? Ecco, ciò mi inquieta parecchio;
  11. se progetto e organizzo una giornata fin nei minimi particolari, in modo da ottimizzare le 24 ore, poi perché c'è sempre un fattore esogeno a rovinarmi tutto? Ergo se domani piove un po' mi girano perché ho bisogno di andare a correre per distrarmi;
  12. è strano come persone che non si conoscono, abbiano la capacità di dirti le medesime cose, con le stesse parole e senza un motivo ben preciso, mi dà fiducia che non tutto il genere umano sia marcio fino al midollo.
Ps: a quanto pare la gif animata dei gatti che schioccano le zampette su blogspot non funziona. Uff! Immaginatela! ;)

Ps del ps: grazie al provvidenziale aiuto di Miky ecco che i mici si muovo di nuovo. :)

    venerdì 7 ottobre 2011

    Canção do mar


    Fui bailar no meu batel
    Além do mar cruel
    E o mar bramindo
    Diz que eu fui roubar
    A luz sem par
    Do teu olhar tão lindo
    Vem saber se o mar terá razão
    Vem cá ver bailar meu coração
    Se eu bailar no meu batel
    Não vou ao mar cruel
    E nem lhe digo aonde eu fui cantar
    Sorrir, bailar
    Viver, sonhar
    Contigo
    Vem saber se o mar terá razão
    Vem cá ver bailar meu coração
    Se eu bailar no meu batel
    Não vou ao mar cruel
    E nem lhe digo aonde eu fui cantar
    Sorrir, bailar
    Viver, sonhar
    Contigo

    Dulce Pontes (Canção do mar - Album: Lágrimas - Anno: 1993)

    mercoledì 5 ottobre 2011

    Pensieri confusi

    Non riesco a mettere in ordine i miei pensieri perché sono troppi e troppo confusi. Faccio troppa fatica a cercare un senso logico che non c'è. Ho ancora la cena sullo stomaco, eppure ho mangiato solo un po' di insalata di riso. Sono tentato di ficcarmi due dita in gola per svuotarmi, ma quello ormai è un passato remoto che non rimpiango per niente. Svuotarmi! Sono tre giorni che provo a scrivere una mail, ma ogni volta è: o troppo stupida, o troppo seria, o troppo falsa, o troppo vera, o troppo inutile, o... alla fine cancello tutto e mi ritrovo con lo sguardo perso nel vuoto a fissare lo schermo bianco del pc. Faccio fatica anche a scrivere questo post. Faccio una pausa. Che schifo! C'è una lucertola sul soffitto sopra il mio letto. Chiamo la Regina per farmi portare una scopa per eliminarla. Le odio! Mi fanno ribrezzo. Se non la uccido non ci dormo nella stanza, neanche morto. Dormire! Ahahahahah! Se mai passo il tempo a rigirarmi nelle lenzuola, a torcere il cuscino e a graffiarlo, di tanto in tanto qualche pugno al materasso, giusto per arrivare sfinito e chiudere un po' gli occhi. Spesso cerco qualcosa, una presenza, ma oltre a me chi vuoi che ci possa essere? Non sogno più da un bel po'. E se lo faccio, poi, non mi ricordo niente. Eliminata! Bleah! Mi lavo i denti per togliere il sapore del disgusto. Arriva mia sorella stremata da un matrimonio dalle 10 di questa mattina. Dio, ma perché la gente non si sposa da sola col celebrante, al massimo qualche familiare e qualche amico stretto e stop. Niente! Bisogna per forza far perdere tempo alla gente. I matrimoni sono per lo più noiosi e un supplizio eterno per la stragrande maggioranza degli invitati, per non dire una grande fonte di stress. Secondo me la gente si sposa in primis per vendicarsi dei supplizi precedenti che hanno subito, poi (forse) per amore. Bah! Sembro la volpe che quando non arriva all'uva dice che è acerba. Ma poi da quando le volpi mangiano l'uva? Non capisco. Non capisco perché mi è così difficile scrivere una mail, quella mail, eppure ne scrivo un bel po' ogni giorno di tutti i tipi. Non lo so perché mi blocco. Forse perché non mi sembra sufficiente? Forse perché ho paura che rimanga lì come un monologo, un dialogo ad una sola voce, un continuarmi a parlare addosso e quindi a che pro?  se ho già il mio blog. Non lo so. Poi c'è quella maledetta domanda che mi batte in testa come un martello pneumatico. Pensare troppo evidentemente  mi distrugge le sinapsi, di sicuro mi consuma troppe energie. Non è quella la domanda, quella è un'affermazione. La domanda è: se non sono capace di essere un buon amico come posso auspicare in futuro ad essere qualcosa di più come un ottimo fidanzato, un ottimo compagno, un ottimo marito? Boh! Sono un buono a nulla, come ogni principe che si rispetti. Mi manca l'aria. Esco a prendere una boccata d'aria sul balcone. Vorrei vedere le stelle. C'è troppa luce. A stento riesco a vederne solo una, un pizzico più brillante delle altre. Se strizzo gli occhi, riesco a vederne un altro paio.  Chissà se sono le sue stesse stelle? Le stesse stelle che si vedono da casa sua. Sciocco! Sono solo un sciocco. Cresci per Diana! E va be'! Sono da ricovero coatto in psichiatria. Guardo la luna, ne manca un pezzetto. Questa sera, anche lei si sente incompleta. Quante volte ho parlato con lei? Quanti messaggi le ho chiesto di inviare da parte mia? Sarò il solo con cui parla? Questa volta mi affido al vento. Leggera brezza spazza via la mia confusione, spazza via la mia indecisione, spazza via la mia malinconia. Canta per me una canzone!


    E non finisce mica il cielo,
    anche se manchi tu.
    Sarà dolore o è sempre cielo
    fin dove vedo?
    Chissà se avrò paura
    O il senso della voglia di te,
    se avrò una faccia pallida e sicura.
    Non ci sarà chi rida di me
    se cercherò qualcuno,
    per ritornare in me.
    Qualcuno che sorrida un po' sicuro
    che sappia già da sé.
    Che non finisce mica il cielo
    e s'è la verità
    possa restare in questo cielo
    finché ce la farà.

    Se avrò una faccia
    pallida e sicura, sicura.
    non ci sarà chi rida di me.
    Perché io avrò qualcuno,
    Perché aspettando te
    potrei scoprirmi ancora sulla strada
    per ritornare me, per ritornare in me,
    per ritornare in me.

    martedì 4 ottobre 2011

    End of the World


    I don’t want to ride this roller coaster
    I think I want to get off
    But they buckled me down
    Like it’s the end of the world
    If you don’t want to have this conversation
    Then you better get out
    Cause we’re climbing to our death
    At least that’s what they want you to think
    Just in case we jump the track
    I have a confession to make
    It’s something like a cork screw

    I don’t wanna fall, I don’t wanna fly
    I don’t wanna be dangled over
    The edge of a dying romance
    But I don’t wanna stop
    I don’t wanna lie
    I don’t wanna believe it’s over
    I just wanna stay with you tonight

    I didn’t mean to scream out quite so loudly
    When we screeched to a halt
    I’m just never prepared
    For the end of the ride
    Maybe we should get on something simpler
    Like a giant balloon
    But I’ve got two tickets left, and so do you
    Instead of giving them away to some stranger
    Let’s make them count, come on
    Let’s get back in line again and ride the big one

    Don’t you want to fall, don’t you want to fly
    Don’t you want to be dangled over
    The edge of this aching romance
    If it’s gonna end, then I wanna know
    That we squeezed out every moment
    But if there’s nothing left can you tell me why
    That it is you’re holding onto me
    Like it’s the end of the world.

    Matt Alber (End of the World - Album: Hide Nothing - Anno: 2008)

    lunedì 3 ottobre 2011

    L'armadio e altre amenità

    Avrei bisogno di un guardaroba completamente nuovo, ma solo al pensiero di dover andare in giro a far compre per negozi mi mette ansia. Tralasciando per un attimo il buco nero spazio-temporale che risiede nel mio armadio da tempo immemore, ho ritrovato della roba allucinante che neanche mi ricordavo di avere. E quando dico allucinante, significa proprio allucinante. Roba che definire priva di gusto è un complimento. Roba che ho avuto pure il barbaro coraggio di indossare alcune volte a causa di evidente mancanza di sangue e ossigeno tra le sinapsi, che poi ritornato in me ho prontamente schiaffato nei meandri del buco nero spazio-temporale presente nel mio armadio, rimuovendone l'esistenza.
    Tra questa roba allucinante un posto d'onore spetta ad una camicia misto lino-cotone a mezze maniche, con tasca abnorme in alto a sinistra, a righe verticali di diversa grandezza nere, grigie e beige chiaro, con bottoni nero/grigio tendenti al verde che fanno tanto pensionato calvo con la panza che fa creanza. Raccapricciante! Credo che sia l'unica camicia a mezze maniche che ho dalle medie in poi, visto che preferisco le camicie a maniche lunghe che d'estate a volte arrotolo un po' a tre quarti o semplicemente metto delle t-shirt.
    Comunque quest'obbrobrio me l'ha acquistato la Regina diversi anni fa, se fosse dipeso da me non credo avrebbe mai varcato la soglia del Palazzo Reale. 
    Mi domando ma che diavolo avevo in testa, quando con questa medesima camicia andai al mio primo e unico (finora) appuntamento con un ragazzo* nell'estate del 2006**?  Ma davvero davvero pensavo di far colpo con quella schifezza? Si vede che ero troppo rincoglionito per accorgermi del dress code completamente errato per l'occasione, ma tanto me la sono tolta, così come i pantaloni***  e comunque la merce a quanto pare non fu di suo gradimento visto come andarono le cose, peccato per il mio colpo di fulmine veramente fuori tempo... ma questa è una storia morta e sepolta da un pezzo.

    Quell'obbrobrio di camicia l'indosso ora mentre scrivo questo post. Non so perché l'ho fatto, ma è stato un impulso irrefrenabile. A quanto pare, però, mi è stata bocciata alla grande da mia sorella Kitri****, perché secondo lei ora mi sta malissimo e mi fa sembrare un insaccato andato a male grazie anche al mio colorito bianco candido o come mi piace dire grazie alla mia pelle lunare*****. 

    Ferito nell'orgoglio, se prima tentennavo nell'iscrivermi di nuovo in palestra, oggi pomeriggio ci sono andato di corsa e l'istruttore m'ha dovuto pure staccare di peso dalle macchine cardio******, preso com'ero dal folle spirito del salutista mentre ripetevo come un mantra morte al grasso, via la ciccia, addio tossine! e intanto pedalavo, correvo e facevo su e giù sullo step... in pratica un pazzo!
    Ora, riuscirò a non far diventare la palestra il surrogato di ciò che mi manca*******? 
    A me basterebbe solo diventare più gnocco, eh! To', magari anche eliminare i cattivi pensieri e le paturnie. Come dire che mi accontento veramente di poco.




    * M. per la precisione.
    ** Martedì 17 agosto 2006 per la precisione, ho ancora i biglietti del treno.
    *** Frenate porcellini che non siete altro! Non c'è stato manco un bacio. Data la data, era sottinteso che l'appuntamento era a metà strada tra me e il suo luogo di vacanza, al mare, per questo poi ci siamo spogliati per fare il bagno. E no, la spiaggia pubblica e affollata non è un buon luogo per pomiciare, credo che ciò sia stato un gran bel colpo di fortuna per lui e in parte per me, almeno sul momento non ci rimasi male data l'impossibilità della cosa. Secondo me sono stato il suo peggior appuntamento, ma va be' almeno mi sono distinto per qualcosa. ahahahahahah! :)
    **** La Regina s'è limitata solo ad annuire l'infingarda traditrice.
    ***** Solo per M. ho avuto una pazienza pazzesca nell'abbronzarmi uniformemente solo per non avere al nostro incontro il mio solito colorito pallido che lui chiamava da gisellino. Successivamente sono diventato acerrimo nemico dell'abbronzatura, perché mai più mi sarei "violentato" per essere più bello per amore: a me piace di più la mia pelle lunare con il mio colorito bianco e un sincero 'sti cazzi! per tutti gli altri. Quando mi ripiacerà l'abbronzatura su di me, allora e solo allora capitolerò, altrimenti ciccia. E comunque non vado in giro con il parasole orientale per proteggermi dai raggi UV solo per non essere ancora più ridicolo di quanto non lo sia già di mio, ma più in là se dovessi averne voglia lo farò, intanto ci faccio un pensierino ma quando troverò quello giusto me lo compro e lo uso.
    ****** Gli avrò fatto venire l'ernia?
    ******* Se siete miei affezionati lettori sapete già che sono solo due le cose  che mi mancano e che ripeto a mo' di disco rotto. Se non c'arrivate, oh! studiate! che ve lo dico a fa'! e rileggetevi il blog tanto sono quasi monotematico. -_-"

    domenica 2 ottobre 2011

    La vendemmia

    Oggi pomeriggio mi sono dedicato alla vendemmia, di solito è una cosa che mi piace perché mi rilassa e mi rigenera, invece quest'anno deve aver perso il suo magico potere taumaturgico nei miei confronti. Si vede che sarà colpa dell'umore ballerino. E va be', pazienza per quest'anno è andata così!

    sabato 1 ottobre 2011

    Someone like you


    I heard that you’re settled down
    That you found a girl and you’re married now.
    I heard that your dreams came true.
    Guess she gave you things I didn’t give to you.
    Old friend, why are you so shy?
    Ain’t like you to hold back or hide from the lie.
    I hate to turn up out of the blue uninvited
    But I couldn’t stay away, I couldn’t fight it.
    I had hoped you’d see my face and that you’d be reminded
    That for me it isn’t over
    Never mind, I’ll find someone like you
    I wish nothing but the best for you too
    Don’t forget me, I beg
    I’ll remember”, you said,
    Sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead.
    Sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead,
    Yeah.
    You know how the time flies
    Only yesterday it was the time of our lives
    We were born and raised
    In a summer haze
    Bound by the surprise of our glory days
    I hate to turn up out of the blue uninvited
    But I couldn’t stay away, I couldn’t fight it.
    I had hoped you’d see my face and that you’d be reminded
    That for me it isn’t over, yeah.
    Never mind, I’ll find someone like you
    I wish nothing but the best for you too
    Don’t forget me, I beg
    “I’ll remember”, you said,
    Sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead.
    Nothing compares
    No worries or cares
    Regrets and mistakes
    They are memories made.
    Who would have known how bittersweet this would taste?
    Never mind, I’ll find someone like you
    I wish nothing but the best for you too
    Don’t forget me, I beg
    “I’ll remember”, you said,
    Sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead.
    Never mind, I’ll find someone like you
    I wish nothing but the best for you too
    Don’t forget me, I beg
    “I’ll remember”, you said,
    Sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead.
    Sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead.

    Adele (Someone like you - Album: 21 - Anno: 2011)