domenica 31 luglio 2011

Riassunto delle puntate precedenti 2


È quasi una settimana che non aggiorno il blog: tra la stanchezza e il poco tempo a mia disposizione a causa di impegni ufficiali e non; ovviamente sono stato costretto a trascurare il mio blog e quelli degli amici, cercherò di recuperare nei prossimi giorni.
Le novità principali sono:
  1. il mio folle piano del post precedente procede più o meno bene, con alti e bassi, ci vuole solo un tempo indefinito, coordinamento, tanta pazienza e un pizzico di fortuna. Forse dovrei dargli un nome magari mi ci affeziono di più, ma al momento le idee latitano, magari più in là. Mi sono accorto, però, che se mi fermo un attimo a ragionare più del dovuto è una catastrofe biblica tra: dubbi, paure e incertezze. Questa volta la posta in gioco è alta e devo giocarmi bene le mie carte, non posso mica tirarmi indietro. Al momento opportuno svelerò questo folle piano/pazzia;
  2. ho raggiunto un piccolo obiettivo terziario connesso al mio folle piano e non posso esserne che contento: mi applaudo da solo. Ora non mi resta che mettermi sotto con quelli principali;
  3. mercoledì ho ricevuto il più bel complimento della settimana, se non degli ultimi tempi: mi hanno dato del liceale. Certo, quando sono tornato a casa e mi sono guardato allo specchio ho pensato che avrebbe dovuto farsi una visita oculistica, dato che sembravo il superstite di una catastrofe, ma un complimento è sempre un complimento n'est-ce pas?
  4. MG alias la zoccola-figa-di-legno (passatemi il francesismo, ma un termine più principesco per descriverla non lo conosco) ha fatto i suoi voti prematrimoniali, ho visto le foto su facebook. Sono una persona orribile se non ho provato alcuna pietà per lo sventurato che se la porterà all'altare e che si ritroverà una foresta di corna che manco un cervo a primavera? Ironia della sorte ha il mio stesso nome, credo che abbia una specie di filia, una perversione inspiegabile. Comunque gioiamo in tutto il Regno, nella blogosfera e nella vita reale per lo scampato pericolo: potevo esserci io, lì sull'altare a fare quella miserabile fine. Ora, se conosco bene il mio pollo, le domande che sorgono spontanee sono: entro quando me la sbatterà sul piatto d'argento? Avrà il coraggio di rifarlo? Quanto godrò a rifiutarla di nuovo? Per chi non lo sapesse o l'avesse dimenticato, l'ultima volta che l'ho vista mi ha abbracciato in modo tale da sbattermi in faccia il suo generoso decolté davanti il suo ragazzo, roba che se abbracciassi le persone in quel modo mi arresterebbero per tentata violenza sessuale...
  5. Sabato mattina mi sono follemente innamorato della sua pelle ambrata, delle sue caratteristiche, della sua abbondante dotazione e alla fine non ho resistito: mani al portafoglio e l'ho comprato. Si chiama Wile come il coyote, ma alla fine lo chiamo Willy, come l'orca, il giardiniere dei Simpson e il principe del telefilm. Chissà quante cose faremo insieme e quanto tempo trascorreremo noi due soli soletti... Qui una sua foto nudo come mamma l'ha fatto, prima di darci alla pazza gioia. Per la cronaca questo post l'abbiamo scritto insieme, non è un amore?

lunedì 25 luglio 2011

Pensiero stupendo, almeno credo


Pensiero stupendo,
nasce un poco strisciando,
si potrebbe trattare di bisogno d'amore,
meglio non dire...
 
Circa quindici giorni fa, una cara amica mi aveva proposto di fare una pazzia: un viaggio a Londra di sola andata e poi il resto chissà. Ammetto che la proposta l'ho trovata molto allettante per varie ragioni, però poi alla fine ho preferito rinunciarci perché mi sono reso conto che non era la mia pazzia e che sarebbe stato solo un modo per cambiare aria e poi al ritorno sarebbe stato tutto come prima, se non peggio, insomma una sorta di déjà vu con solo una meta differente e il ripetersi di una storia già vissuta.
Venerdì ho realizzato che dovrei fare una pazzia tutta mia e sono tre/quattro giorni che ho questo pensiero fisso, anche perché se tutto andasse bene più che una pazzia sarebbe una rivoluzione totale della mia vita. 
Il fatto è che se prima mi sentivo rigenerato ed entusiasta dell'idea, ora la parte più razionale di me incomincia a scalpitare e a far uscire fuori i primi dubbi. So che vado incontro ad una strada in salita e piena di ostacoli, però se non faccio qualcosa e non ci provo rischio di entrare in un baratro senza uscita. 
Insomma, alla fine ho già deciso: la pazzia la faccio lo stesso. Anche se più che una pazzia è un mix tra un progetto a lungo termine, tanti piccoli obiettivi connessi, molto tempo per realizzarlo, tanta pazienza per farlo, molta incoscienza, tanta irrazionalità condita, si spera, da una grossa botta di fortuna... in pratica è come se giocassi alla roulette russa con in palio un'allettante grossa ricompensa.
Ora, anche se la decisione l'ho presa e non torno indietro, è normale avere lo stesso paura che ciò che mi attenda possa differire parecchio da quello che vorrei che fosse il risultato finale? È normale avere paura di non riuscirci?
Faccio un bel respiro profondo, mi dò una bella pacca sulla spalla da solo e vado incontro al mio destino: in fondo che mi può succedere di peggio che non sia già accaduto?

venerdì 22 luglio 2011

Ma il cielo è sempre più blu


Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...

Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...

Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d'amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu

Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh
...

Rino Gaetano (Ma il cielo è sempre più blu - Album: Ma il cielo è sempre più blu - Anno: 1975)

giovedì 21 luglio 2011

Mi rendo conto

Mi rendo conto benissimo che c'è più di un qualcosa che non va. Mi rendo conto che i miei problemi obiettivamente parlando, prendendoli singolarmente, sono abbastanza risolvibili, almeno sulla carta, ma tutti insieme mi risultano ostici, anche perché sono strettamente connessi l'uno all'altro e per quanto mi sforzi non riesco ad arrivare al bandolo della matassa per incominciare a districarli. So di essere monotono e di essere una lagna continua, me ne rendo conto anche perché non mi sopporto più. Certo non passo tutte le 24 ore a lamentarmi e a piangermi addosso perché cerco di mantenermi occupato il più possibile, però per quanto mi sforzi bene o male c'è del tempo che devo passare per forza solo con me stesso e lì incominciano i miei guai. Penso troppo e ciò è un male perché non sono proprio pensieri belli e sani, roba che Leopardi a confronto è l'anima della festa! Incomincio ad avere il terrore di questi momenti in cui sto solo con me stesso e in estate ho molto tempo a disposizione, per questa la odio. Andare a dormire è un incubo ed è sempre più difficile camuffare questi miei momenti di profondo disagio. Ma poi come si fa a spiegare l'origine di tutto questo mal di vivere che mi assale? Parlarne cambierebbe qualcosa? Non credo, al massimo metterebbe un bel po' di ansia a chi mi circonda aggravando una situazione già difficile di suo e non mi va. La mia autostima è quasi completamente inesistente e ogni volta mi chiedo che senso ha svegliarsi la mattina se non si ha un buon motivo per farlo? Non ho progetti per il mio futuro e quei pochi che avevo si stanno sciogliendo come neve al sole perché quello che desidero ardentemente non lo potrò avere né ora e né mai. Non mi amo e non ci tengo a me, onestamente se avessi più coraggio, o meglio se sapessi che non farei soffrire qualcuno, avrei già levato il disturbo da un pezzo. Che senso ha vivere una non-vita come sto facendo adesso? Mi sento un fallito sotto ogni punto di vista, mi guardo dietro e non vedo niente di cui sentirmi particolarmente orgoglioso, mi sembra di non aver saputo costruire niente né nel bene e né nel male. Che ci sto a fare qui? Mi rendo conto che essendo ognuno l'artefice del proprio destino non posso fare altro che incolpare me stesso. 
Non mi rispetto: son tre giorni che ho smesso di correre la mattina presto,  lo stesso periodo di tempo in cui ho smesso di spulciare annunci di lavoro, e ben cinque giorni che tento di scrivere una mail che probabilmente non invierò perché tanto ormai non vale la pena perché non cambierà niente. 
E sì, sono tremendamente infelice, lo sussuro qui ma altrove negherò fino alla morte, tanto ammetterlo non mi farà di certo sentirmi meglio e affermarlo pubblicamente non farebbe altro che partire un interrogatorio di terzo grado. 
Se non mi salvo da solo, non mi salva nessuno e incomincio a pensare che non ne valga la pena salvarmi. Insomma è un bel circolo vizioso senza uscita e senza neanche un po' di lussuria per stemperare l'atmosfera!

Vorrei poter vivere la mia vita con la stessa semplicità con cui ieri sono salito su quella scala traballante, per poi salire su quell'impalcatura precaria per togliere dei fili: incosciente, sicuro, sereno, senza vertigini, senza paura di cadere, senza paura di farmi del male, come se fosse la cosa più naturale del mondo, come se l'avessi sempre fatto anche se invece era la prima volta.

lunedì 18 luglio 2011

Domande del Ka...iser

  1. Perché l'adsl e/o il telefono si guastano sempre il venerdì sera o il sabato mattina isolandoti dal mondo per più di 48 ore?
  2. Perché in quel fine settimana, col telefono guasto, l'intero universo ti cercherà solo sul fisso o per mail, dimenticandosi che sei anche munito di un cellulare? Ovviamente chi ti interessa non rientrerà tra le centinaia di persone che avranno provato a contattarti...
  3. Caro operatore del 187 se ti chiamo significa che c'è un guasto e non per fare quattro chiacchere con te, d'accordo?
  4. Imprecare contro il nulla inzozza il karma?
  5. Apostrofare un camionista con ti farei selvaggiamente invece di mandarlo a quel paese visto che per poco non mi investiva è un'imprecazione, un invito o rientra nelle minacce?
  6. Se correndo impiego 35/40 minuti per percorrere 4 km, perché per farne 5,7 km impiego sempre 40 minuti?
  7. Se il mio sguardo assassino-lesa-maestà-come-hai-osato-rivolgermi-la-parola-senza-la-mia-autorizzazione funziona a giorni alterni, devo preoccuparmi?
  8. È meglio la quantità o la qualità? 
  9. Nel primo caso devo sentirmi orgoglioso di aver fatto colpo su tre vecchi mostriciattoli che andavano al lavoro alle sei del mattino?
  10. Gongolare perché i fatti mi danno ragione è poco principesco?
  11. Tentare di mimetizzarsi col bianco delle pareti per non essere bagnato dall'acqua benedetta dal prete venuto a benedire casa, perché potrei anche redimermi, è cosa buona e giusta?
  12. Se sospendo l'operazione ripulitura karma, rinviandola a settembre, per questioni di mera sopravvivenza (che se non dico qualche vaffa rischio di implodere) sono giustificato?

domenica 10 luglio 2011

La vedova apatica

Tempo fa su facebook ho cambiato per scherzo il mio status sentimentale da single a vedovo. In realtà, avrei voluto scrivere che sono sposato con me stesso da trent'anni con tanti bassi e pochi alti, ma quello stronzetto di Zuckerberg non lo permette. Comunque, quello che è nato per scherzo, ha finito per essere lo specchio più o meno fedele di come mi sento in questi giorni, ossia mi sento un vedovo fino al midollo. Per carità non è morto nessuno o meglio è morta solo la mia speranza lasciando posto a una rassegnazione pessimistica (spero temporanea), catapultandomi in una sorta di altalena umorale che mi ha portato a sprofondare nell'apatia più assoluta. Roba che mi secca perfino cazzeggiare e in un certo qual senso mi sono un bel po' abbandonato a me stesso. 
Anche la ripulitura del mio karma ha avuto qualche brusca frenata: arranca e procede molto lentamente. Certo aver deciso di provarci sul serio e poi avere a che fare con vari uffici pubblici che ti sballottano un po' qui e un po' là perché non hanno la più pallida idea di come si fa, non aiuta. Idem essere spedito di gran carriera a fare degli esami clinici in ospedale perché sto morendo (in perfetta salute), non aiuta. 
Meno male che ho ancora sprazzi di ironia qua e là a tenermi a galla, altrimenti la situazione sarebbe tragica. Ormai questa settimana è andata, ma prometto sulla mia coroncina che da domani butto via l'apatia e ricomincio a vivere, ergo riprenderò anche la dieta, a correre e a spedire curricula a manetta dopo una settimana abbondante di stop in cui andavo blaterando le disposizioni del mio "imminente" funerale con lo stesso entusiasmo del giovane Werther  (per la cronaca voglio essere cremato e le mie ceneri disperse nel Jardin Public di Bordeaux o in alternativa nell'oceano Atlantico e niente cerimonia religiosa).

mercoledì 6 luglio 2011

Mon cœur et moi


Mi domando se sia senza cuore o se al contrario abbia troppo cuore o se a furia di farmi spezzare il cuore anche quello vero incominci a dare forfait ...

martedì 5 luglio 2011

La notte della Rete in Streaming anche da questo blog

Come sapete già, il 6 luglio, ossia domani, l'AgCom voterà una delibera con cui si arrogherà il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza il vaglio del giudice; ossia si tratta di una misura degna dei peggiori regimi dittatoriali.
Da questo blog potete guardare la diretta, buona visione:




Online video chat by Ustream

domenica 3 luglio 2011

Karma repulisti

Ieri, mentre aspettavo il pullman del ritorno a Roma Tiburtina, riflettevo sul fatto che forse mi arrabbio un po' troppo e che mi circondo di energie negative in modo tale che mi inzozzo il karma entrando in un circolo vizioso senza fine. Dunque ho deciso come "fioretto" del mese di luglio di mandare via le energie negative cercando di cambiare prospettiva prendendo tutto con filosofia, quindi ad esempio:
  • essere arrivato 119° alla preselezione del concorso di ieri, quando accedevano al primo scritto le prime 101 persone è un comunque un bel traguardo e mi ha dato l'opportunità di gironzolare un mezzo pomeriggio per Roma;
  • essermi bruciato gli avambracci, il collo e parte del viso nonostante sia stato attentissimo a camminare all'ombra, ho semplicemente aiutato il mio corpo ad assumere la vitamina D;
  • i 3 chilometri a piedi di questa mattina dopo 6 ore di viaggio in pullman perché si sono dimenticati di venirmi a prendere, sono diventati una bella passeggiata mattutina per sgranchirmi le gambe;
  • la doccia gelata perché si è bloccata la caldaia mentre ero tutto insaponato, un modo per riattivare la circolazione e aumentare l'elasticità della pelle grazie a getti d'acqua gelata; ecc.
Ora il problema è superare la prima settimana, il resto dovrebbe venire da sé, almeno lo spero.

Ps: Roma è sempre Roma, ma sarebbe ancor più bella se ci fosse una classe politica amministrativa decente e tante piccole e grandi accortezze che la renderebbero una città degna delle sue bellezze artistiche e della sua storia, anche perché ogni anno che passa mi dà il senso di una città sempre più abbandonata a sé stessa, lontana anni luce dalle esigenze dei romani e in preda al terribile effetto Disneyland per TuristiminKia roba di una tristezza infinita.