Non riesco a formulare pensieri, sento solo un gran vuoto. Tutto mi rimbalza. Sono un automa e vivo per inerzia. Neanche una lacrima, un po' gli occhietti lucidi, ma niente. Ho già dato. Di tanto in tanto mi fa male un po' il petto e mi sembra che mi manchi il respiro. Non mi preoccupo, ormai è morta la parte migliore di me, chissenefrega del resto! Sono esausto. Non ho fame, ho solo una gran sete. Non riesco a placarla, ho la gola sempre secca. Sembro un cammello. Forse devo fare incetta di acqua per accingermi ad attraversare il deserto? Ho dormito poco, un 4 ore scarse compreso il dormiveglia. Per la prima volta negli ultimi mesi sono andato a dormire alle 23:30 perché ero troppo stanco; di solito prima dell'una non se ne parla; giusto il tempo di fare un paio di esercizi di francese e a nanna. Mi sono svegliato di soprassalto alle 3:30, pensavo ci fosse il terremoto. Non ho più chiuso occhio. Avevo il cuore in gola e mi mancava il respiro proprio come quando si annega. Poco male, ho studiato un capitolo di statistica, fatto gli esercizi di inglese e scritto improbabili lettere di congratulazioni e di rifiuti di inviti. Poi, ho controllato, per curiosità, sul sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto in effetti c'è stato, ma 25 minuti dopo e a circa una settantina di chilometri a nord; deve essere stato qualcos'altro. Tutti i vestiti che ho indossato ieri, li ho schiaffati in lavatrice: voglio eliminare ogni segno di sporco, di ricordo del dolore; se potessi ci schiafferei anche il pc e il cellulare. Tutto sommato pensavo peggio, tranne un piccolo cedimento, ieri sera, a lezione di step, non riuscivo a ricordare una stupida combinazione per due volte di seguito, poi l'istruttore che diceva di "togliere i freni inibitori e di volare": 'sti cazzi, no, eh? Guarda che mi è successo per averci provato! Saltellare su uno step di solito mi rilassa, ieri mi faceva solo girare le palle. Gli ultimi 5 minuti non ho retto, troppi pensieri vuoti mi affollavano la testa e troppi sguardi su di me. Ho messo lo step a posto e me ne sono andato in sala a farmi 5 minuti di corsa sul tapis. L'ho impostato bello alto per rimanere senza fiato, pensavo e speravo mi venisse un infarto, poi mi sono ricordato che per averlo occorre un cuore funzionante, io non ce l'ho più; dunque non mi tange. Tutti a chiedermi come sto? e mi sembra la domanda più scema del mondo. Sto bene e mi sembra la risposta più scema del mondo. Nella top five della scemenza, ci sono anche sfogati, parliamone, esci. Non ho tempo per stare male, ho: gli esami da preparare, un concorso da vincere e uno spettacolo da fare. Non ho niente da dire. Non c'è una parola sola che indichi come mi sento, secoli e secoli di civiltà umana e non abbiamo inventato una parola sola per racchiudere tutto un mondo di stati d'animo: a che serve andare nello spazio se poi devi scrivere un papiro per dire come stai perché non c'è una parola che racchiude tutto e per giunta risulti sempre incompleto perché non riesci a rendere l'idea? Tutto ciò mi fa tristezza. Vorrei dissolvermi come la ninfa Eco. Il problema non è ora, sarà dopo metà giugno e peggio ancora d'estate. Odio l'estate. Sto bene è il mio nuovo mantra: sta bene su tutto come il cacio sui maccheroni ed è politicamente corretto perché solleva da ogni responsabilità chi lo dice e chi l'ascolta. Vuoi vedere che a lungo andare mi autoconvinco? Per il resto, mentre scrivo, sono le 9:48 del mattino e sto bene.
Sono le 12:40 e ho ancora lo stomaco chiuso, sarà dura mandar giù qualcosa e allo stesso tempo dare una parvenza di normalità. Sono in questi momenti che ti pesa ancor di più vivere a casa dei tuoi, perché sei costretto a regolare i tuoi ritmi in base a quelli degli altri, compreso la gestione di un cuore spezzato che non puoi avere il lusso di vivere come meglio credi. Che poi non c'è nulla da gestire: si è spezzato e non si aggiusterà di nuovo mai più. Vorrei provare di tutto, invece ho solo il vuoto e non me ne capacito. Comunque sto bene sul serio.
Spero solo di riuscire a dormire un po' questa notte, ma ho paura di chiudere gli occhi.
Io non ti farò domande inutili, mi limito a darti il bacio della buonanotte.
RispondiEliminakisses ;*
:*
EliminaUn grande saluto Kamar.
RispondiEliminaUn saluto anche a te Chagall, spero che tu abbia risolto i tuoi problemi con la telecom.
EliminaGrazie, sei un tesoro. Risolto ieri dopo una bella litigata con il tecnico.
EliminaTu continua a farti sentire ;)
Quando l'ho vissuto io lo chiamavo: standby emotivo, altri lo chiamavano apatia post traumatica.
RispondiEliminaA parte questo: ti aspetto, quando e dove lo sai tu <3
Ti ringrazio per la disponibilità, ma declinerò l'invito. :*
Eliminanon ci credo
RispondiEliminaClick
^.^
Cerco di autoconvincermi che sia così.
EliminaOgni parola in più è inutile in questi casi.
RispondiEliminaUn grande abbraccio penso possa far più bene di mille frasi. Io te ne mando uno virtuale. :*
PS: se questa sete anomala ti continua, misurati la glicemia. Potrebbe dipendere da questo. Abbi cura di te ;)
Elimina(scusa per la prosaicità di questo secondo commento)
Grazie e comunque vorrei tranquillizzarti oggi sono riuscito a fare due pasti, non ho mangiato molto, venerdì e sabato solo uno a forza. :)
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