giovedì 30 giugno 2011

Stanchezza mezza bellezza


Sono così stanco che non ho neanche le forze per incazzarmi e ne avrei tutte le ragioni. Ennesimo passo falso e mi girano così tanto che sono in procinto a creare un uragano con il mio giramentos. Una botta di fortuna una volta ogni tanto, mai eh? Neanche una botta. Uff! Al massimo solo qualche livido. Settimana iniziata maluccio, sta proseguendo male e potrebbe finire peggio. Non credo all'oroscopo, ma questa volta fino ad oggi c'ha azzeccato in pieno quel fetentaccio di Fox, se prosegue questo trend domani dovrei esplodere e ricevere un bella notizia che per me sarà bruttissima, ma magari riesco a mettermi l'anima, il cuore e la testa in pace. Non so proprio domani come posso farcela e dove troverò le forze per sopravvivere. In questo periodo la parola d'ordine è appunto sopravvivere in attesa di tempi migliori, anche se onestamente farei volentieri un doppio carpiato dal cavalcavia dell'autostrada vicino casa, solo che sono un precisino rompipelotas e non sapendo fare il doppio carpiato non posso mica buttarmi via così dal cavalcavia.
Sto esplorando la zona grigio-nera delle emozioni e non sono proprio il massimo dell'ottimismo e della convivialità, magari domani con la toccata e fuga a Roma riesco a spezzare questo circolo vizioso di pessimismo cosmico che mi avvolge. Dovrei ancora finire di studiare per il concorso ma con la testa non ci sto.
L'unica nota positiva della settimana finora e che mi "consola" è che ieri ho rivisto dopo quasi un mese OcchiVerdi come il prato su cui mi rotolerei volentieri con te. Stavo per farci un pensierino, molto poco casto, e che io... boh! Sono proprio un disastro e alla fine non sono stato capace neanche a chiedergli il numero di telefono. Qualche scossettina c'era quando amichevolmente mi tirava delle pacche cameratesche, quando tenero si è preoccupato del mio pollice incidentato a marzo e che ancora porta i segni antiestetici sull'unghia, però... nulla di che, non quel brivido lungo la schiena che mi dà il Mio Piccolo Raggio di Sole anche quando mi delude. A dirla tutta odio le persone che invadono il mio spazio e mi toccano senza autorizzazione e senza che ci sia una certa complicità o intimità, figuratevi che una volta alle superiori ho tirato un ceffone fortissimo a uno, reo di avermi toccato il sedere senza permesso. Col tempo ho imparato a controllare i miei istinti omicidi ogni qualvolta che mi succede, ma la stizza e il disappunto per queste intrusioni rimane sempre. Con OcchiVerdi, invece, pur non avendo questa intimità, non ho avuto problemi a questi suoi gesti spontanei, anzi mi hanno fatto molto piacere. Piacere che è svanito dopo aver sbirciato sul registro per vedere il nome (in parte simile a quello di RdS) e l'anno di nascita: porca miseria è minorenne! Ho fatto pensieri sconci su uno che ha 17 anni e mezzo e stavo per provarci goffamente, forse pure con un certo successo. Va be', non sono un adone e in quella valle di lacrime ci voleva veramente ben poco per spiccare su quei visi devastati dall'acne e dall'opprimente aurea di sfigati nerd che li circondava, però caspiterina 13 anni di differenza! Sarà il fascino del "maturo", del "laureato" o dell' "esperienza"? Boh! Sono entrato un po' in crisi: già ho dei gusti eterogenei su molte cose ed ho difficoltà ad accostare queste differenze e a conciliarle, ma avere gusti eterogenei su potenziali amanti/fidanzati/compagni e loro caratteristiche fisiche è veramente troppo per me: mi destabilizza! Ho un bisogno quasi maniacale di voler inquadrare tutto e ripensando alle caratteristiche di chi mi ha fatto battere il cuore e svegliare la mia belva non c'è un punto di unione/esclusione, manco il genere! Zero! So che non c'è niente di cui preoccuparmi, però la mia testolina bacata se lo chiede inevitabilmente se non sono io ad essere fuori dalla normalità e dalle regole.

Ps: sono troppo stanco pure per farmi un giretto a commentare sui vostri blog, al mio ritorno da Roma, sabato, recupero. Baci e fate i bravi! :)

sabato 25 giugno 2011

La stupidità all'ennesima potenza è:


Ingannare il tempo passeggiando per il corso principale della città. Guardare le vetrine. Entrare in libreria per curiosità. Aggirarsi tra gli scaffali. Illuminarsi pensando "per il Mio Piccolo Raggio di Sole sono perfetti, devo comprarglieli assolutamente!". Impulso irrefrenabile all'acquisto e chissenefrega se sono quasi al verde e venerdì parto per Roma per il concorso. Farsi prendere dall'entusiasmo. Andare alla cassa a colpo sicuro marciando trionfalmente. Fremere dalla gioia  "perché gli piaceranno sicuramente!". Chiedere alla commessa di fare un bel pacchetto regalo. Prima è d'obbligo scrivere due dediche perfette: una cazzeggiona e una romantica. Sicurezza a gogò. Ispirazione al massimo. La penna scivola da sola come non mai. Soddisfazione e compiacimento. Scegliere con cura maniacale un bel biglietto d'auguri di buon compleanno perché non c'è due senza tre. Immaginarsi la sua faccia sorpresa e i suoi occhi felici mentre scarta il pacchetto. Non star più nella pelle. Rimbrottare la commessa che non ha saputo fare il pacchetto. Invitarla a rifarlo perché tutto deve essere perfetto per il Mio Piccolo Raggio di Sole. È la prima volta che sono così stronzo con una commessa ma per il Mio Piccolo Raggio di Sole voglio solo il meglio. Complimentarmi con la commessa perché questa volta ha proprio fatto un bel lavoro. I migliori soldi spesi nella mia vita finora. Felicità alle stelle. Esco col mio bel pacchetto e gelosamente lo custodisco come fosse un tesoro prezioso: una cosa solo mia e sua, una cosa nostra. Varco la soglia col cuore stracolmo di gioia. Non vedo l'ora di darglielo: oggi è il suo compleanno e voglio fargli una sorpresa. 
Pochi passi, mi fermo e realizzo che la tragedia dietro l'angolo è diventata realtà: grazie a me l'artefice  sprovveduto di tutto.
Sbiancare. Farsi prendere dall'agitazione. Rendersi conto di avere commesso una cazzata grossa come l'Everest. Irrigidirsi. Mi manca l'aria. Voglio solo morire. Il mondo gira troppo in fretta per me ed io non so se scendo. Non vedo più niente. Perché la terra non si apre e non mi inghiotte? Stupido, stupido, stupido. Sono mortificato. Mi sono ricordato di un dettaglio fondamentale. Dovevo pensarci prima. Sono un Idiota con la i maiuscola! Come ho fatto a dimenticarmene? Ho comprato un regalo per il compleanno del Mio Piccolo Raggio di Sole, peccato che Lui mi abbia resettato completamente dalla Sua Vita. Mi crolla il mondo addosso. Maledico il mio istinto. Scemo, scemo, scemo: gli ho comprato un regalo e non stiamo insieme e né mai potrà accadere. Sfigato di un innamorato non ricambiato. Mi gira la testa. Le tempie mi battono forte. Che cos'ho fatto? Il cuore si blocca. Mi si gela il sangue delle vene. Ho freddo e fuori ci saranno 40 °. Non capisco più niente. Sono impazzito. Attraverso la strada senza guardare. Rischio di essere investito. Sono sconvolto. L'auto inchioda in tempo, l'autista incomincia ad imprecare ma appena mi vede in faccia si blocca e mi guarda come se fossi un alieno. Si vede che non ho una bella cera. Ritorno per un attimo lucido. Mi scuso farfugliando qualcosa e dicendo che la prossima volta farò più attenzione. Scappo. Troppa gente assiste alla scena. Ho il viso in fiamme e gli occhi lucidi. Mi incammino velocemente verso l'autostazione. Voglio solo andare via, lontano da tutto e da tutti anche da me stesso. Il passo più veloce del solito, le braccia pesanti e il pacchetto che pesa come un macigno. Arrivo, mi siedo e prendo fiato. Guardo il pacchetto, lo giro e lo rigiro: in sé racchiude la mia infinita felicità e il mio infinito dolore. Che fare? Arriva l'autobus. Non posso regalarglielo. È troppo umiliante per me. E poi che razza di regalo è due libri? Come mi è venuto in mente? Che stavo pensando mentre li accarezzavo e mi inebriavo del profumo della carta stampata? Sciocco, sciocco, sciocco. Rimbomba nella mia testa quelle cinque parole pesanti, quelle cinque coltellate: "Non è così che funziona". Recito a memoria le parole che scolpiscono il mio dolore:  "L'amore non funziona così, l'amore è chimica, è biologia, è odore, è sguardo, è senso, è crampo, è pelle...Tutto il resto, se prescinde dal corpo, è sentimento, è affetto, è amicizia". Se capisse che quello che provo è reale, è puro, è inarrestabile e non frutto di un capriccio o di una cotta o di una sua immagine perfetta e idealizzata... Non posso obbligarlo ad amarmi se non mi ama, ma Lui non può obbligarmi a non amarlo, a non pensarlo e a non starci male lo stesso: ho il diritto di vivere quello che sento. E scusa tanto se non ci riesco, non sono pronto a resettare come se non fosse successo niente come se non provassi niente. L'autobus sta per ripartire. Non posso inviargli il mio pacchetto col nastrino rosso. Non posso darglielo. Non voglio farlo sentire in obbligo verso di me. È un problema Mio non Suo. Non posso portarlo a casa: mi peserebbe, sarebbe il segno evidente delle mie "colpe" e poi era per Lui e non per Me. Mi punisco ogni giorno non è il caso di alimentare ulteriormente il mio masochismo. Pochi attimi, se non mi sbrigo l'autobus partirà senza di me. Cerco di fare un profondo respiro. Non ho più tempo. Non so che fare. Vedo un cestino. Tentenno. Penso che: sarebbe stato felice, mi sarebbe piaciuto vederglielo scartare, vedere il suo viso con un grosso punto interrogativo per l'accostamento un po' azzardato dei generi. Chissà se avrebbe capito al primo colpo il perché dei due antitetici generi e avrebbe capito le dediche e gli inviti velati? Devo andare. Non posso più dringolare. Butto il mio adorato-odiato pacchetto nel cestino, senza voltarmi, prima che mi esploda tra le mani, corro come se avessi alle calcagne dei cani feroci e prendo al volo l'autobus. Le porte si chiudono dietro di me. Vidimo il biglietto. Ho gli occhi lucidi e forse la faccia stravolta e distrutta di chi ritorna perdente dal campo di battaglia.  "È colpa dell'eccessiva polvere e del troppo polline. Sono allergico!", mi giustifico con gli altri passeggeri come se ce ne fosse bisogno. È una bugia che mi racconto anche perché non sono allergico né alla polvere e né ai pollini. Fingono di credermi, forse più per compassione che per altro. Che poi chissenefrega di quello che pensano! L'autobus sfreccia e riprende la sua corsa. Ho il cuore gonfio di lacrime. Tanta amarezza. Non so se sono lacrime o gocce di sudore. La mia stupidità è infinita. Ho il cuore a pezzi. Non sento niente se non il vuoto che mi circonda. Ho la morte nel cuore.

venerdì 24 giugno 2011

Una pizza in compagnia


Ritardatarie, in sette: un uomo e sei donne, dieci anni di vita persi all'incrocio, "se non finisco di truccarmi non scendo dalla macchina", chiacchere, tante chiacchere, risate, tante risate, argomenti disparati: dai figli al matrimonio passando come riconoscere la persona giusta, due felicemente sposate, tre felicemente fidanzate, una in procinto di fidanzarsi, io l'unico single "incallito per scelta altrui", il toto "ma lui secondo te quanti anni ha?" e ricevere sempre 5/6 anni di meno, fare il tifo per la velina bionda che desidera ardentemente un figlio e sperare che una settimana di ritardo nasconda la realizzazione di un desiderio, sopravvivere alla guida spericolata della velina mora e al caos della sua auto, contare le paia di scarpe presenti nell'auto della velina mora, provare in sette a spiegare inutilmente alla cameriera emo cos'è la crema al caffè e ritrovarsi un caffé alla nocciola shakerato, annuire in sette che una botta di vita alla cameriera emo l'aiuterebbe a sorridere e a godersi la vita in alternativa c'è sempre il vibratore, esaminare la nuova fiamma della velina mora, cercare di mettere sei persone in un'auto per recuperare le altre auto lasciate di fronte la palestra, proporsi di entrare nel bagagliaio perché il più flessibile, confessione terapeutica all'istruttrice figa e alla velina mora perché come esempio "al peggio non c'è mai fine sono perfetto", non ridere così da mesi, stare bene come non capitava da mesi.
Istruttrice Figa, Velina Mora, Velina Bionda, Kitri, Dany e Pink, le mie sei matte, ve l'ho detto che vi voglio un sacco di bene?

mercoledì 22 giugno 2011

Il profumo d'origano

L'intenso profumo d'origano appena raccolto, 
le mani impiastricciate di bianchetto, 
il frinire delle cicale, 
l'afa estiva 
e quella malinconia 
che non vuole andare via.

martedì 21 giugno 2011

Gus & Waldo


Giornata frenetica e poco proficua, per fortuna che ci sono Gus & Waldo, una coppia di pinguini gay, a tirarmi su il morale alle prese con i problemi di peso. Devo ricordarmi di comprarmi il libro perché son troppo pucciosi. Altri due episodi sono visibili su YouTube, su come curare l'aracnofobia:

e su come si risolvono le divergenze  su quale programma guardare alla tv:


 Buona visione!

lunedì 20 giugno 2011

Riassunto delle puntate precedenti


Facciamo un po' il punto della situazione non proprio rosea: 
  • il lavoro che non c'è: niente, oh! Nonostante il flusso continuo di curricula che continuo imperturbabilmente ad inviare, non c'è nessun segno di vita e qua la cosa si fa preoccupante. Tipo che non mi hanno chiamato neanche per quel posto da tirocinante con rimborso spese ad miraggium e senza paga, ma mi avrebbe fatto comodo giusto per fare qualcosa e perché essendo a quattro passi da casa mi potevo tranquillamente turare il naso in attesa di meglio a spese zero. Qua si incomincia anche ad essere avari nel dire pure la frase tanto odiata da tutti le faremo sapere. Se continua così mi sa che la soluzione estrema legione straniera francese non è proprio un'utopia ma la mia ultima spiaggia;
  • l'amore è desaparecido: what? L'amore è qualcosa che si mangia? Si indossa? Va be' si vede che siamo due rette parallele, anzi facciamo due universi sconosciuti e così tagliamo la testa al toro. Sono ad un passo dal rinunciarci definitivamente e secondo me sarebbe la decisione più saggia che abbia mai preso in vita mia;
  • vita sociale questa sconosciuta: a dire il vero oscillo tra gli antipodi, passando da eremita a l'anima della festa con una velocità impressionante da sprinter. Sto potando un po' di rami secchi, anche se non credo che ce ne fosse proprio bisogno di ufficializzare dei dati di fatto. Forse dovrei ampliare le mie amicizie, ma ultimamente io e la simpatia abbiamo una relazione complicata e non mi pare proprio il caso di presentarsi con un pessimo biglietto da visita;
  • mens sana in corpore sano: questo fine settimana niente jogging, tra la mia stanchezza e un branco di cani che puntualmente alle 6 si aggirava nei dintorni, ho desistito. Diciamo che l'istinto di sopravvivenza questa volta ha avuto la meglio, ripensandoci forse sarebbe stato meglio farmi sbranare sera pour la prochaine fois, in compenso ho "aderito" ad un programma sperimentale in palestra per la serie che se non divento figo mo' non ci riuscirò mai più, certo che iniziare a poche settimane dalla chiusura estiva mi perplime non poco e comunque sono senza cuore fascette cardio, macchinari e istruttori docet;
  • mens sana in corpore sano 2 la vendetta: giusto per non sguazzare nell'ozio sto preparando gli esami dell'ecdl visto che a quanto pare nei concorsi come titolo vale tra gli 1 e i 3 punti, intanto mi preparo per il concorso del 1° luglio a Roma o meglio alla prova preselettiva dei quiz di cultura generale. Altri concorsi non pervenuti o meglio le ricevute di ritorno saranno oggetto prossimamente di un'inchiesta specifica di Chi l'ha visto?;
  • ampliamo la (d)istruzione: spulciando qua e là tra master, corsi di specializzazione e roba simile non ho trovato nulla che si addica alle mie esigenze professionali-economiche, che sì sarà anche fico il master in materia tributaria-fiscale dell'ipsoa, ma quasi 20.000 euro mi sembrano un furto legalizzato. Ho trovato anche master a prezzi abbordabili sulle mille euro ma utili come masticare un chewingum per risolvere un'equazione algebrica a valorizzare l'appetibilità del mio curriculum. Mia madre, la Regina, candidamente mi ha consigliato di reiscrivermi all'università, magari ad informatica o a lingue mio antico sogno, della serie non è ancora iniziata l'estate ed ha già preso un colpo di calore. Il pensierino l'avrei fatto pure io, ma se già con una laurea vecchio ordinamento in economia aziendale non trovo niente né in Italia e né all'estero (che parolona: Francia e paesi francofoni), una triennale e/o specialistica riuscirebbe nell'intento? Ho i miei dubbi, forse dovrei buttarmi sullo studio di qualche lingua;
  • per il resto novità che come il pesce dopo tre giorni puzzano: non ce ne sono, se non vari pensieri sul futuro alla penem de segugium che spaziano sul buttarmi sul fitness vedi istruttore di step visto il consenso positivo riscontrato, fino a fare la pazzia e prendermi il titolo all'Accademia di Danza di Roma e/o le Diplôme d'Etat  francese passando per l'Examen d'Aptitude Technique (EAT). In entrambi ci sono molti contro, di cui i principali sono: la precarietà congenita in entrambe le professioni già in un mercato del lavoro sano figuriamoci in un mercato del lavoro morente come quello attuale (sogno un buco tutto mio da chiamare casa da tempi biblici), alla mia prossima riduzione in cenere data la mia veneranda età, fino al fatto che ho un fisico disarmonicus horribilis che se non sono capace a trovarmi un fidanzato ossia un'inezia del genere, svolgere professioni legate al fisico è da pazzi oltre al fatto che sarebbe come ritornare indietro, all'inferno, di dodici/tredici anni fa e non so fin quando ne valga la pena.
That's all e per chi se lo stesse chiedendo di latino mastico giusto qualche espressione di uso comune anche perché non ho fatto il liceo ma la ragioneria ad indirizzo amministrativo, per intenderci quella con la stenografia (sistema cima) e dattilografia su vetuste macchine da scrivere.

domenica 19 giugno 2011

Ho messo via


Ho messo via un po' di rumore
dicono: così si fa
nel comodino c'ho una mina
e tonsille da seimila watt.
Ho messo via i rimpiattini
dicono: non ho l'età
se si voltano un momento
io ci rigioco perché a me... va.
Ho messo via un po' d'illusioni
che, prima o poi, basta così,
ne ho messe via due o tre cartoni
e comunque so che sono lì.

Ho messo via un po' di consigli
dicono: è più facile,
li ho messi via perché a sbagliare
sono bravissimo da me.

Mi sto facendo un po' di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato,
ce n'è e ce ne sarà.

Ho messo via un bel po' di cose
ma non mi spiego mai perché
io non riesca a metter via te.

Ho messo via un po' di legnate
i segni, quelli, non si può,
che non è il male né la botta
ma, purtroppo, è il livido.

Ho messo via un bel po' di foto
che prenderanno polvere
sia su rimorsi che rimpianti
che rancori e sui perché.

Mi sto facendo un po' di posto
e che mi aspetto, chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato,
ce n'è e ce ne sarà.
Ho messo via un bel po' di cose,
ma non mi spiego mai perché
io non riesca a metter via te.

In queste scarpe e su questa terra
che dondola dondola dondola dondola
con il conforto di un cielo che resta lì.
Mi sto facendo un po' di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato,
ce n'è e ce ne sarà.
Ho messo via un bel po' di cose
ma non mi spiego mai perché
io non riesca a metter via te.

Ligabue (Ho messo via - Album: Sopravvissuti e sopravviventi - Anno: 1993)

sabato 18 giugno 2011

Parenti Serpenti




Avant'ieri sono sopravvissuto al compleanno della Nonna Nazi e alla relativa festa di compleanno a sorpresa con tutti i miei "amati" parenti. Tanto per cambiare ho avuto un principio di attacco di panico, ma sono stato bravo a controllarmi, a rifugiarmi in bagno prima del patatrac finale e a calmarmi.
Certo ad un certo punto ho minacciato di strangolarli a mani nude, ma dalla mia ho l'attenuante perché mi avevano fregato il cellulare e avevo paura che mi cancellassero dei messaggi e dei numeri della rubrica che non avevo salvato altrove (già successo in passato fra le altre cose).
Mi sono promesso di escluderli completamente dalla mia vita, non ho bisogno che mi vengano buttatati addosso le loro idiozie, i loro consigli scellerati, la loro ipocrisia e il male. Ho la mia dignità, la mia integrità e la mia professionalità da difendere. Giusto per rendere l'idea quando Maria Antonietta disse «Se non hanno pane, che mangino brioche!», il suo consiglio era lungamente più sensato di quelli di quei dotti che ieri sera hanno fatto di tutto per dirmi come vivere la mia vita (ad esempio lavora gratis per farti conoscere così qualcuno ti assumerà, buttati sulle energie rinnovabili, ecc.).
Più passa il tempo e più non gradisco la loro compagnia, se non fosse per il Re e la Regina li avrei mandati a quel paese un paio di vite fa; invece mi tocca essere diplomatico e far spallucce autocensurandomi.
Ecco a dirla tutta mi sarei un bel po' rotto di fare spallucce e fingere di passare oltre alle loro idiozie.

giovedì 16 giugno 2011

Referendum 2011 - elenco dei comuni con oltre il 70% dei votanti


Per controbilanciare il post precedente, ecco l'elenco dei comuni in cui si è superata la soglia del 70% dei votanti per il referendum, valgono le stesse regole del post precedente ma a ruoli invertiti:
  1. Belforte Monferrato (AL) 78,17%
  2. Bergamasco (AL) 72,46%
  3. Merana (AL) 77,21%
  4. San Cristoforo (AL) 70,82%
  5. Tagliolo Monferrato (AL) 71,83%
  6. Corsione (AT) 70,86%
  7. Soglio (AT) 70,54%
  8. Aisone (CN) 76,81%
  9. Albaretto della Torre (CN) 74,50%
  10. Arguello (CN) 73,75%
  11. Bernezzo (CN) 70,17%
  12. Lequio Berria (CN) 72,14%
  13. Roascio (CN) 75%
  14. Sambuco (CN) 79,34%
  15. Torresina (CN) 74,07%
  16. Valdieri (CN) 71,28%
  17. Valgrana (CN) 73,59%
  18. Bruzolo (TO) 72,47%
  19. Chianocco (TO) 72,79%
  20. Chiusa di San Michele (TO) 70,51%
  21. Exilles (TO) 74,54%
  22. Giaglione (TO) 76,18%
  23. Lugnacco (TO) 77,59%
  24. Massello (TO) 85,71%
  25. Mattie (TO) 71,16%
  26. Mombello di Torino (TO) 71,65%
  27. Moncenisio (TO) 74,28%
  28. Nomaglio (TO) 74,16%
  29. Pomaretto (TO) 71,73%
  30. Prali (TO) 73,07%
  31. Quassolo (TO) 72,63%
  32. Rorà (TO) 73,39%
  33. Salerano Canavese (TO) 70,76%
  34. Salza di Pinerolo (TO) 71,21%
  35. San Didero (TO) 70,21%
  36. San Giorgio di Susa (TO) 74,01%
  37. Traves (TO) 73,96%
  38. Vaie (TO) 72,30%
  39. Venaus (TO) 72,27%
  40. Vidracco (TO) 80,77%
  41. Salasco (VC) 75,51%
  42. Montescheno (VB) 74,27%
  43. Oggebbio (VB) 70,14%
  44. Avise (AO) 74,69%
  45. Chambave (AO) 73,31%
  46. Chamois (AO) 77,64%
  47. Introd (AO) 71,06%
  48. Rhêmes-Notre-Dame (AO) 73,80%
  49. Rhêmes-Saint-Georges (AO) 73,29%
  50. Saint-Oyen (AO) 73,59%
  51. Valgrisenche (AO) 77,10%
  52. Oltressenda Alta (BG) 76,31%
  53. Cerveno (BS) 71,16%
  54. Bastida de' Dossi (PV) 70,94%
  55. Pedesina (SO) 70%
  56. Introzzo (LC) 75,49%
  57. Morterone (LC) 87,09%
  58. Pagnona (LC) 71,50%
  59. Parlasco (LC) 75,20%
  60. Andriano (BZ) 73,43%
  61. Aldino (BZ) 77,01%
  62. Anterivo (BZ) 80,81%
  63. Avelengo (BZ) 70,36%
  64. Barbiano (BZ) 77,03%
  65. Caines (BZ) 80,54%
  66. Caldaro sulla Strada del Vino (BZ) 71,82%
  67. Campo di Trens (BZ) 72,16%
  68. Castebello-Ciardes (BZ) 73,93%
  69. Cermes (BZ) 72,11%
  70. Chienes (BZ) 71,39%
  71. Chiusa (BZ) 72,66%
  72. Cornedo all'Isarco (BZ) 74,04%
  73. Cortaccia sulla Strada del Vino (BZ) 78,80%
  74. Cortina sulla Strada del Vino (BZ) 73,11%
  75. Egna (BZ) 70,47%
  76. Fiè allo Sciliar (BZ) 73,07%
  77. Fortezza (BZ) 70,35%
  78. Funes (BZ) 71,73%
  79. Gais (BZ) 70,13%
  80. Gargazzone (BZ) 72,29%
  81. Glorenza (BZ) 71,73%
  82. Laces (BZ) 70,66%
  83. Laion (BZ) 74,27%
  84. Lasa (BZ) 70,89%
  85. Lauregno (BZ) 76,80%
  86. Magrè sulla Strada del Vino (BZ) 73,61%
  87. Meltina (BZ) 71,97%
  88. Montagna (BZ) 76,84%
  89. Moso in Passiria (BZ) 71,91%
  90. Naz-Sciaves (BZ) 70,23%
  91. Nova Levante (BZ) 72,32%
  92. Nova Ponente (BZ) 76,29%
  93. Ora (BZ) 70,87%
  94. Perca (BZ) 74,36%
  95. Proves (BZ) 78,03%
  96. Rasun Anterselva (BZ) 70,77%
  97. Renon (BZ) 74,02%
  98. Rifiano (BZ) 73,71%
  99. San Genesio Atesino (BZ) 75,48%
  100. San Pancrazio (BZ) 71,78%
  101. Senale-San Felice (BZ) 78,47%
  102. Silandro (BZ) 71,31%
  103. Terento (BZ) 71,10%
  104. Terlano (BZ) 71,75%
  105. Termeno sulla Strada del Vino (BZ) 74,90%
  106. Tesimo (BZ) 70,89%
  107. Tires (BZ)76,31% 
  108. Trodena nel Parco Naturale (BZ) 74,34%
  109. Valle Aurina (BZ) 70,40%
  110. Valle di Casies (BZ) 73,93%
  111. Verano (BZ) 73,32%
  112. Villandro (BZ) 71,61%
  113.  Besenello (TN) 72,66%
  114. Brione (TN) 80,34%
  115. Cagnò (TN) 71,88%
  116. Cis (TN) 72,61%
  117. Dambel (TN) 72,87%
  118. Denno (TN) 70,71%
  119. Grumes (TN) 74,48%
  120. Prezzo (TN) 71,87%
  121. Sagron Mis (TN) 78,10%
  122. Spera (TN) 74,61%
  123. Terres (TN) 70,78%
  124. Trambileno (TN) 70,94%
  125. Vallarsa (TN) 73,40%
  126. Vattaro (TN) 70,20%
  127. Villa Lagarina (TN) 70,37%
  128. Volano (TN) 71,56%
  129. Zambana (TN) 72,33%
  130. Ospitale di Cadore (BL) 71,78%
  131. Soverzene (BL) 76,09%
  132. Laghi (VI) 75%
  133. Doberdò del Lago (GO) 76,07%
  134. San Pier d'Isonzo (GO) 73,50%
  135. Savogna d'Isonzo (GO) 70,62%
  136. Staranzano (GO) 70,66%
  137. Turriaco (GO) 74,19%
  138. Bagnaria Arsa (UD) 70,35%
  139. Bordano (UD) 73,61%
  140. Cercivento (UD) 76,32%
  141. Forni di Sotto (UD) 72,11%
  142. Prato Carnico (UD) 72,59%
  143. Preone (UD) 70,33%
  144. Ravascletto (UD) 72,61%
  145. Rigolato (UD) 70,17%
  146. Ruda (UD) 70,29%
  147. Terzo d'Aquileia (UD) 72,81%
  148. Mele (GE) 71,42%
  149. Montegrosso Pian Latte (IM) 86,23%
  150. Castelbianco (SV) 72,84%
  151. Orco Feglino (SV) 71,35%
  152. Plodio (SV) 71,89%
  153. Quiliano (SV) 73,19%
  154. Vado Ligure (SV) 72,41%
  155. Anzola dell'Emilia (BO) 73,52%
  156. Argelato (BO) 72,96%
  157. Bazzano (BO) 72,86%
  158. Bentivoglio (BO) 70,52%
  159. Calderara di Reno (BO) 71,97%
  160. Castel Maggiore (BO) 74,50%
  161. Castenaso (BO) 72,76%
  162. Crespellano (BO) 72,96%
  163. Granarolo dell'Emilia (BO) 71,42%
  164. Marzabotto (BO) 71,65%
  165. Medicina (BO) 70,06%
  166. Monteveglio (BO) 70,63%
  167. Ozzano dell'Emilia (BO) 73,03%
  168. Sala Bolognese (BO) 70,60%
  169. Zola Predosa (BO) 70,54%
  170. Longiano (FC) 71,14%
  171. Campogalliano (MO) 70,85%
  172. Nonantola (MO) 73,05%
  173. Novi di Modena (MO) 71,19%
  174. San Cesario sul Panaro (MO) 72,04%
  175. Savignano sul Panaro (MO) 70,76%
  176. Soliera (MO) 72,65%
  177. Spilamberto (MO) 71,13%
  178. Alfonsine (RA) 74,01%
  179. Bagnacavallo (RA) 70%
  180. Bagnara di Romagna (RA) 71,47%
  181. Conselice (RA) 70,85%
  182. Fusignano (RA) 70,42%
  183. Massa Lombarda (RA) 71,95%
  184. Albinea (RE) 71,69%
  185. Bagnolo in Piano (RE) 73,33%
  186. Campagnolo Emilia (RE) 71,93%
  187. Campegine (RE) 73,13%
  188. Cavriago (RE) 74,80%
  189. Correggio (RE) 71,95%
  190. Fabbrico (RE) 76,58%
  191. Novellara (RE) 73,20%
  192. Quattro Castella (RE) 70,14%
  193. Rio Saliceto (RE) 73,96%
  194. Rolo (RE) 71,12%
  195. Rubiera (RE) 70,89%
  196. Sant'Ilario d'Enza (RE) 70%
  197. Scandiano (RE) 72,25%
  198. Vezzano sul Crostolo (RE) 72,07%
  199. Poggio Berni (RN) 71,69%
  200. Cavriglia (AR) 72,80%
  201. Bagno a Ripoli (FI) 70,40%
  202. Calenzano (FI) 71,26%
  203. Capraia e Limite (FI) 70,94%
  204. Castelfiorentino (FI) 71,84%
  205. Cerreto Guidi (FI) 70,40%
  206. Certaldo (FI) 72,27%
  207. Empoli (FI) 70,87%
  208. Gambassi Terme (FI) 71,07%
  209. Impruneta (FI) 70,75%
  210. Pelago (FI) 70%
  211. Pontassieve (FI) 73,20%
  212. Rignano sull'Arno (FI) 71,17%
  213. Rufina (FI) 70,07%
  214. San Pietro a Sieve (FI) 71,23%
  215. Sesto Fiorentino (FI) 72,47%
  216. Vicchio (FI) 70,41%
  217. Vinci (FI) 70,75%
  218. Monterotondo Marittimo (GR) 76,63%
  219. Montieri (GR) 73,33%
  220. Collesalvetti (LI) 70,34%
  221. Suvereto (LI) 71,56%
  222. Pomarance (PI) 72,95%
  223. Abbadia San Salvatore (SI) 70,21%
  224. Colle di Val d'Elsa (SI) 70,29%
  225. Monteroni d'Arbia (SI) 71,80%
  226. Piancastagnaio (SI) 70,87%
  227. Pienza (SI) 72,90%
  228. Poggibonsi (SI) 70,52%
  229. Radicondoli (SI) 76,89%
  230. San Gimignano (SI) 71,10%
  231. Trequanda (SI) 74,10%
  232. Paciano (PG) 71,20%
  233. Allerona (TR) 70,36%
  234. Castelleone di Suasa (AN) 70,25%
  235. Monsano (AN) 70,76%
  236. Monte Roberto (AN) 70,32%
  237. Serra de' Conti (AN) 70,50%
  238. Castorano (AP) 70,44%
  239. Cantiano (PU) 71,47%
  240. Mondavio (PU) 70,89%
  241. Montecalvo in Foglia (PU) 75,25%
  242. Peglio (PU) 73,34%
  243. Urbino (PU) 71,73%
  244. Riofreddo (ROMA) 72,24%
  245. Roviano (ROMA) 70,76%
  246. Sambuci (ROMA) 72,49%
  247. Vallinfreda (ROMA) 75,38%
  248. Capranica (VT) 70,42%
  249. Castiglione in Teverina (VT) 73,85%
  250. Lama dei Peligni (CH) 70,43%
  251. Torrebruna (CH) 73,79%
  252. Civitella Alfedena (AQ) 70,99%
  253. Scontrone (AQ) 70,45%
  254. Oratino (CB) 70,18%
  255. Provvidenti (CB) 73,68%
  256. Rotello (CB) 70,54%
  257. San Giacomo degli Schiavoni (CB) 70,28%
  258. Chiauci (IS) 72,24%
  259. Zollino (LE) 70,52%
  260. Casole Bruzio (CS) 73,85%
  261. Parenti (CS) 70,87%
  262. Pedace (CS) 71,30%
  263. Rovito (CS) 70,85%
  264. Serra Pedace (CS) 77,22%
  265. Trenta (CS) 71,04%
  266. Bivongi (RC) 70,17%
  267. Bivona (AG) 71,66%
  268. Burgio (AG) 71,27%
  269. Canicattì(AG) 72,64%
  270. Cianciana (AG) 71,92%
  271. Favara (AG) 73,30%
  272. Menfi (AG) 72,58%
  273. Sambuca di Sicilia (AG) 72,15%
  274. Santo Stefano Quisquinia (AG) 71,64%
  275. Ramacca (CT) 78,02%
  276. Capo d'Orlando (ME) 80,61%
  277. Longi (ME) 71,98%
  278. Patti (ME) 79,02%
  279. Terrasini (PA) 72,89%
  280. Buscemi (SR) 70,83%
  281. Sortino (SR) 72%
  282. Campobello di Mazara (TP) 76,31%
  283. Atzara (NU) 71,20%
  284. Dorgali (NU) 71,30%
  285. Lodine (NU) 74,53%
  286. Olzai (NU) 71,46%
  287. Ovodda (NU) 72,17%
  288. Banari (SS) 71,42%
  289. Aidomaggiore (OR) 70,29%
  290. Allai (OR) 70,66%
  291. Bidonì (OR) 71,31%
  292. Curcuris (OR) 70,88%
  293. Norbello (OR) 74,33%
  294. Pompu (OR) 75,40%
  295. Pabillonis (VS) 70,21%
  296. Ulassai (OG) 73,06%