mercoledì 4 dicembre 2013

Pioggia di dicembre


La pioggia è il sottofondo musicale che mi accompagna più spesso in queste ultime settimane. Settimane in cui ho avuto conferma della mia capacità innata di fare terra bruciata attorno a me. Deve essere per forza colpa mia e del mio caratteraccio se ogni volta mi riduco così, a rovinare tutte le mie amicizie. Non capisco se lo faccio coscientemente o inconscientemente, sta di fatto che lo faccio. Credo che accanto alle collezioni di figuracce, di delusioni e di amori infelici perché non ricambiati, debba aggiungere anche questa collezione di terra bruciata. Si dice che si raccoglie ciò che si semina, evidentemente merito tutto questo male, tutto questo schifo, perché avrò seminato solo schifo e malvagità in vita mia. Non so spiegarmelo diversamente. Forse sono bipolare e allora si spiegherebbero tante incongruenze nella mia personalità, i miei sbalzi d'umore e tante altre cose. Non me l'aspettavo, non in questo modo, ma è successo ancora. Come un déjà vu, si rispettano solo le mere e vuote formalità per non dare adito a maldicenze perché le apparenze sono importanti e guai se in realtà si è incrinato tutto il rapporto, riducendo il tutto in cocci. A furia di sguazzare nel peggio, ci si abitua ad esso e neanche ci si fa più caso perché diventa la normalità. La mia normalità è fatta di peggio e di schifo. Sopravviverò! Sopravviverò come ho sempre fatto. Contavo di riuscire a creare qualche rapporto di amicizia più profondo, invece dovrò accontentarmi di quei rapporti superficiali tendenti alla convenienza reciproca, frutto della casualità che ci ha messo nella stessa barca e nella stessa situazione. Cinque anni sono lunghi da passare così, soprattutto se interagisci per lo più con gente a cui non affideresti neanche le ceneri del tuo gatto o le sue eventuali pulci (per fortuna non ho figli e non rischio di mandarli con delle capre così come maestre!). Va be', c'è ancora tempo e possibilità di trasformare qualcun'altra conoscenza, in un'amicizia sana o almeno lo spero. Mi rendo conto che in questo momento della mia vita avrei più bisogno di un'amicizia maschile in carne ed ossa, possibilmente coetaneo o comunque con un mondo simile al mio, ma con la solita fortuna che mi ritrovo bazzico sempre luoghi dove il gentil sesso è in netta predominanza. Non parliamo se poi volessi cercare in quella stretta cerchia un fidanzato! E pensare che questo corso di laurea a cui sono iscritto, non dovrebbe essere gettonatissima da maschi etero... Si sa che io sono sprovvisto di gaydar, o se l'avessi funzionerebbe malissimo, ma ho come il sospetto che io sia asessuale, motivo per cui non saprei neanche che farmene. Penso di essere asessuale perché nonostante i pochi ragazzi carucci che ci sono, non mi stimolano niente al di là di un semplice e banale apprezzamento estetico. Idem le ragazze. Va be' che ho gusti strani e che preferisco un bel cervello funzionante e qualche addominale in meno, piuttosto che un cervello bacato con addominale definito (che poi se ha entrambi, tanto meglio), però... Ecco, se non sono capace così dal vivo qualcuno mi spieghi perché dovrei riuscirci con le chat apposite? Chat che, per quanto mi sforzi, non riesco a non associare a dei supermercati con tanto di banco della salumeria in cui chiedere un fidanzato a letto, come se chiedessi un etto di prosciutto. Ma poi come faccio a scegliere se non so cosa mi piace? Mistero! E va be' che tanto lo so che rimarrò sempre solo, perché come la si giri giri sono come il conte di Siviglia che tutti lo vogliono e nessuno se lo piglia, solo che nel mio caso ho saltato a piè pari anche la fase dell'essere voluto da tutti perché rientro con tutti i crismi nella categoria di quelli che non sono mai abbastanza, che non piacciono, o più semplicemente degli scarti che nessuno prende (ed ho le prove per affermare ciò, visto che quel che dico non ricade nella falsa modestia ma ahimè è la realtà in cui vivo ogni giorno radicata in quasi 33 ani di esperienza). Ho anche la sfiga per cui alla mia veneranda età non sono riuscito a scindere l'amore dal sesso (se mai si potesse fare), motivo per cui non capisco se la mia è proprio asessualità congenita o semplicemente imposta dagli altri e dalle circostanze. Io sono arrivato al punto che so ancora come si scrive la parola sesso, ma ho dimenticato cosa significhi farlo e le sensazioni che si provano, per cui ormai quella parola lì è diventata solo quella della marca del caffè omonimo. E a dirla tutta a me il caffè neanche piace per cui è ancora di più paradossale, surreale e tragicomico allo stesso tempo.
Alla fine mi sono buttato nel cercare di realizzarmi almeno dal punto di vista professionale, ma grazie all'idiozia di governi incapaci e psicolabili, insieme a ministeri della pubblica istruzione pieni di gente buttata lì per caso, perché altrimenti una tale accozzaglia di incompetenza non è diversamente spiegabile, mica son tanto sicuro che ce la farò a diventare maestro.
Se non ce la facessi, se avessi sprecato altri 5 anni inutilmente così... già so che non avrò mai un amore tutto mio, né sesso, né una famiglia tutta mia, sarò solo e per giunta senza un lavoro che mi appaghi (ammesso che riesca a trovare un altro lavoro di ripiego); che ne sarà di me? Da agnostico mi sono precluso anche un eventuale al di là, ma poi se ho fatto schifo al di qua perché dovrei replicare e fare schifo anche di là?

 

I did what I did for you I did what I could
I did what I don't know how
you did what you did for you you did what you would
I don't know I don't know now

my life will grow my love will go
my life will go, my love will grow

without you
without you
without you
without you

everything moves save for me everything will move
I just don't know how to know
but somebody will make me fall somebody will try
then I will just go and go

my life will grow my love will go
my life will go, my love will grow

without you
without you
without you
without you
go, go, go, just go go go
go, go, go, just go go go

without you
without you
without you
without you
without you
without you

Ingrid Michaelson - Without You - 2013

8 commenti:

  1. Fa sempre un po' di impressione leggere i propri pensieri (pensati tempo fa) scritti da qualcun altro...

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    1. Visto che sei passato in una situazione simile alla mia, posso chiederti come sei riuscito ad affrontarla e a superarla? Perché io mi sento limitato ed incompleto. :(

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    2. Purtroppo non ho buoni consigli. Il tempo attutisce, ma non risolve.
      Forse quando si è rimasti abbagliati, la vista ne risente per un po' e non si riesce a mettere bene a fuoco il mondo circostante.

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  2. Principe... stavo cercando tutt'altra cosa su Youtube... e sono incappato in questo video. Guardalo. Esci per qualche minuto dalla tua prigione.
    http://www.youtube.com/watch?v=OBOUxqXD1Lw
    Con molto anticipo, sto già pensando alla mia prossima fuga... al di là delle Alpi, ovviamente. Pensaci anche tu, Principe.

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    1. Fuggire non sempre è la migliore soluzione e a questo punto per me non servirebbe poi molto. Grazie per il video.

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