Non era così che immaginavo il mio post-laurea: il senso di vuoto che mi assale, lo sconforto, quel dolore che mi opprime il petto e non va via, quell'onnipresente senso di smarrimento e di essere sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato, di essere completamente sbagliato.
Sono deluso da tutto e da tutti, da me stesso in primis. Non mi riconosco più.
Ogni giorno che passa mi sforzo di pensare positivo e invece sento solo il rumore dei miei pezzi in frantumi. Non trovo altro che silenzi che pesano come macigni. Oppressione! Inadeguatezza!
Ho solo voglia di mollare tutto e andare via. Ho la tentazione di scappare per l'ennesima volta per sentirmi vivo, per non sentirmi la morte dentro e tutto questo dolore che si ispessisce fino a diventare la mia gabbia dorata e le mie catene. Niente va come vorrei nonostante tutti i miei sforzi.
So che cambiando prospettiva dovrei ritenermi fortunato perché in fondo sono ancora "giovane", in salute, con una famiglia che, nonostante il fiele che mi fa buttare ogni volta, mi vuole bene, con un "futuro" che mi aspetta, con delle qualità nascoste piuttosto bene ma ci sono (almeno credo), eccetera e eccetera; ma tutto ciò mi sembra una magra consolazione, anzi chiamiamo le cose con il proprio nome: mi sembra la concezione del perdente rassegnato sfigato di turno.
Sono deluso da tutto e da tutti, da me stesso in primis. Non mi riconosco più.
Ogni giorno che passa mi sforzo di pensare positivo e invece sento solo il rumore dei miei pezzi in frantumi. Non trovo altro che silenzi che pesano come macigni. Oppressione! Inadeguatezza!
Ho solo voglia di mollare tutto e andare via. Ho la tentazione di scappare per l'ennesima volta per sentirmi vivo, per non sentirmi la morte dentro e tutto questo dolore che si ispessisce fino a diventare la mia gabbia dorata e le mie catene. Niente va come vorrei nonostante tutti i miei sforzi.
So che cambiando prospettiva dovrei ritenermi fortunato perché in fondo sono ancora "giovane", in salute, con una famiglia che, nonostante il fiele che mi fa buttare ogni volta, mi vuole bene, con un "futuro" che mi aspetta, con delle qualità nascoste piuttosto bene ma ci sono (almeno credo), eccetera e eccetera; ma tutto ciò mi sembra una magra consolazione, anzi chiamiamo le cose con il proprio nome: mi sembra la concezione del perdente rassegnato sfigato di turno.
Quello che leggete sopra l'ho scritto sul mio vecchio blog il 17 maggio 2011, riporto questo stesso stralcio perché oggi lo riscriverei tutto uguale.
Non è cambiato un granché, solo: un'estate pessima, un folle progetto rimandato al 28 febbraio 2012 nonostante il mio impegno che in alcuni giorni, lo ammetto, ha rasentato la maniacalità estrema; colloqui di lavoro pari a zero nonostante l'immensa mole di curricula inviati a destra e a manca, finanche dall'almalaurea le uniche cose che mi inviano sono master di dubbia utilità e che costano un occhio della testa; autostima in picchiata libera e dulcis in fundo il mio futuro che fa sempre più ciao ciao con la manina per non dire che mi alza direttamente il dito medio con tanta nonchalance.
Ma voi sapete che finanche Morfeo mi è ostile? Ho sognato di fare da segretario tuttofare al Cavaliere Mascherato, detto anche Nano Fardato di (H)Ar(d)core, tentando anche di convincerlo a dimettersi e giuro che ad un certo punto m'ha fatto pure pena, ma niente neanche nel mio sogno si degna a lasciare la poltrona.
Insomma, qua si va di gran carriera verso una Caporetto definitiva, non mi resta che sperare nel 14 e nel 18 ottobre, per poter affermare che sì, c'è un futuro anche per me! Ma, se nessuna delle due va a buon fine è la volta buona che mi arruolo nella Legione Straniera Francese, anzi un eventuale slittamento della notizia che attendo il 14 ottobre alla fine mi farebbe solo girare le scatole ma sopporterei. Invece, nel caso che la notizia che attendo per il 18 risulti negativa, non vi nego che la prima cosa che mi viene in mente è che campo a fare, tanto ormai! Sì, non riesco ad essere ottimista, qualcuno mi accuserà di esagerare, ma il fatto è che sono veramente esausto, sono sfiancato e se non mi rimane neanche quel sogno a cui aggrapparmi, getto la spugna sul serio e quindi la migliore ipotesi è una tra: l'arruolarmi nella Legione Straniera Francese, immolarmi per una giusta causa (Jan Palach, Thích Quàng Ðùc, Alfredo Ormando) o semplicemente far calare il sipario su questo dramma.
Di sicuro sono io che sono sbagliato, perché se dopo tutto questo tempo ancora non è cambiato niente, la colpa per forza deve essere mia. Perché se non fosse così, di chi mai potrebbe essere la colpa?
Di sicuro sono io che sono sbagliato, perché se dopo tutto questo tempo ancora non è cambiato niente, la colpa per forza deve essere mia. Perché se non fosse così, di chi mai potrebbe essere la colpa?