mercoledì 28 settembre 2011

Ipocrisia e altre "amenità" del genere

La rabbia ha lasciato in parte il posto alla delusione. Sì, sono molto deluso da me stesso e per questo sono furioso. Io, il paladino della chiarezza e della sincerità ad ogni costo sono un grandissimo ipocrita. Ipocrita perché non sono stato chiaro e sincero in primis con me stesso, in secundis con la persona a cui tengo di più. Non ho voluto ammettere a me stesso che ero e sono spaventato, che avevo ed ho una maledetta paura. Non ho voluto ammettere di non essere capace a gestire la mia forte preoccupazione, di non essere assolutamente in grado di tenere tutto sotto controllo. Farlo tardivamente non cambierà le cose perché ormai quel che è fatto è fatto.
Volevo mostrarmi coraggioso, paziente e fiducioso, invece niente. Sono esploso e ho combinato un pasticcio di cui ancora non conosco la gravità e l'entità dei danni. Ho già provato a porre rimedio presso le dovute sedi, ma non so con quale risultato visto che tutto tace. Se fossi stato coerente con quanto vado predicando, tutto ciò non sarebbe successo e tutti gli interessati sarebbero sereni. Potrei giustificarmi dicendo che il mio intento era a fin di bene, ma dato il risultato non oso immaginare se l'avessi fatto con malizia e con cattiveria. Il fatto è che sono furioso con me stesso per questo ennesimo scivolone, perché non posso permettermi il lusso di sbagliare, soprattutto quando in ballo ci sono delle persone con dei sentimenti. Si dice che errare è umano, perseverare è diabolico. Dunque, avendo già commesso errori simili e pure con la stessa persona, significa che sono proprio un cretino elevato al cubo perché dagli sbagli precedenti non ho imparato assolutamente niente, ciò quindi rappresenta un fallimento bello pesante per me. Sono profondamente deluso da me stesso.
Ieri mi sono preso una pausa dal blog, dai miei 5 minuti di riflessione quotidiana su me stesso, perché non avevo voglia di tirare le somme, pensando che magari mi sarebbe pesato di meno nel tirare le somme oggi. Insomma mi sono affidato alla possibilità che non pensandoci, il misfatto si sarebbe automaticamente cancellato da solo per magia. Balle! È invece qui che pesa come un macigno e se mi schiacciasse mi farebbe pure un favore. Ma perché ci si complica la vita?

4 commenti:

  1. Perché ci si complica la vita..domanda che mi sono posto molte e molte volte.
    Se esistesse una risposta forse la smetteremmo di combinare casini!?

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  2. Io sn uno specialista, figurati! Pensa che vorrei avere la macchina del tempo per tornare indietro e fare esattamente l'opposto di quello che ho fatto in ca. 1 miliardo di cose... :/

    Tieni duro, vedrai che ti serve sbagliare!!! :)

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  3. gli errori servono, ma è importante non ripeterli. e questo dovrei ricordarmelo anche io. baci

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  4. @ Still: me lo chiedo spesso anch'io. Probabilmente continueremmo a crearli lo stesso. :)

    @ Miky: ma spero solo che non sia troppo tardi questa volta perché non me lo perdonerei. :)

    @ Edgar: mi sa che su queste cose visto i miei precedenti tendo ad avere la memoria corta. :(
    Baci bel biondino! :)

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