Siccome tra i miei tanti difetti non ho certo il dono della sintesi, avendo letto su questo blog questo post I SINGLES....BRUTTA GENTE!, ho deciso di mettere qui le mie riflessioni personali derivanti dal fatto di appartenere a quella categoria, ma allo stesso tempo di non riconoscermi nella descrizione del post, da qui la mia risposta seguente:
L'essere single è una delle poche certezze che mi sono rimaste nella mia vita e ora me la togli come se niente fosse, non si fa così! Ora mi tocca trovare un modo per definirmi perché il “non-fidanzato” mi lascia l'amaro in bocca, così come tutti quei vari neologismi politicamente corretti che vanno tanto di moda, giusto solo per alleggerire la coscienza di chi li usa e non di certo cambia qualcosa per chi, purtroppo suo malgrado, lo è. Ora, che mi hai tolto la certezza dell'essere single, potrei definirmi una fregatura per eccellenza (o forse dovrei definirmi un pessimo affare, boh! Ci devo pensare ancora un po' e decidermi tra le due locuzioni) perché non passa giorno che io non mi ponga la fatidica domanda che citi nel tuo post: cosa ho io da offrire? Ahimè, la mia risposta è sempre niente! Non mi piango addosso, ma obiettivamente so di non essere bello e di non avere un bel fisico, sono privo di fascino, sono simpatico nella media e forse neanche più di tanto, ho lo stesso carisma della mummia di Lenin sotto vetro, allo stesso tempo so di non essere molto intelligente, ma non sono neanche ricco. Nonostante sia un principe delle fiabe (a quanto pare stinto anche se adoro l'azzurro!), smessi quei panni, tutti i giorni sono un trentatreenne disoccupato che sogna di fare il precario della scuola e quindi sto prendendo una seconda laurea per diventare maestro e dare il mio contributo a quest'ingrato paese, che neanche mi riconosce i miei diritti come persona omosessuale, ma che ha una Costituzione tanto bella quanto completa, se solo fosse attuata completamente. Comunque, ritornando al discorso principale, già basterebbe solo l'elenco parziale precedente per capire che non sono un buon partito o quanto meno se io incontrassi uno come me, me la darei a gambe levate. Credo che anche gli altri la pensino così, per cui non è mica poi tanto un mistero il motivo per cui ero single e ora dopo il tuo post, sono una fregatura per eccellenza/un pessimo affare. Non ho chissà quali grandi pretese per il mio fidanzato ideale: vorrei solo qualcuno che mi amasse per quello che sono e viceversa, che non proietti su di me le sue fantasie immaginandomi come ciò che in realtà non sono ma che lui vorrebbe che io fossi, né che io fossi un surrogato di qualcun altro; ovviamente oltre ad essere amato vorrei anche essere Felice con lui. Se oltre a ciò fosse pure bello, simpatico, intelligente, ricco, eccetera eccetera, mica sono così stupido dal rifiutarlo, anche se, diciamolo, per come sono messo se scegliesse me tanto giusto di testa non ci starebbe. Comunque per non smentirmi, tempo fa , sul mio vecchio blog scassato, avevo scritto una letterina bella lunga con il mio bell'elenco di attese di ciò che vorrei fare con il Grande Amore della Mia Vita, sarà forse un po' infantile-smielata e chi più ne ha ne metta, ma c'è ancora un parte di me che spera-sogna che quanto scritto si avveri. Se per molti vale il discorso delle due estremità della mela che combaciano, io rientro in quelli che non hanno avuto la fortuna di avere l'altra metà della mela, perché come al Soldatino di Stagno di Andersen mancava una gamba perché era finito appunto lo stagno, a me manca l'altra mia metà perché evidentemente era finito il materiale per crearla. Anche se mi sento in parte incompleto perché oggettivamente ho precluso tutto ciò che comporta avere un compagno, quindi le emozioni, l'amore, eccetera mi rendo sempre conto che oltre a non essere un buon partito, spesso sono invisibile. Io sono quello che non si nota, quello che passa inosservato, ma quello che c'è sempre nelle difficoltà ma ahimè una volta superate, ritorno nel dimenticatoio, e se ne frattempo sono stato fortunato avrò ricevuto qualche grazie e qualche ancor più rarissimo ti voglio bene. Io sono quello di cui ci si dimentica perfino del compleanno (nonostante i mezzi moderni per ricordarlo tipo facebook!), quello a cui non si dice ti amo neanche per scherzo o se si è ubriachi e strafatti, quello che non si tocca neanche con un dito figuriamoci farci sogni zozzi di sopra (perché sono repellente? Sfigato? Cesso? Smorzacazzi? Boh! Ho smesso di chiedermelo tempo fa, grazie all'ultimo briciolo di amor proprio rimastomi). Non mi sto piangendo addosso: ho smesso di farlo tempo fa. Purtroppo fino ad oggi è così perché non mi è mai successo diversamente e il repertorio con cui ogni volta sono stato respinto lo conosco fin troppo bene. Se la mia vita fosse un film a quest'ora dovrebbe spuntare il manzo di turno che trasforma me sfigato-brutto anatroccolo di turno in cigno desiderabile, ma la mia vita non è un film quindi nada de nada. Se ci sarà stato il lieto fine lo scoprirò quando giungerà la mia ora, fino ad allora mi accontento di aver Amato, anche se non sono stato mai ricambiato (per me c'entra sempre l'infinito elenco dei miei difetti, anche se ufficialmente ho preso per buono il fatto che non si erano innamorati di me). Ciò non significa che ho definitivamente chiuso con l'Amore, semplicemente sto andando avanti col resto della mia vita e quindi non potendomi più definire un single, credo di potermi definire uno scampato pericolo per il prossimo, solo che come stato civile sulla mia carta di identità credo sia un po' troppo lungo e mi sa che devo optare per l'inossidabile celibe.