È quasi una settimana che non aggiorno il blog: tra la stanchezza e il poco tempo a mia disposizione a causa di impegni ufficiali e non; ovviamente sono stato costretto a trascurare il mio blog e quelli degli amici, cercherò di recuperare nei prossimi giorni.
Le novità principali sono:
- il mio folle piano del post precedente procede più o meno bene, con alti e bassi, ci vuole solo un tempo indefinito, coordinamento, tanta pazienza e un pizzico di fortuna. Forse dovrei dargli un nome magari mi ci affeziono di più, ma al momento le idee latitano, magari più in là. Mi sono accorto, però, che se mi fermo un attimo a ragionare più del dovuto è una catastrofe biblica tra: dubbi, paure e incertezze. Questa volta la posta in gioco è alta e devo giocarmi bene le mie carte, non posso mica tirarmi indietro. Al momento opportuno svelerò questo folle piano/pazzia;
- ho raggiunto un piccolo obiettivo terziario connesso al mio folle piano e non posso esserne che contento: mi applaudo da solo. Ora non mi resta che mettermi sotto con quelli principali;
- mercoledì ho ricevuto il più bel complimento della settimana, se non degli ultimi tempi: mi hanno dato del liceale. Certo, quando sono tornato a casa e mi sono guardato allo specchio ho pensato che avrebbe dovuto farsi una visita oculistica, dato che sembravo il superstite di una catastrofe, ma un complimento è sempre un complimento n'est-ce pas?
- MG alias la zoccola-figa-di-legno (passatemi il francesismo, ma un termine più principesco per descriverla non lo conosco) ha fatto i suoi voti prematrimoniali, ho visto le foto su facebook. Sono una persona orribile se non ho provato alcuna pietà per lo sventurato che se la porterà all'altare e che si ritroverà una foresta di corna che manco un cervo a primavera? Ironia della sorte ha il mio stesso nome, credo che abbia una specie di filia, una perversione inspiegabile. Comunque gioiamo in tutto il Regno, nella blogosfera e nella vita reale per lo scampato pericolo: potevo esserci io, lì sull'altare a fare quella miserabile fine. Ora, se conosco bene il mio pollo, le domande che sorgono spontanee sono: entro quando me la sbatterà sul piatto d'argento? Avrà il coraggio di rifarlo? Quanto godrò a rifiutarla di nuovo? Per chi non lo sapesse o l'avesse dimenticato, l'ultima volta che l'ho vista mi ha abbracciato in modo tale da sbattermi in faccia il suo generoso decolté davanti il suo ragazzo, roba che se abbracciassi le persone in quel modo mi arresterebbero per tentata violenza sessuale...
- Sabato mattina mi sono follemente innamorato della sua pelle ambrata, delle sue caratteristiche, della sua abbondante dotazione e alla fine non ho resistito: mani al portafoglio e l'ho comprato. Si chiama Wile come il coyote, ma alla fine lo chiamo Willy, come l'orca, il giardiniere dei Simpson e il principe del telefilm. Chissà quante cose faremo insieme e quanto tempo trascorreremo noi due soli soletti... Qui una sua foto nudo come mamma l'ha fatto, prima di darci alla pazza gioia. Per la cronaca questo post l'abbiamo scritto insieme, non è un amore?
Caspita, ci siamo praticamente imparentati: tu con il tuo Willy, io con il mio David che è un suo parente strettissimo!
RispondiEliminaChe bello siamo parenti! ;)
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