sabato 12 novembre 2011

Punti di vista


Mi sorprendo a pensare di come sia cambiato così tanto in una sola settimana, di come stia imparando ad aspettare, di come stia apprezzando il gusto dell'attesa. Non è che ho fatto chissà che, ho semplicemente cambiato angolazione nell'osservare. Ora trovo normale ciò che prima avrei definito anormale. Non riesco ad arrabbiarmi, perché non c'è un motivo per arrabbiarmi. Forse perché ho fiducia. Sì, ho fiducia in qualcuno ed ho fiducia anche in me. Non so se si tratta di un mio improvviso rimbambimento o di un aumento improvviso della mia saggezza. Forse sto solo imparando a dare il giusto peso alle cose, che avere la presunzione di voler cambiare qualcuno o qualcosa non sempre è possibile. È un buon inizio, ma poi sarò capace di continuare su questa strada? Non lo so e forse è meglio così. Per questa sera non mi aspetto niente, mi faccio bastare quel poco che ho, ma domani non sarà sufficiente perché voglio di più. Ho pensato di fare un piccolo passo indietro, ho preso un quaderno ed ho incominciato a buttare giù delle righe. Non voglio scrivere un romanzo, ho bisogno di scrivere, di tenere un diario più dettagliato tra me e il mio lungo percorso senza dover per forza accendere il pc. Avevo iniziato un altro blog parallelo a questo, ma credo di chiuderlo: è troppo negativo e lamentoso. Comunque, al momento opportuno, ho intenzione di regalare questo quaderno. Ciò non significa che chiuderò questo blog, anzi! Finché posso continuerà ad essere il mio momento di stop per tirar giù le somme e vedere dove sono arrivato.

3 commenti:

  1. Questa volta sarò conciso e ti dirò solamente cosa ho provato al termine del tuo post:
    ^-^

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  2. Ottime intenzioni e come si suole dire chi ben comincia è a metà dell'opera.
    Ha scelto di fare un gran bel lavoro su te stesso, ti faccio tutti i miei in bocca al lupo :)

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  3. @ Febo: ;) :*

    @ Majin79: crepi! Anche se a me i lupi piacciono tantissimo. :)

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