venerdì 14 ottobre 2011

La Ballata dell'Amore Cieco



Un uomo onesto, un uomo probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.

Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.

Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.

Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.

Gli disse amor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.

Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.

Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.

E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore.

Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Morir contento e innamorato,
quando a lei niente era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene.


Fabrizio de André (La Ballata dell'Amore Cieco - Album: Tutto Fabrizio de André - Anno: 1966)

6 commenti:

  1. Bellissima canzone..un capolavoro. Mi manca tanto Faber.

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  2. Una serie di inconvenienti mi ha sempre impedito di sentirlo dal vivo. Mi manca tanto. A volte penso a cosa avrebbe scritto di questi anni paludosi e marci

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  3. Bellissima! Una delle canzoni di De André che preferisco! :-) Anzi, oserei forse dire: la mia preferita!

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  4. @ Microo: anche a me. :(

    @ Bimbo: tanta altra poesia e di quella ce n'è sempre bisogno. :)

    @ Kappabi, Still e Miky: sì, piace un sacco anche a me. :)

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