mercoledì 4 settembre 2013

Migrazioni


Ho cancellato tre quarti della mia rubrica telefonica, complice il fatto che anch'io sono ho capitolato ed ho acquistato uno smartphone, più per caso (complice un forte sconto dovuto ad una permuta insperata) che per reale necessità. Ho cancellato uno dopo l'altro i numeri e i nomi sbiaditi nella memoria di persone entrate ed uscite dalla mia vita, neanche fossi un albergo in cui alloggiano i commessi viaggiatori. Per alcuni è stato semplicissimo: rientravano in un do ut des più o meno reciproco, ma di sicuro consapevole. Per altri è stato semplice: tutto quello che avevamo da dirci era già stato detto da tempo e ormai neanche il silenzio aveva più alcun significato tra di noi. Per altri ancora è stato duro: qui rientrano le persone a cui ho voluto bene e che credevo mie amiche, ma per motivi vari hanno scelto strade diverse dalla mia, e quelli che in un certo qual modo mi hanno "tradito" e ai quali ingenuamente avevo riposto la mia fiducia. Faceva male, ma adesso non più. Per alcuni pochi è solo una cancellazione momentanea perché potrebbe capitare che il futuro ci riservi delle sorprese e si riprenda normalmente da dove ci si era lasciati perché ci sono ancora altre cose da dirsi. Ma per la maggior parte di loro, invece, è un NO. Non c'è più posto per gli approfittatori e per chi sbagliando ho creduto fossero miei amici. Tra gli altri ho cancellato anche M. e Colla Attack. Il primo perché ormai siamo quasi due perfetti estranei, perché non lo avrei chiamato né ora e né mai, neanche sotto tortura, e perché semplicemente non saprei cosa dirgli al di là di un buongiorno-buonanotte-buonasera e di un anaffettivo ma cortese come stai? chiesto più per buona educazione che per reale interesse nei suoi confronti, motivo per cui mi astengo dal fare telefonate di cortesia tendenti all'ipocrisia. La seconda, invece, perché non credo che la psicopatica tornerà all'attacco e sì, insomma, penso che avrà già una vittima su cui affilare le sue unghie malate e quella vittima non sono io. Nel rimanente quarto dei numeri salvati, c'è un po' di tutto: da quelli a cui voglio bene e non potrei farne a meno, a quelli utili di cui non posso fare a meno, passando per quelli a cui è doveroso dare il beneficio del dubbio e offrire un'opportunità.
Non ho cancellato il numero di Raggio di Sole perché un po' ci spero che si possa essere ancora amici come prima, con serenità e piacere di raccontarsi; un po' per lo stesso motivo per cui non ho cancellato e ancora conservo tutti i nostri sms nel vecchio cellulare con lo sportellino rotto, che sta sempre aperto e che ho riparato alla bella e meglio con un elastico verde speranza. Quelli forse li potrei e dovrei cancellare, ma l'ho amato e gli ho voluto bene sul serio. Farlo sarebbe farmi violenza e allora per il momento è meglio lasciar fare all'obsolescenza della tecnologia: io non sono pronto a farlo, anche se ormai ho realizzato da tempo che più che amici non si può essere nient'altro. A pensarci bene è un po' una contraddizione perché non credo che avrò mai il coraggio di chiamarlo, non perché l'abbia dimenticato o non senta il bisogno di chiedergli come sta e di aggiornarmi un po': mi farebbe veramente piacere farlo. Più che altro ho paura che possa fraintendere e/o fargli del male involontariamente. Insomma le buone intenzioni ci sono tutte, dalla a  alla zeta, ma già mi è capitato di fargli involontariamente del male in passato, combinando casini stratosferici, in più ho un carattere istintivo di merda, giusto per usare un eufemismo-francesismo. E poi diciamolo, a  me girerebbero stratosfericamente se un innamorato perso e respinto del mio fidanzato lo chiamasse, anche solo per amicizia, ergo anche per rispetto verso il suo ragazzo non mi sembra educato farlo. Allora desisto e mi limito a pensarlo con piacere e con affetto. Amen, se anche così facendo sto sbagliando e mi sto perdendo qualcosa; ma al momento mi sembra la cosa più saggia da fare per il bene di tutti e al diavolo cosa voglio io! Sinceramente mi dispiacerebbe doverlo cancellare come M. per manifesta e sopraggiunta indifferenza reciproca. Forse solo il tempo potrà dirmelo o forse no. Ho cominciato a tagliare i rami secchi sperando di riuscire a superare un altro lungo e indefinito inverno, in attesa di riuscire a fiorire di nuovo, sempre se ne sia ancora capace e sempre se ne sia mai stato capace di farlo in passato.


E volare sopra campi sconfinati puntando a sud,
poi toccare con le ali le tue ali senza andare giù.
Devi credere che al mondo non c'è niente di impossibile.
Se atterri nell'ombra ricorda la luce anche s'è nascosta.
Pensa leggero, come un foglio leggero, 
assecondando anche le curve violente.
Vola leggero su di un foglio leggero, la paura appesantisce la mente. 
Questo lo sai. Lo sai.
E tornare ad osservare le montagne che si immergono,
in un attimo planare sulle cime dove nascono
 fiumi limpidi allenati su un percorso inesauribile.
Se resti nell'ombra rispetta la luce anche se è nascosta
Pensa leggero, come un foglio leggero, 
assecondando anche le curve violente.
Vola leggero su di un foglio leggero, la paura appesantisce la mente, 
questo lo sai, lo sai.
Se ti perdi ancora nei dettagli, allontanati dal tuo sentiero.
La distanza spesso può aiutarti a capire ciò che serve davvero. 
Pensa leggero, come un foglio leggero, 
assecondando anche le curve violente.
Vola leggero su di un foglio leggero, la paura appesantisce la mente.
Torna leggero su di un foglio leggero e non voltarti indietro mai, lo sai.
E volare sopra campi sconfinati puntando a sud.

Cristina Donà (Migrazioni - Album: La quinta stagione - Anno: 2007)

8 commenti:

  1. Eccolo là, che si preoccupa di tutto meno di quello che fa star bene lui. Del resto un telefonata per dire "Ciao, come stai?" ha ucciso tanti fidanzati.
    Vabbè, ormai sei entrato nell'olimpo degli Smartphone (che differenza ci sarà con un iPhone, mah?). Pensa che al mio cellulare era scaduto il numero un anno fa e non lo avevo notato. Non ho rinnovato nulla, tanto non lo usavo mai. Bacini caro.

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    1. "Eccolo là, che si preoccupa di tutto meno di quello che fa star bene lui".
      Senti da che pulpito viene la predica! -_-' E comunque ieri sera hai detto una cosa molto brutta anche se dettata dallo sconforto, spero che tu te ne sia reso conto.

      "Del resto un telefonata per dire "Ciao, come stai?" ha ucciso tanti fidanzati".
      Non lo so se li ha uccisi, ma non voglio rischiare perché non voglio avere nessuno sulla coscienza. :)

      Vabbè, ormai sei entrato nell'olimpo degli Smartphone (che differenza ci sarà con un iPhone, mah?)

      Sono più o meno la stessa cosa, solo che l'iPhone è un prodotto Apple supportato dai suoi software, gli smartphone usano altri sistemi operativi come Android, Windows, ecc.

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    2. Morale della storia, sei sempre il mio principino, almeno finché vuoi.

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  2. Bravo, un po' di potatura ci vuole. Anche la mia rubrica è popolata di tanti cadaveri (che immagine macabra :/): dovrei seppellirne alcuni mi sa.
    Di certo ho eliminato alcune conversazioni che non hanno ormai più senso di esistere.
    Date le tue positivissime pulizie cybernetiche, io oserei un po' di più :P

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    1. Ci proverò magari più in là, ora proprio non ce la faccio.

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  3. Principe... si dice "ho capitolato", non "sono capitolato" :-)

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    1. Hai ragione, correggo subito! Grazie per la segnalazione.

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