È passato più di un anno da quando ho aggiornato il blog per l'ultima volta. Avrei voluto scrivere tante cose perché ne sono successe tante: ho cambiato, in parte, la mia vita, ho cambiato modo di vedere le cose e forse sono cambiato anch'io. Invece altre cose sono rimaste delle costanti come essere ancora un brutto come la fame, scemo e zitello, ma dalla mia ho la scusa che c'era la pandemia e ancora c'è. Ho importanti novità: sfide già affrontate, alcune vinte, altre perse. Ho delle prossime sfide che mi attendono in questo 2022 e spero tanto di superarle per poter finalmente incominciare a mettere dei punti fermi nella mia vita e per fare un passo nella realizzazione di altri sogni. Spero di riuscire a ritornare a scrivere qui sul blog, in maniera più assidua, anche per sfogarmi un po' e smaltire lo stress che non manca mai.
Cosa mi aspetto da questo 2022? Be', spero di essere banalmente e semplicemente Felice! Intanto auguro a chi, di tanto in tanto, passa ancora di qua un felice e sereno 2022!
Guardo il mondo e penso a testa in giù
Sopra a un filo che è sospeso
Di vertigine in vertigine
Dove è più leggero esistere
Dolce è vivere nell’aria
L’equilibrio è un miracolo
Per un momento io lascio la vita sospesa negli angoli
E mi abbandono all’umana paura di essere liberi
Volteggio piano nel vuoto d’amore
Apro i miei occhi nel blu
Di questo cielo cosi grande
Quando arriva la tempesta qui
Non mi coglie impreparata il vento
L’equilibrio è un miracolo
Per un momento io lascio la vita sospesa negli angoli
E mi abbandono alla fragile attesa di nuovi pericoli
Volteggio piano nel vuoto d’amore apro i miei occhi nel blu
Di questo cielo cosi grande
Per un momento io vivo la vita sognata degli angeli
E mi abbandono all’umana certezza di essere fragili
Volteggio piano nel vuoto d’amore che sento dentro di me
In questo cielo così grande
Patrizia Laquidara (L'equilibrio è un miracolo - Album: Funambola - Anno: 2007)
È stato interessante tornare qui... e vedere cosa scrissi tre anni fa.
RispondiEliminaTre anni fa ho votato scheda bianca? Ma stavolta non ho proprio votato! E perché mai avrei dovuto?
Votare in una nazione in cui si cambia tutto perché tutto rimanga così com'è?
In una nazione in cui la mancanza di senso civico è motivo di orgoglio e di vanto?
In una nazione in cui l'opinione di un calciatore vale più di quella di un uomo di studi?
In una nazione in cui i raccomandati sono quotidianamente preferiti ai capaci e meritevoli?
Votare per chi?
Per una classe politica di ipocriti mediocri, invidiosi di Draghi e del suo prestigio internazionale?
Per una classe politica il cui unico vero obiettivo è la rielezione prima e il vitalizio poi e tutto il resto è logorrea?
Per una classe politica impresentabile, inascoltabile, inguardabile, inqualificabile, nessuno escluso?
Qui c'è di che rimpiangere gli Asburgo, altro che.