Non aggiorno il blog da più di quindici giorni, un po' per pigrizia, un po' per stanchezza, un po' per rabbia, un po' per incertezza, un po' perché me lo sono scritto in testa per una questione di pudicizia ed ora eccomi qui per una questione di promemoria (ammesso che serva!).
Come scrivevo nel mio ultimo post, sarebbe molto utile, per me, poter conoscere cosa mi riserva il mio futuro. Mi servirebbe per capire se sto andando nella direzione giusta, per non pentirmi delle decisioni che ho preso e che invece potevo affrontare diversamente scegliendo nel modo più giusto e più utile per me. Il fatto è che ho paura di sbagliare di nuovo, di imbarcarmi in un'ennesima avventura donchisciottesca, un'ennesima battaglia con i mulini a vento, perché magari non vedo bene ciò che sono e quello che mi circonda e di conseguenza prendo una decisione così viziata da farmi perdere del tempo prezioso, farmi sentire ulteriormente un incapace, ma soprattutto infelice, trascinandomi in un circolo vizioso senza fine. Sarà che mi sento volubile, sarà che questo tipo di decisione presa molto probabilmente influenzerà pesantemente, almeno per i miei prossimi cinque anni, la mia vita in ogni suo aspetto, soprattutto nella sfera sentimentale (ammesso e non concesso che non sia già morta e sepolta insieme a tutti i miei sogni più belli). Da un lato ho paura che questa mia scelta, sia frutto di un mio certo "paraculismo" inconscio di trovare un surrogato di ciò che non potrò mai avere. Sì, insomma e se il mio fosse solo un modo per darmi un alibi circondandomi di un'aurea immacolata da persona migliore che ha sacrificato tutto? Se fosse solo l'ennesimo ripiego come la volpe che non c'arriva e dice che l'uva è acerba? Insomma e se mi stessi dando la zappa sui piedi da solo? A parte il fatto che non è detto che sia così bravo da realizzare in toto questa mia scelta, ma ipotizziamo per un attimo che questo mio primo step vada a buon fine (se lallerò! Credici!), automaticamente vincolo i miei prossimi cinque anni. Ora, siccome un po' mi conosco, non credo di essere capace di lasciare una cosa a metà, quindi già a priori ho rinunciato a tutto il resto. Mmmm mi sa che mi sto facendo troppe paranoie da solo, ma il punto è un po' anche il fatto che sono solo e sono assolutamente incapace e inadatto ad esserlo perché sono nato per stare in coppia, peccato che dio o chi per lui abbia dimenticato di farmi l'altra metà per cui son sempre zoppo, e volente o nolente devo farmi piacere l'idea che lo sarò ora e sempre.
So che questo post è alquanto fumoso ed oscuro, ma non me la sento di renderlo più chiaro perché semplicemente mi sento fragile, tanto fragile, e con uno sforzo sovrumano ho provato a partorire quello che sembrerebbe essere un nuovo piccolo sogno, il mio nuovo piccolo sogno. Certo non è bello, importante e serio come quello che è imploso su sé stesso e nel quale ho sempre creduto; anzi è piuttosto rachitico, debole e con poca convinzione grazie alle circostanze esterne ostili e per nulla rosee che mi circondano (crisi economica italiana e conseguente mercato del lavoro); ma al momento non sono in grado di farne uno migliore e tutto sommato, mi sembra già un passo da formichina in avanti o almeno si prova a farlo. Il fatto è che mi sarebbe piaciuto avere al mio fianco qualcuno che mi appoggiasse, che, parlandone insieme, mi offrisse un differente punto di vista rispetto al mio, o che semplicemente mi abbracciasse dandomi carta bianca. Invece, sai che grande novità, con quei pochi con cui ne ho parlato mi son ritrovato l'ennesimo muro di gomma. Non pretendo che solo per il fatto che ho sgravato una mezza idea, probabilmente pure scema all'ennesima potenza, un mezzo progetto opinabilissimo, di mia vita futura; si faccia partire la banda o mi conferiscano un nobel, un oscar o quello che vi pare. Però, un briciolo d'entusiasmo! Una dritta, un "sei sicuro?", un semplice sono felice che tu stia provando a fare qualcosa per te e per il tuo futuro... niente! Neanche una critica costruttiva, solo distruzione. Che amarezza! Praticamente se mi fossi fatto la cresta e tinto i capelli di blu elettrico con glitter fucsia, avrei avuto più entusiasmo, più appoggio e più critiche costruttive. Bah! Poi c'è chi si lamenta che nella vita quotidiana ho alzato muri, mi isoli e passi ancora per più stupido di quello che sono per non essere ferito di nuovo. Non capisco perché devo essere attaccato da chi dovrebbe in teoria sostenermi. Se lo fa per quello che io ritengo mezze sciocchezze, come posso solo pensare di fare coming out? Che poi se ne fossi sicuro al 100% l'avrei già fatto e invece attendo di capire pure quello.
Sono confuso. Sono stanco. Sono avvilito. La mia insicurezza cresce. L'ansia mi soffoca. Le paure si moltiplicano. Potrei dire che almeno c'è la salute ma a quanto pare quest'estate sto tentando di superare il record di giorni di febbre (con e senza herpes, con e senza bolle in bocca) e di sfoghi cutanei (tipo come se mi avesse toccato una medusa), perché sono fortunello. Alla fine della fiera già non essere ancora finito al pronto soccorso è una buona cosa, ma che giramento di scatole e sono pure al verde, pardon in rosso ma di quello ne parlerò più in là, tanto piove sempre sul bagnato e non mi meraviglierei se avessi già i reumatismi (ciao ottimismo!).
Help, I have done it again
I have been here many times before
Hurt myself again today
And the worst part is there's no one else to blame
Be my friend, hold me
Wrap me up, unfold me
I am small, I'm needy
Warm me up and breathe me
Ouch, I have lost myself again
Lost myself and I am nowhere to be found
Yeah, I think that I might break
Lost myself again and I feel unsafe
Be my friend, hold me
Wrap me up, unfold me
I am small, I'm needy
Warm me up and breathe me
Be my friend, hold me
Wrap me up, unfold me
I am small, I'm needy
Warm me up and breathe me
Sia Furler (Breathe Me - Album: Colour the Small One - Anno: 2004)