mercoledì 21 dicembre 2011

To change or not to change


«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»
Antoine-Laurent de Lavoisier (1743-1794)

Riflettevo sul mio poco spirito natalizio, peggiore degli anni precedenti, e dell'inerzia che mi è piombata addosso, quando, cercando di partorire questo post, ho avuto la netta sensazione di averlo già scritto. Infatti il 14 dicembre 2010, sul mio vecchio blog scrissi:
 Non riesco ad amare il Natale come lo amavo da bambino, mi infastidisce e mi indispone. Non riesco ad amarlo perché manca qualcosa: amplifica un'assenza, forse è questo che fa più male.
Rileggendo il resto del post e purtroppo anche i commenti, mi rendo conto che avrei potuto tranquillamente copia-incollarlo epurandolo in alcune parti e mi sarebbe calzato di nuovo a pennello. Ecco, è proprio questo il punto! Passi rivivere di tanto in tanto alcuni stati d'animo, alcune sensazioni; ma quando succede di rivivere tutto, cambiando solo poche inezie, significa che c'è un grosso problema di fondo. Un anno è tanto tempo, com'è possibile che nel frattempo non sia cambiato proprio niente? Eppure è successo, anzi mi è successo: non è cambiato niente. Mi raffronto con gli altri e vedo che in un anno sono cambiati, io no: neanche un capello bianco, una ruga o un chilo in più. Tutto è tale e quale, o quasi, mi sembra di aver sprecato un anno. Poi, riflettendoci su, non tutto è uguale perché nove mesi fa mi sono laureato e poi non ho partorito proprio un bel niente, salvo che mi sono innamorato follemente e mi sto sforzando (a quanto pare senza successo) di poter passare ad un livello più alto del solo innamoramento che ancora non ho capito dopo quasi un anno s'è ricambiato o meno (ma penso di no, lanciare messaggi chiari e non contorti sembra brutto?).

Non era così che mi aspettavo di dover passare questo Natale, il mio compleanno e l'ultimo dell'anno. Nove mesi fa pensavo di riuscire per questa data a trasferirmi, a trovare un Lavoro, un piccolo buco/appartamento da chiamare Casa, un Amore tutto mio (col mio piccolo Raggio di Sole, ça va sans dire!), un rapporto meno conflittuale col mio corpo e con me stesso... insomma pensavo di riuscire a percorrere una grossa fetta di strada, di raggiungere un mio equilibrio, una mia serenità... in parole povere pensavo di cambiare e di trovare la felicità accanto alla mia quotidianità. A quanto pare non è così, è frustrante vedere la voragine che c'è tra il come vorrei che fosse, dal come sarà realmente e in nove dannatissimi mesi non sono riuscito ad avere nulla di quanto desideravo.
Per me non è normale, lo considero un grosso fallimento, soprattutto perché credo che ognuno di noi è artefice del proprio destino e a quanto pare i fatti dimostrano che sono totalmente incapace di costruirmelo e di gestirlo in maniera decente secondo i miei metri di giudizio che corrispondono pressappoco a quelli di ogni uomo e donna dotati di buon senso e di sale in zucca.

Non capisco perché cambiare sia così difficile per me, mentre altre persone lo fanno con semplicità come se bevessero un bicchier d'acqua. C'è qualcosa che non mi quadra. Prendiamo ad esempio M. (grazie facebook che me li servi su un piatto d'argento): non ha mai amato canzoni smielate men che meno quelle cantate dai ragazzi usciti dai vari talent; non amava Il piccolo principe, anzi mi prendeva pure in giro perché l'adoravo e l'adoro tutt'ora; non avrebbe mai lasciato la sua città, il suo mondo, per trasferirsi altrove; già faceva un'eccezione con me per i miei tre anni in più rispetto a lui, ma solo perché non li dimostravo; non avrebbe mai fatto l'insegnate-l'educatore; la sua famiglia è un tabù; convivenza? meglio ognuno a casa propria. Poi, puff! per magia o colpa dell'amore, ecco che ama alla follia Il piccolo principe; ecco che le canzoni smielate sono adatte ad essere ascoltate, cantate e dedicate; ecco che si è trasferito fuori regione per fare l'educatore e per convivere col suo ragazzo A. (incomincio a sospettare che questo nome mi porti sfiga) che è più grande di lui di ben otto anni e lo ha presentato ufficialmente alla sua famiglia. Per carità sono felicissimo per lui, ma tutti questi suoi cambiamenti radicali e consapevoli mi lasciano a bocca aperta. M. non è il solo nella mia cerchia di amicizie e conoscenti ad aver avviato con successo tutta una serie di cambiamenti nella propria vita, ce ne sono molti. Io perché non riesco a farlo, pur sforzandomi e mettendoci tutto l'impegno possibile e tutta la voglia per cambiare?

Mi resta l'amaro in bocca che non riesco a mandar via e un periodo natalizio che mi amplifica le assenze e mi rende più pesante e doloroso quest'arco dell'anno.


[...] io non lo so cosa non va,
che cosa c'è, cosa sarà.
Metro dopo metro spinse il cuore
e la notte attraversò,
i sogni sognati con tanta ingenuità
marciscono in fondo a una via
finché la paura non ci addormenterà,
e ancora la pioggia cadrà [...]

5 commenti:

  1. a volte oltre che di opportunità, si tratta di essere pronti al cambiamento. E in questo ci soo tempi soggettivi variamente lunghi. Spesso il cambiamento è già avvenuto si tratta solo di accorgersene, a volte poi non cambia nulla, ma cambia la visione/percezione che si ha del mondo e delle cose. E poi se deve succedere...succede.

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  2. Secondo me il cambiamento arriverà, e sarà unico!

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  3. "(...) è frustrante vedere la voragine che c'è tra il come vorrei che fosse, dal come sarà realmente (...)"
    Proprio così, Principe Kamar. Proprio così.

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  4. forse la ragione per cui nulla è cambiato nella tua vita è che ancora non sei pronto, credi di esserlo ma non lo sei...vedrai che quando meno te lo aspetti succederà qualcosa! ti auguro comunque buone feste anche se il natale ti (ci) indispone ;))

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  5. @ Pier e Hobina: mi avete dato del materiale prezioso su cui riflettere e vi ringrazio per questo. Colgo l'occasione per augurarvi buone feste. Vi abbraccio forte. :)

    @ Still: lo spero anch'io amico mio. Ti abbraccio e rinnovo gli auguri anche qui. :)

    @ Capricornus: tra capricorni ci si intende alla perfezione o quasi, ma è veramente brutto quando c'è tutta questa distanza tra il sognato e il mondo reale. Tanti auguri e un abbraccio anche a te. :)

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