lunedì 12 dicembre 2011

Dream a little dream of me

Stars shining bright above you.
Night breezes seem to whisper, 'I love you,'
Birds singing in the sycamore tree.
Dream a little dream of me.

Say nighty-night and kiss me.
Just hold me tight and tell me you'll miss me.
While I'm alone and blue as can be,
Dream a little dream of me.

Stars fading, but I linger on, dear,
Still craving your kiss.
I'm longing to linger 'till dawn, dear,
Just saying this:

Sweet dreams 'till sunbeams find you,
Sweet dreams that leave all worries behind you.
But in your dreams, whatever they be.
Dream a little dream of me.

Mentre le voci sublimi di Ella Fitzgerald e di Louis Armstrong risuonano dalle casse del pc (l'ideale sarebbe da un bel giradischi gracchiante che riproduce un bel disco di vinile, ma non avendo né l'uno e né l'altro, ci si accontenta del web), la mia saudade ha lasciato il posto a quel mix di gioia e impazienza che si assapora sempre poco prima che l'attesa si concretizzi in realtà. 
La mia saudade questa volta è stata combattuta a colpi di smontamento camera, pulizia fin nei minimi dettagli e rimontatura della stessa, non contento tutta la domenica pomeriggio, sera e notte a compilare una marea di moduli, modelli, domande e domandine che alla fine il mio polso destro gridava vendetta; lo considero un'esercitazione per quando firmerò autografi (ma mi sa più probabilmente cambiali, visto come vanno le cose). Se penso che probabilmente la mia attività da amanuense servirà poco a niente mi vien da piangere, però almeno sono stato occupato tutto il tempo e questo è l'importante. Oggi, invece, l'ho passato a fare file e commissioni, sopravvivendo ai temibili pensionati in fila alla posta, altro che zombie e vampiri, quelli sì che fanno paura!
Ho la testa sempre più spesso altrove e mi ritrovo ad essere assente ovunque, anche mentre scrivo questo post. Spero solo che sia colpa del mese di dicembre e del peso di un anno pesante e incerto che sta per concludersi.
Comunque, tra un po' anche questo lunedì passerà e verrà martedì che aspettavo tanto. C'è poco da fare, RdS mi ha addomesticato ben bene e la cosa mi piace tantissimo, anche se mi spaventa un po' dover dipendere da qualcuno, perché non sono abituato. Sembrerà strano ma sono tendenzialmente "selvatico" ed ho bisogno di essere addomesticato, di lasciarmi andare, di abbracciare, baciare, cantare e sognare:

Le stelle splendono lucenti sopra di te
le brezze notturne sembrano sussurrare: "ti amo"
Gli uccelli cantano sull'albero di platano:
"Sogna un piccolo sogno di me"
dì "buonanotte" e baciami.
Stringimi forte e dimmi che ti mancherò;
mentre sono solo e triste più che mai,
sogna un piccolo sogno di me.

4 commenti:

  1. Bellissimo il finale!
    E la canzone :)

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  2. Bellissima canzone! ^_^ Mi ricorda sempre la scena finale del film "Beautiful thing", quando i due protagonisti ballano sulle note di questa canzone, interpretata dall'altrettanto splendida voce di Mama Cass.

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  3. forse tutti, anche inconsapevolmente desideriamo essere addomesticati

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  4. @ Still: ;)

    @ Kappabi: ma sai che quel film non l'ho mai visto? :)

    @ Pier: sì, se me l'avessero detto un bel po' di tempo fa gli avrei riso in faccia. :)

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