martedì 1 novembre 2011

Alla fiera dell'est


Alla fiera dell'est per due soldi un topolino mio padre comprò [...]

No, niente topolino perché non amo quegli animaletti pelosi però oggi pomeriggio sono andato lo stesso alla fiera, solo che invece di essere dell'est era a sud-ovest del Regno, sul lungo mare. Mi sarebbe piaciuto fare una passeggiata sulla spiaggia, ma poi quando si va in compagnia una cosa tira l'altra e niente da fare, sarà per la prossima volta. Peccato! Invece, ho rincontrato alcune conoscenze dell'università, tutte rigorosamente sposate e con almeno un figlio. Mi sono sentito bloccato nel passato mentre gli altri sono andati avanti senza di me, in fondo cos'è cambiato da allora nella mia vita? Tolta la laurea, i chili di troppo e qualche capello bianco in più praticamente niente: "solo" ero allora e "solo" lo sono adesso. Forse c'è qualcosa di perverso nel mio destino, altrimenti non si spiega il fatto che spesso mi ritrovo a vivere situazioni simili con poche varianti: per forza devo essere io quello sbagliato perché non ci sono altre spiegazioni logiche. Uff! Mi consola solo il fatto che questa mattina mentro ero al supermercato, a comprare dei panini per mia sorella, un signore di settant'anni mi ha guardato il sedere, mi ha sorriso annuendo ed ha alzato il pollice approvandolo. Dal canto mio l'ho guardato con la faccia a forma di punto interrogativo, indeciso se essere incredulo-incazzato o essere incredulo-onorato; anche perché non capita tutti i giorni che qualcuno reclini la testa per rimirare meglio il tuo derrière, pensavo che da un momento all'altro estraesse la paletta col voto! Ecco, forse dopo tutto non sono proprio da rottamare, ma perché mai una volta che lo faccia quello giusto?

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