Ok! Ora che ho avuto la vostra attenzione, posso anche affermare che i miei turbamenti odierni non sono dovuti dal soggetto della foto, che per carità ormonalmente parlando mi ispira un sacco, lo trovo un artista completo ed è pure ironico e molto alla mano (visto anche come risponde ai commenti dei fan sulla sua pagina facebook). Ecco se non fossimo impegnati entrambi (lui con un certo Angelo e io con RdS) saremmo perfetti come coppia. Sicuramente starete pensando che il principe è impazzito o è in preda ad una violenta crisi ormonale. Tutto ciò è vero in parte, ma mi accingo a fare un coming out sul perché ultimamente c'ho la fissa più del solito per Colton Ford (ho la canzone del post precedente che suona a manetta proprio come se fossi un autistico e forse un po' lo sono pure). Il fatto è che, guardate la foto seguente:
In questa, assomiglia un po' al mio RdS, con la differenza che l'Amore Mio è più bello, più magro e longilineo, niente tartaruga ben in vista ma è un bono da paura e non solo, ha tantissime qualità e un solo difetto, ossia non mi ama; ma va be' mi amerà alla follia a breve se il mio folle piano avrà successo (seeee credeci scemo che non sono altro!). Incrociarsi, please e dire in coro come oche giulive che mi sbaglio, anche se tutti quanti in cuor vostro scuotete la testa a mo' di disapprovazione alla Jessica Fletcher perché sapete che sono un caso disperato.
Comunque, giuro che in alcune foto sembrano fratelli! A lui, ovviamente non gliel'ho detto giusto solo perché non mi prenda per matto più di quanto lo sia io già di mio. Insomma un briciolo di dignità a volte ce l'ho anch'io.
Faccio un secondo coming out, oggi mi gira di confessarmi, siccome mi manca terribilmente l'Amore Mio per non pensarci mi fisso su Colton Ford, i risultati non sono un granché ma almeno mi dimeno un po' ascoltandolo ed evito di fare scemenze (ma son sempre lì ad aspettarmi al varco).
Va be', comunque i miei turbamenti non hanno una causa unica, ma molteplici e in realtà si tratta di un mix di emozioni che non so bene come definirle... sono proprio sull'orlo della pazzia all'Ofelia shakespeariana.
È tutto iniziato dalla lettura di un libro che ho divorato nell'arco della giornata, che mi ha turbato e destabilizzato non poco perché in alcuni punti non c'era più il protagonista Jim Willard e la sua storia, ma sembrava che ci fossi io e la mia storia.
Il libro è questo qui:
«Era infastidito dalle sue bugie necessarie. Come desiderava dire a tutti esattamente quello che era! A un tratto si domandò cosa sarebbe successo se ogni uomo come lui fosse stato naturale e onesto. La vita sarebbe stata senz'altro migliore in un mondo dove il sesso venisse considerato come quelcosa di naturale e non spaventoso, e gli uomini potessero amare gli uomini naturalmente, secondo la loro inclinazione, proprio con la stessa naturalezza con cui amavano le donne. Ma anche mentre era seduto a tavola, meditando sulla libertà, sapeva che era pericoloso essere un uomo onesto; e alla fine gli mancò il coraggio» (p. 190).
La statua di sale dello scrittore americano e omosessuale Gore Vidal. Il libro inizia e finisce in un bar, con la fine di un Grande Amore che aveva portato all'immobilità di una statua di sale, così come accadde alla moglie di Lot che si voltò a guardare la distruzione della città di Sodoma, del protagonista Jim Willard. Jim ama fin dall'adolescenza il suo amico Bob Ford, i suoi sogni erotici sembrano diventare realtà un fine settimana, ma Bob decide di diventare marinaio e girovagare per il mondo. Jim lo segue un anno dopo il diploma, ma Bob sembra scomparso, da qui una sorta di ricerca di quell'amore così puro che l'aveva investito. Un percorso di accettazione difficile e incompleto, un percorso lungo il variegato mondo gay e l'ipocrisia del "mondo per bene" non pronto ad accettare che due uomini si amino, un percorso lungo le diverse sfaccettature dell'amore e del sesso, un libro-scandalo pubblicato nel 1948 che rivoluzionava il modo di vedere una persona omosessuale che per la prima volta nella letteratura non era una macchietta effemminata da deridere, ma un ragazzo bello, atletico, borghese e ammirato da tutti, insomma uno della porta accanto. Non voglio dirvi nient'altro per non rovinarvi il libro.
Mi ha turbato perché in un certo qual senso mi sento un po' come Jim: alla ricerca di quell'amore che intanto mi cristallizza come una statua di sale, con la differenza che non mi svendo fisicamente. Il rischio di ritrovarmi deluso e amareggiato, mi ha proiettato in una realtà indistinta tra romanzo e vita mia reale. Ho una dannata paura di stare sbagliando tutto, ma non riesco a fare altrimenti e ciò mi manda in crisi. Sono turbato e preoccupato dal non saper gestire i miei sentimenti e la mia "sessualità incompleta". Sì, insomma e se un punto a mio sfavore fosse il fatto che praticamente non avendo mai baciato un uomo e né avendoci fatto sesso, possa risultare poco credibile ai suoi occhi e che possa pensare che il mio sia un capriccio dettato dal gusto del proibito e dalla mia insana inclinazione di salire sul carro dei "perdenti"? Non è il mio orientamento sessuale a destabilizzarmi, anzi a me le etichette stanno strette e non mi cambia la vita nessuna definizione, perché rivendico il mio diritto d'amare una persona indipendente dal suo sesso; ma il mondo esterno come reagisce a ciò? È pronto per me?
Non riesco a darmi risposte, però non sono mai stato così sicuro dei miei sentimenti e del voler essere il suo compagno per tutto il resto della mia vita, e passatemi il francesismo non me ne frega una mazza se per l'universo intero sono un freak ripugnante, un pervertito. Lo amo e basta, anche se il mio amore per lui è così grande so che tutto ciò non è sufficiente a far sì che tutto funzioni nel migliore dei modi. Uff! Non ci capisco niente, vorrei solo che RdS fosse felice per sempre anche se ciò comportasse farmi da parte e dover rinunciare a lui.
Forse sono solamente un cazzo di psicopatico nevrotico di merda e per giunta turbato, e pensare che volevo fare un post cazzaro, leggero, meno deprimente dei precedenti e invece ho partorito uno schifo di post lagnoso e ripetitivo. Sob! :(
Ho scoperto una cosa: adoro leggerti! :)
RispondiEliminaio una cosa non ho capito. forse dovrei andare a leggere i post del vecchio blog, ma adesso non ho tanto tempo... la domanda è: ma RdS lo sa?
RispondiElimina@ Miky: troppo buono. :)
RispondiElimina@ Edgar: sì, ci manca solo che mandi la notizia il tg1 di Scodinzolin...
Leggerti è sempre un piacere...ora però devo farmi una cultura: non conosco assolutamente sto Colton!
RispondiEliminasì però RdS non ha tutta quell'abbondanza di coscia. :p
RispondiElimina@ Bimboverde: è il mio primo romanzo di Vidal che leggo e sinceramente mi è piaciuto più del blasonato Un uomo solo di Isherwood.
RispondiElimina@ Still: nooooo devi assolutamente rimediare. *_*
@ Edgar: basta la mia per tutti e due! ;)
Ti ho scoperto da poco e devo dire che leggerti è un piacere!!! Grazie per condividere le tua emozioni, so bene quanto sia difficile a volte. Se posso permettermi: credo che l'unica perversione sia nell'ipocrisia di chi non ha il coraggio di vivere la propria vita e di accettarsi. ;-)
RispondiEliminap.s. proprio oggi mi hanno chiesto il titolo di un libro da regalarmi: mi hai dato un'idea...
@ Velia: mi fa piacere averti dato un'idea per un buon libro da leggere. :)
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