Sei assente, sembra che tu sia altrove. Queste sono le parole che mi ha detto questa mattina la mia amica Genietta, subito dopo il consueto ciao e i baci di rito sulle guance. Ho blaterato qualcosa, giustificando la mia assenza con i continui grattacapi burocratici e non dovuti al post incidente di giugno, e con i miei continui buchi nell'acqua nella mia continua corsa disperata alla ricerca di un lavoro. Non so se ha creduto alle mie flebili giustificazioni, alla mia verità parziale, ma non ha aggiunto altro ed io non ho avuto la forza materiale per raccontarle tutto. Raccontarle cosa? Ma soprattutto a che pro? Mi sono scusato per il mio essere assente, non pensavo che fosse così evidente. Sono assente. Sono insofferente al mondo, alle cose, alle persone. Dopo pochi minuti ho solo voglia di andar via. Dove? Non lo so. So solo che voglio andare via, il più lontano possibile da me stesso e da tutto il resto.
Ho gli occhi sempre gonfi come se non facessi che piangere tutto il giorno, ed è buffo perché non verso una lacrima da 4 mesi abbondanti: ho già dato. In alternativa si potrebbe ipotizzare che li ho gonfi perché mi faccio le canne, ma qui è ancora più ridicolo perché non ne ho mai fatta una in vita mia e sono talmente scemo che non saprei manco come si fa. Maledetto dna da bravo ragazzo!
Oggi ho ricevuto un altro no, ormai ci sono così abituato a riceverne tanti che se avessi avuto un sì mi avrebbe destabilizzato. Ormai i miei NO sono diventati una certezza, proprio come sapere che dopo la domenica c'è il lunedì.
Ogni giorno perdo un pezzo. Sia esso fiducia nelle mie capacità o speranze che tutto possa cambiare. Suvvia sono un perdente è inutile girarci intorno, se così non fosse qualcosa si sarebbe smosso e invece niente. Resto immobile e il mondo va a rotoli senza di me. Continuo a chiedermi sempre più spesso chi me lo fa fare tutto questo? È solo un'indecorosa agonia. Non riesco a non confrontarmi con gli altri e a vedere l'abisso che esiste tra ciò che sono e tra ciò che vorrei essere, tra ciò che ho e tra ciò che vorrei avere. La mia forza di volontà è paragonabile alla consistenza della neve sotto il solleone con 40° all'ombra. Ho una pessima opinione di me stesso: ogni giorno quest'opinione peggiora un po' di più. Grazie alle mie continue assenze, credo di avere nuove paure. Credo di aver paura di un'innocua domanda come ma tu sei felice? La risposta è NO, non sono felice. Se dovessi limitarmi a rispondere non avrei paura, il problema e la paura stanno nel doverlo motivare, in quel perché sono infelice. Credo di aver paura nell'affezionarmi troppo alle persone, del pericolo di innamorarmi di nuovo e di poter stare di nuovo così. Così male.
Sono stanco, molto stanco. Ho una stanchezza nell'anima. Non ho più entusiasmo, tutto è uguale e insignificante. Vado per inerzia: spedisco curricula perché è ciò che ci si aspetta che io faccia. Così come domani andrò in palestra, solo per far vedere che tutto funziona normalmente. E due palle! Mi auguro che il mio corpo tiri le cuoia al più presto, per il resto se non sono già morto, poco ci manca. Credo che augurarmi di morire al più presto sia, al momento, il miglior modo di volermi bene. E so già che riceverò una marea di critiche, ma tanto o lo scrivo qui sul blog o non lo scrivo lo penso lo stesso e poi, fanculo è il mio blog e chissenefrega se qualcuno storce il naso o mi compatisce. Tanto peggio di così...
Non ricordo più quand'è stata l'ultima volta che ho sognato. Alla luce di tutto, è un bene che ho esaurito la capacità di sognare.
Mi spiace, vorrei avere l'energia per sostenerti, ma manca anche a me... :/
RispondiEliminaTi ringrazio lo stesso Miky, tranquillo. Un bacione! :*
EliminaPur non conoscendoti di persona, mi piange il cuore a leggerti così sconfitto da desiderare la morte. Forse il mio volerti fare coraggio è un modo inconscio per dare la forza anche a me stesso per non crollare, visto che diversi aspetti della mia vita assomigliano ai tuoi. Quindi ti esorto a non desistere perché voglio poter leggere in futuro la tua risposta affermativa a quella domanda: "Sei Felice?" :*
RispondiElimina<3
Elimina"Credo di aver paura nell'affezionarmi troppo alle persone, del pericolo di innamorarmi di nuovo e di poter stare di nuovo così male."
RispondiEliminaCome ti capisco, Principe :-(
Eppure non bisognerebbe avere questa paura così irrazionale... :(
EliminaNon privarti dei sogni, sono l'unica cosa che non ci costa nulla...bacioni :)
RispondiEliminaCi proverò. :*
Eliminasecondo me ogni tanto ... qualche canna dovresti fartela :)
RispondiEliminaMi sa di sì. XD
Elimina"Non riesco a non confrontarmi con gli altri e a non vedere l'abisso che esiste tra ciò che sono e tra ciò che vorrei essere, tra ciò che ho e tra ciò che vorrei avere."
RispondiEliminaIl senso di inadeguatezza... già :-(
Ci vorrebbe più autostima...
RispondiEliminaCapisco, comprendo, in parte condivido. Sembra tutto sempre più difficile. A volte ti può aiutare un po' di egoismo, anche se per quanto mi riguarda non mi appartiene, mi sforzo di pensare solo a me, al mio vantaggio, a costruire un muro. Non risolve ma aiuta ad andare avanti. Basta non chiudere completamente la porta, accostarla momentaneamente per proteggersi.
RispondiEliminaCi proverò. :)
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